Il riflesso di emissione forte

Sempre più spesso sento e leggo di mamme che hanno questo problema con l’allattamento… E’ un problema che ho avuto anche io, e quindi voglio parlarne anche a voi, magari sarà utile anche a qualcun altro che ancora non aveva mess a fuoco il punto!

A volte capita che le mamma si lamentino del fatto che i loro bimbi, spesso dopo un inizio tranquillo di allattamento, diventino nervosi al seno, inizino a staccarsi e riattaccarsi diverse volte, come se volessero poppare ma qualcosa li infastidisse… e le mamme faticano a capire cosa succede, a volte si sentono rifiutate. Naturalmente, vista la nostra cultura assolutamente a digiuno di allattamento, la prima cosa che si pensa è che sia questione di latte “insufficiente”… e così tutti i grandi “esperti” (nonni, pediatri, vicini di casa e chi più ne ha più  ne metta…) si danno da fare a consigliare la fine dell’allattamento, o l’inizio delle aggiunte, che tanto sempre lì porterebbe… Ma il problema non è questo, non si tratta affatto di latte insufficiente, ma proprio del contrario! Il latte fluisce e arriva alla bocca del bambino in modo più forte di quanto il bambino possa gestire, e deglutire… è come se si sentisse “affogare” dal troppo latte in arrivo, perciò si stacca difendendosi dal flusso forte, poi si riattacca perché vuole poppare, e così via… Può tossire, contorcersi, e a volte arrivare anche a rifiutare il seno… Altri “sintomi”: il bambino può soffrire di coliche (molta aria nel pancino), o produrre feci molto liquide o filammentose, di solito cresce molto nelle prime settimane e nei primi mesi. Le mamme possono provare un dolore profondo al momento della calata del latte, che sembra sia dovuto all’eccessiva dilatazione dei dotti.

Le poppate diventano presto molto pesanti per mamma e bambino, e diventa difficile provare quei sentimenti di gioia e soddisfazione che solitamente sono legati ad un allattamento sereno… Se la mamma ha un riflesso ossitocinico forte (è l’ossitocina l’ormone che permette al latte di essere rilasciato, coè spinto dal seno verso il capezzolo), sarà così per tutti i suoi allattamenti, ma i bambini possono reagire in modo molto diverso e quindi per alcuni può essere un problema, per altri no… Ad esempio, io ho scoperto di avere questo problema con la mia prima figlia, per cui il riflesso era davvero un problema, riusciva a gestirlo male con tutte le conseguenze di irritazione e nervosismo descritte sopra, e aveve anche ricominciato a poppare in modo scorretto, stringendo troppo il seno, per tentare di rallentare il flusso, mentre la mia seconda bimba non si è mai lamentata, e ha imparato fin da piccolissima ad avere a che fare con queste “inondazioni”… tossiva un po’ ma poi si riattaccava tranquilla e andava avanti… Due bimbe, due allattamenti molto diversi!

Il riflesso di emissione si calma comunque entro i primi minuti di suzione, anche se si ripete più volte all’interno di una poppata, ma può essere comunque molto disturbante, quindi vediamo cosa si può fare…

Le strategie che possono aiutare a risolvere questo problema sono:

– allattare in una posizione in cui la testa del bambino sia superiore al seno, come per esempio nella posizione del biological nurturing: mamma seduta ma con la schiena reclinata indietro, a 45°, come fosse semisdraiata… e il bambino appoggiato sulla sua pancia, in verticale, con la testa sopra il seno. In questo modo non dovrebbe sentirsi sopraffatto dal latte che arriva come un fiume in piena, e aiutato dalla gravità dovrebbe riuscire a poppare più tranquillamente

allattare da sdraiata, per gli stessi motivi descritti nel punto precedente

– allattare con lo stesso seno per tot ore (almeno 3), per tutte le poppate entro quel periodo di tempo. Ad esempio: alle 4 allatto al seno sinistro, alle 6 il bambino mi richiede di essere attaccato e offro ancora il seno sinistro, e in tutte le poppate entro le 7 darò sempre il seno sinistro… Poi dalle 7 alle 10, per tutte le poppate, seno destro, e così via. Essendo il riflesso più forte all’inizio, la cosa dovrebbe migliorare nelle poppate successive allo stesso seno. Ah, attenzione agli ingorghi, le prime volte!

spremere manualmente un po’ di latte prima di attaccare il bambino, o quando inizia a staccarsi. Il riflesso dovrebbe calmarsi dopo qualche minuto, quindi si può riattaccare il bambino, che dovrebbe trovare una situazione migliorata…

offrire spesso il seno per evitare che si riempia troppo

Questo problema si attenua comunque quasi sempre col passare dei mesi, quando i bimbi, crescendo, imparano a gestire il flusso forte, la produzione si assesta e l’allattamento trova il suo equilibrio… Quando accadrà, potrete finalmente godervi solo le gioie dell’allattamento!

 

 

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84 commenti su “Il riflesso di emissione forte
  1. diego ha detto:

    Grazie mille per la stesura di questo articolo,ci hai risolto un bel problemino per la nostra Virginia.Ancora mille volte grazie

  2. deby ha detto:

    Ciao! Il tuo articolo è molto interessante. Ci sono degli spunti utili su cui riflettere. La mia bimba ha 4 mesi e ogni giorno combattiamo con questo problema. Lo definisco problema perché è davvero una situazione pesante. La mia bimba non riesce a gestirlo e io mi sento frustrata perché vorrei aiutarla in qualche modo ma è davvero difficile. Non so il mio problema è che esca tanto latte anche perché paradossalmente accade molto di più nel tardo pomeriggio quando il seno è meno pieno. Le ho provate tutte! Ma è una continua lotta! È facilissimo scoraggiarsi.

    • Lucia ha detto:

      Grazie Deby! Ci sono bimbi che ci mettono di più a riuscire a gestire questo problemino, ma davvero piano piano migliora… Hai già provato tutto quello che è scritto nell’articolo? Alla sera il seno è meno pieno magari, ma la bimba è più stanca e di solito conta molto, anche alla mia bimba capitava di arrabbiarsi molto nel tardo pomeriggio…

  3. Manuela ha detto:

    Cara Lucia, credo anche io di avere questo problema… Gabriele a volte quando succhia sembra che si ingozzi e sento proprio che ha in bocca molto latte… Si attacca e si stacca, piange… Proverò il metodo delle tre ore di stesso seno per poppata, mentre non ho capito la posizione del bimbo… Come fa a stare sopra al seno? Quella da sdraiata invece non lo aiuta. Ora ho provato ad allattare in piedi e sembra aver funzionato, riusciva a deglutire meglio…

    • Lucia ha detto:

      Ciao! La posizione con lui sopra è così, provo a spiegarti: tu ti siedi sul divano semi sdraiata, cn la schiena a 45 gradi circa appoggiata su cuscini, devi stare comoda, e lui lo metti sopr di te, come se fosse in fascia, appoggiato pancia contro pancia, quindi la sua testa rimane sopra il seno, e la gravità non gli lavora contro. Così si capisce meglio? Trovo un’immagine e te la mando!

  4. Manuela ha detto:

    grazie mille! Cosa
    Ne pensi del fatto che in piedi si lamentato molto meno?

  5. Lucia ha detto:

    In piedi si lamenta meno perché muovendosi forse si rilassa di più, e riesce ad gestire meglio la cosa

  6. Manuela ha detto:

    Proverò sicuramente. Alle due ho usato il seno sinistro e così farò fino alle cinque.
    Se dovesse richiedermi dopo le cinque, meglio
    Comunque usare
    Lo stesso seno
    Per due poppate?

  7. Lucia ha detto:

    Scusa se rispondo solo ora, ero fuori, comunque non ho ben capito la domanda… Intendi se richiede di nuovo solo alle 17 o dopo? Direi che almeno due poppate (di solito è difficile che passino più di tre ore) di seguito sono il minimo! Se no, se sono di più, tieni conto di dare lo stesso seno per 3 ore. FAmmi sapere come procede!

  8. Manuela ha detto:

    Giovedì benissimo, anche ieri… Stanotte invece la poppata dell’una e’ andata avanti fino alle tre.. Era particolarmente nervoso, forse l’ha infastidito il cambio pannolino durante la poppata… Era stanco, si attaccava per ciucciare ma si staccava sempre piangendo…

    • Lucia ha detto:

      Forse era infastidito da qualcosa è non riusciva a rilassarsi, a volte ci sono le serate peggiori, ma sono felice che di giorno sia andato meglio! Se la notte non fa la cacca non c’è bisogno di cambiare il pannolino, a meno che non si bagni i vestiti ovvio!

  9. Manuela ha detto:

    Si, quando c’è qualcosa che lo innervosisce non c’è nulla che lo calmi ed il flusso non lo gestisce proprio.. Stamani l’ho messo nella posizione che mi hai detto tu ed è riuscito a finire la poppata! Ma crescendo la situazione migliora?

    • Lucia ha detto:

      Certo che migliora, crescendo diventano più abili a poppare, imparano a ciucciare senza far arrivare il latte e soprattutto essendo più grandi non si spaventano più molto del flusso forte, anzi spesso ci giocano o iniziano ad apprezzarlo! 🙂

  10. Manuela ha detto:

    Grazie mille! Gabriele ha 5 settimane… Troppo piccolino, vero? Fino ad ora oggi poppate tranquille

    • Lucia ha detto:

      È l’età tipica, non iniziano subito, ma al secondo mese, diciamo che nella migliore delle ipotesi ci vuole qualche settimana, nella peggiore qualche mese, ma si risolve! Bravi andate avanti così!!

  11. Manuela ha detto:

    Lucia! Le poppate al pomeriggio vanno bene ( a parte ieri che ha voluto mangiare quasi ininterrottamente dalle due alle nove di sera… È di 6 settimane; scatto di crescita?!) il momento peggiore e’ il mattino: può essere?

    • Lucia ha detto:

      Allora direi sì, scatto di crescita delle 6 settimane, puntualissimo!! E può essere che sia più disturbato al mattino, visto che il picco di prolattina è la notte al mattino magari hai il seno che spruzza di più… La mia era più nervosa al pomeriggio ma forse perché era più stanca!

  12. Manuela ha detto:

    Cara Lucia, qui le cose invece che migliorare, peggiorano… È da tre giorni che il pomeriggio Gabriele è una gnola continua, cerca sempre il seno, glielo do, mangia per 10 minuti, poi piange e si stacca…lo tiro su, sta calmo dieci minuti e ricerca il seno ma stessa solfa..Non c’è rimedio che tenga… Non capisco se è il mio problema o è lo scatto di crescita.. Se deve andare avanti così, ci mollo…

    • Lucia ha detto:

      Manuela, non dire così! Intanto, se è solo il pomeriggio, la cosa è circoscritta quindi puoi almeno riposare fisicamente e psicologicamente in altri momenti. Noi mamme abbiamo molte più risorse di quanto pensiamo! Secondo me è un po’ lo scatto di crescita, e un po’ magari qualcos’altro… Se ciuccia 10 minuti non si stacca subito, non credo sia il riflesso forte. Posso chiederti se dopo che ha mangiato e si stacca, lo continui a tenere in braccio?
      I momenti di agitazione ci stanno, quando sono così piccoli, bisogna avere pazienza, ma tu non fai nulla di sbagliato, solo che dovete ancora conoscervi bene, le prime settimane non sono semplici per le neo mamme! Hai qualche aiuto?

  13. Manuela ha detto:

    Ho l’aiuto di mia mamma la mattina e mio marito rientra dal lavoro il venerdì sera. Si, dopo che ha mangiato lo tengo in braccio, sul mio petto…. Sbaglio ?

    • Lucia ha detto:

      No che non sbagli, anzi! Te lo chiedevo perché a volte, quando pensiamo che i bimbi siano sazi e a posto, puliti, li proviamo ad appoggiare nella culla o in altro posto diverso dalle nostre braccia, e loro si sentono persi e protestano, quindi piangono e noi li prendiamo e li riattacchiamo al seno… Quando magari la loro richiesta era solo quella di stare in braccio, a contatto con la mamma. Non so se sia il vostro caso, ma spesso il bisogno di contatto viene scambiato per agitazione, o per fame… Se si attacca al seno nessun problema, sia chiaro, non ci sono pericoli, ma a volte non era il motivo principale per cui protestavano…
      Spesso il pomeriggio i piccoli sono più agitati, ci vuole pazienza! Crca di riposare con lui quando puoi…

  14. Manuela ha detto:

    In culla lo metto quando mi sembra ben addormentato… Spesso poi non è così e si sveglia, allora lo riprendo e lo coccolo, cercando di farlo riaddormentare..La notte poi dorme con me per ora… So che magari è sbagliato, ma mi sento così… Comunque lo scatto di crescita ha raggiunto il suo obiettivo, stamani ho un seno che esplode…

    • Lucia ha detto:

      Eh sì allora è tutto chiaro quale era il suo intento vero? La natura è meravigliosa! Credo che ti aiuterebbe molto una fascia sai? Mettendolo dentro dopo che poppato, starebbe calmo e tranquillo perché a contatto con te, e tu avresti le mani libere e potresti fare molte cose che altrimenti non riesci a fare! L’hai mai considerata?

  15. Manuela ha detto:

    Ho il marsupio!! In casa lo uso molto spesso, cucino, lavo i piatti…. E fuori lui al momento gradisce solo quello, la carrozzina sembra un letto di spilli… Spero nel passeggino per quando peserà di più! Oggi tutto più regolare, con soddisfazione… Dopo il cambio pannolino sono riuscita ad addormentarlo senza il seno ma cullandolo…comunque grazie Lucia per i tuoi preziosi consigli

  16. Lucia ha detto:

    Di nulla! Sono felice che oggi sia andata meglio! Però, se posso permettermi, il marsupio non è la cosa migliore, a meno che non sia un marsupio Ergobaby o Manduca o simili… Che comunque andrebbe usato dopo i 3 mesi… Una fascia sarebbe il meglio per entrambi! Se vuoi ci sentiamo in privato per parlare di fasce…

  17. Manuela ha detto:

    Ho letto! Si,
    Mi farebbe piacere parlarne… Ho un po il timore di non saperla portare! Che modello consigli? Dove si trovano? Il mio marsupio e’ della Baby byorn

  18. Michela ha detto:

    Io ho problemi da 5 settimane con la mia bimba di ormai 5 mesi e mezzo, poppa per 3/4 min poi strilla staccandosi, poi fa per riattaccarsi da due ciucciate e poi si stacca di nuovo, ho provato a cambiarle le posizioni ma non cambia nulla 🙁

    • Lucia ha detto:

      Scusa Michela per il ritardo con cui ti rispondo… Di solito il riflesso di emissione forte disturba i bimbi nei primi mesi, a 5 mesi e mezzo da un giorno all’altro mi sembra strano che sia quello… Hai comunque provato a spremere un pochino il seno quando inizia ad arrabbiarsi? O a dare lo stesso seno per qualche ora?

  19. Chiara ha detto:

    La mia bambina ha 4 mesi e mezzo ed andiamo avanti così da oltre un mese, quando dorme sono poppate fantastiche, si sente che mangia in abbondanza, da sveglia e uno stress. Secondo la mia pediatra è pigra, ma non dovrebbe esserlo di più mentre dorme? Comunque sono un paio di giorni che le do pochi grammi di aggiunta, perché si rifiutava proprio di attaccarsi.

    • Lucia ha detto:

      Ciao Chiara, ricordo bene lo stress di quel periodo! Per fortuna che almeno da addormantati ciucciano più tranquillamente! Non è questione di pigrizia, ma come hai letto nell’articolo di fastidio. Anzi, se fosse pigra le farebbe piacere che arrivasse tutto quel latte senza sforzo, no? Invece per lei è troppo, come per tanti altri bimbi. Credo che iniziare con l’aggiunta sia pericoloso, se sono pochi grammi non risolvi comunque, hai provato a spremere il seno prima di attaccarla o gli altri trucchi descritti nell’articolo?

      • Chiara ha detto:

        Di tutto, l’unica cosa che ha un po’ funzionato è camminare, ma inizia a farsi pesante.purtroppo non me la sento di farla stare affamata ed ho provato conla tiralatte e escono pochissimi grammi… uno stress

        • Lucia ha detto:

          Prova di nuovo anche le altre cose, i bimbi cambiano molto in fretta… Non soffre la fame, di solito questi bimbi crescono molto infatti. Devi solo trovare il modo che fa per voi, se non riesci col tiralatte prova a spremere a mano, se entri nel circolo vizioso delle aggiunte il tuo latte può diminuire ed è difficile tirarsi fuori… Forse ora ti sembra la via più facile ma pensaci, e prova ancora. In bocca al lupo!

  20. Chiara ha detto:

    Ci sto provando tutti i giorni, cambio posizioni, tiro, cammino… ma nessuna miglioria, è cresciuta solo 80 grammi in quasi 4 settimane, sono troppo pochi e di nottesi svegliava ogni due ore e di giorno niente. So che è la strada più semplice, ma stavo impazzendo. Pianti disperati ogni volta che la attacco e bilancia che nn si muove… ma non mollo 🙂

    • Lucia ha detto:

      Se non è cresciuta c’è qualche altro problema forse, o forse solo quello ma comunque non è da sottovalutare, sicuramente. Quindi capisco benissimo che tu abbia deciso di dare aggiunta. Ma non credo comunque sia la soluzione migliore. Ovviamente in mancanza di altro si fa quello, ci mancherebbe, ma se mi dici di dove sei posso aiutarti a trovare una consulente IBCLC che sicuramente ti può aiutare. Se no guarda su http://www.allattamentoibclc.it o su http://www.aicpam.org

      • Chiara ha detto:

        Sono di teano in provincia di Caserta… oggi ho iniziato a dare la frutta per evitare l’aggiunta… ma dopo aver mangiato un vasetto intero di frutta in pochissimi minuti, ha iniziato a piangere perché aveva ancora fame… forse ho meno latte, chissà…. però a molte poppate io premo il capezzolo e il latte esce e per giunta mi rendo conto che è il primo latte perché trasparente…

        • Lucia ha detto:

          A 4 mesi e mezzo è davvero molto presto per iniziare lo svezzamento Chiara! Se leggi le linee guida dell’OMS dicono di aspettare almeno i 6 mesi, se ci sono problemi piuttosto il latte artificiale, ma davvero a quell’età non sono pronti per lo svezzamento. E poi la frutta è molto meno nutriente del latte, non crescerà certo per qualche vasetto di frutta frullata. Non ti pare paranoie sul latte, che sia trasparente o no, cerchiamo una consulente che ti possa aiutare. Non ne trovo dalle tue parti, ma se chiami al telefono una di quelle che trovi in questo elenco (ad esempio Micaela Notarangelo che conosco personalmente ed è bravissima) sono sicura che ti possono aiutare. Fallo davvero, per la tua piccola! http://www.allattamentoibclc.it/consulenti-ibclc-in-italia.html

  21. Anna ha detto:

    Ciao Lucia,sono Anna,e la mia bambina ha 4 mesi e mezzo.Anche mia figlia a circa un mese e mezzo ha iniziato ad avere delle poppate disturbate,che all’inizio erano sporadiche per poi diventare la normalità.lei si attacca qualche minuto e poi si stacca nervosamente..riprova ad attaccarsi,riciuccia un pochino e poi stessa storia. Le hanno diagnosticato su base obbiettviva reflusso ma nonostante antiacido non è migliorata.fa alti e bassi,periodi che mangia di più e periodi che mangia meno..questo è un periodo no e tra l’altro da due giorni ha preso a strofinarsi gli occhi quando l’all’atto al seno destro…bah…Leggendo ho pensando potesse trattarsi di emissione forte…ma possibile che succeda anche quando ho il seno sgonfio? O anche quando spremendo il capezzolo mi sembra ne esca poco?

    • Lucia ha detto:

      Ciao Anna, benvenuta! Posso chiederti se tua figlia ha l’alito che sa di acido? Potrebbe essere reflusso, certo, ma forse anche (o solo) riflesso forte di emissione che la disturba. Di notte come si comporta? La crescita com’è? I bimbi possono essere disturbati anche a seno morbido, ma ovviamente la situazione peggiora quando è gonfio. Infatti spesso si consiglia di spremere un po’ il seno prima di attaccarli, così che il grosso del riflesso si calmi. E’ peggio all’inizio, cioè dopo qualche minuto da quando iniziano a poppare, perché prima ciucciano un pochino per far arrivare il latte, e appena arriva (appunto dopo qualche minuto) si sentono affogare. Poi andando avanti con la poppata, se riesce a continuare, dovrebbe andare meglio. Per capire se si tratta di quello potresti provare a vedere se prendendo alcuni accorgimenti come se fosse riflesso forte, le cose migliorano. E sì, può essere anche se spremendo ti sembra che ne esca poco, perché il modo che hanno i bimbi di tirare quando si attaccano è molto diverso da una spremitura manuale, loro sono molto più efficaci diciamo, quindi a lei può dare fastidio anche se a te, spremendo, non sembra granché. Hai mai visto per caso se staccandola quando inizia ad arrabbiarsi, vedi spruzzare il latte con uno zampillo? Spesso succede ma a volte non esce una goccia, eppure il riflesso è comunque forte. Non è facile capirlo ma di solito lo fa capire il comportamento del bambino. E di solito sono bimbi che crescono molto. Fammi sapere! E se vuoi dimmi di dove sei così vediamo se posso consigliarti una consulente dalle tue parti, può aiutarti meglio di me, vedendoti di persona!

  22. Anna ha detto:

    Ciao Lucia,allora,L’alito nei mesi passati sapeva di acido,adesso nn più,la crescita credo nella norma,ha 4 mesi e mezzo e pesa 6,3 kg.Il primo mese è cresciuta tantissimo sia di peso che di altezza,ha preso 1 kg e più e 3cm in lunghezza, per poi diminuire nei mesi successivi,700 grammi,poi 500 al mese. Di notte generalmente è tranquilla,si sveglia per mangiare ma le poppate sono più calme, a volte però le è capitato di innervosirsi anche in quegli orari. In passato quando avevo il seno molto gonfio mi è capitato spesso di vedere lo zampillo,adesso molto meno,ma quando spremo il capezzolo dopo che si è staccata noto che il latte esce come uno spruzzo,ma nn so se sia normale…io credevo fosse per tutte così…Di notte o mattina presto ancora ho il latte che mi esce dall’altro seno quando allatto,non so se sia indicativo.Io sono di Roma…

    • Lucia ha detto:

      Benissimo, tutte belle notizie 🙂 cresce molto bene e questo ci sta col riflesso forte. Bene anche che non sappia di acido l’alito, forse in passato aveva un pochino di reflusso ma non credo sia quello il problema… Non dico di sospendere il farmaco, quello puoi valutare col pediatra, ma mi sembra confermare il riflesso forte anche il fatto che la notte vada meglio, Spesso è così, se avesse il reflusso sarebbe disturbata anche di notte. Spesso di notte sono più tranquilli i bimbi e ciucciano più tranquillamente quindi il riflesso non li disturba più di tanto. E anche gli zampilli confermano la nostra ipotesi, anche se non è così indicativo. Cioè ci poteva essere comunque, ma se vedi spruzzare è un indizio che il tuo riflesso è bello potente. Non per tutte è così, e non tutti i bimbi sono disturbati da un riflesso forte. Evidentemente hai anche una produzione abbastanza alta, per questo sgoccioli. Se sei di Roma potresti farti una chiacchierata con una brava consulente professionale in allattamento, si chiama Martina Carabetta, la trovi anche su Facebook se ci sei. Se non la trovi fammi sapere che recupero un contatto! Nella sua associazione fanno anche incontri aperti a tutte le mamme. Fai un alto, si chiama “Latte e coccole” se non erro. Quindi in sostanza devi resistere, perché rpesto la tua piccola imparerà a gestire il flusso di latte e non ne sarà più disturbata… ma per qualunque cosa puoi chiedere anche alla consulente! Io rimango a disposizione qui 🙂

  23. Giorgia ha detto:

    Ciao Lucia, sono Giorgia, la mia bimba compie 4 mesi il 15 ottobre, alla nascita ha pesato 3100gr ora ne pesa 5500gr. All’inizio lei mangiava bene e cresceva benissimo (anche 300 gr a settimana) poi quando non aveva ancora compiuto un mese ha cominciato ad avere delle poppate molto disturbate e la crescita è rallentata tanto… a volte dopo un paio di succhiate comincia a urlare e piangere e si rifiuta di attaccarsi nuovamente. Col dubbio di avere poco latte provo a spremere manualmente e delle volte viene fuori il latte a zampillo. La pediatra visto che la crescita è molto rallentata pensa che io abbia poco latte (anche perché la notte si sveglia tantissimo per mangiare) e mi ha dato aggiunta e da cominciare con la frutta visto che inizialmente rifiutava il latte artificiale…io non sono convinta di avere poco latte perché durante il giorno spesso non mangia nemmeno quello al seno… ah dimenticavo, la notte sempre molto tranquilla, la allatto sempre da sdraiata la notte. Secondo te potrebbe essere riflesso forte? E se si vorrei capire se si risolve perché sinceramente non ne posso più di stare male io e vedere lei così, sto seriamente pensando di abbandonare l’allattamento al seno.

    • Lucia ha detto:

      Cara Giorgia, scusa per il ritardo con cui ti rispondo. Secondo me sì, è riflesso di emissione forte. Come avrai letto nell’articolo, le somiglianze sono molte. Hai già provato qualche trucco per migliorare le cose? So che spesso i pediatri scambiano questo problema per mancanza di latte, ma infatti i pediatri spesso non conoscono l’allattamento, purtroppo. Se pensi che possa essere utile possiamo sentirci anche telefonicamente, se no posso aiutarti a trovare una consulente professionale in allattamento nella tua zona. Se vuoi scrivimi in privato. Passare al latte arificiale o allo svezzamento, così piccina, lo eviterei davvero. Prova con i consigli nell’articolo, e stai serena che poi passa. I piccoli crescendo si abituano al flusso forte, chi prima chi dopo, ma non dubitare mai che il tuo latte sia la cosa migliore per la tua bambina, e sicuramente l’unico nutrimento di cui ha bisogno adesso. Sentiamoci, scrivimi! Un abbraccio forte

  24. Silvia ha detto:

    Ciao Lucia,
    Sono mamma di una bambina di 7 settimane..ho sempre avuto un riflesso di emissione forte e penso anche una produzione abbondante di latte visto che fuoriesce spesso anche dall’altro capezzolo..la mia bambina comunque fino ad ora l’ha abbastanza gestito..si gli andava di traverso ma poi si attaccava di nuovo..è sempre cresciuta bene..nell’ultima settimana invece le cose sono peggiorate..se le va di traverso due volte poi non vuole più ciucciare e la poppata diventa un patimento..io provo tutte le alternative…allattare sdraiata..drenare un po’ il seno, aspettare..sperando che il giorno dopo o la poppata dopo vada meglio..la mia paura però è che ciucciando cosi e a volte meno e non svuotando bene il seno la produzione di latte possa diminuire e quindi compromettere l’allattamento!cosa ne pensi? Io ci tengo moltissimo ad allattarla..grazie in anticipo per la tua risposta e per il tuo articolo
    Silvia

    • Lucia ha detto:

      Ciao Silvia, sono felice che i miei articoli siano utili alle mamme! Mi spiace per la tua preoccupazione, ma tieni duro! A volte ci vuole tempo e non sempre si continua a migliorare, a volte ci sono passi indietro perché magari la produzione è aumentata e quindi ora anche se è più grande ha difficoltà a gestire il flusso… se riesci a prevedere la poppata puoi provare a spremere il seno prima, forse in questo caso è la cosa migliore… ma stai tranquilla che la produzione non cala per qualche giorno così… tu se senti il seno rigido soremi o tira se lei non si attacca abbastanza, ci manca solo che ti venga un ingorgo… e se mai le dai il latte spremuto con un bicchierino. Tanta pazienza… Di notte come va?

  25. Julie de Biolley ha detto:

    Ciao Lucia, ho appena letto il tuo articolo e qualche commento lasciato dalle mamme. Anche io penso di avere il flusso di emissione forte. Il mio bimbo ha quasi 4 mesi. Ha iniziato con poppate nervose circa un mese fa appena terzo mese compiuto. Il primo mese è cresciuto sempre bene mentre cresce poco dal secondo mese e ora è al 15° percentile. Ci sono settimane in cui le poppate sono tremende altre in cui va tutto bene. Da ieri sera invece di nuovo crisi di pianto. Stasera poppandolo da sdraiata ha preso qualcosa. Gli ho dato aggiunta visto il peso “piccolo”. Sto provando di togliermi un po’ di latte prima ma nn aiuta tanto.. mancano due mesi allo svezzamento.. secondo te col tempo puo ancora migliorare? Grazie

    • Lucia ha detto:

      Ciao Julie, se preferisci puoi scrivermi in privato così ne parliamo meglio ma per capire avrei bisogno di chiederti alcune cose. Lo allatti a richiesta? Solo latte materno o già prima davi aggiunta? Da quanto dai aggiunta? Mi dai proprio i numeri nel senso quanti grammi cresceva a settimana il primo mese e poi quanto cresceva dopo? Sul 15° percentile è stabile o è calato? Quanto pesava alla nascita? Quanto pesa ora? Ogni quanto lo pesi? Come si comporta quando è attaccato?

  26. Antonella ha detto:

    Ciao Lucia,
    cercando in internet possibili rimedi per il riflesso di emissione forte, ho letto il tuo articolo che mi ha rincuorato un pochino. Mi ha dato la speranza che prima o poi passerà questo periodo.
    La mia piccola ha 11 settimane e 2 settimane fa ha iniziato ad avere questo problema. All’inizio è durato 4 giorni e poi sembrava essersi risolto (spremo il seno prima della popata,la allatto in posizione eretta ecc.), invece da qualche giorno ha ricominciato a ciucciare 5 minuti e poi a innervosirsi. Ho provato tutti i metodi descritti da te nell’articolo ma fin’ora niente ci ha aiutate. Alla nascita pesava 3,130 kg e ora il peso è 5,100kg. Fin’ora è cresciuta bene ma adesso ho paura che mangiando solo 5 minuti a poppata non cresca più così bene. Negli ultimi giorni le feci sono verdastre e ho letto che è perché viene ingerito solo il primo latte.
    Voglio continuare l’allattamento al seno, anche perché nelle prime settimane ho fatto di tutto per arrivare ad allattarla, nonostante appunto i pareri negativi dei parenti, ma ora mi sto scoraggiando tanto. Se devo continuare a tirare il latte ricomincia per me lo stress che ho avuto le prime settimane e ora che mi stavo finalmente godendo la gioia dell’allattamento non riuscirei a sopportarlo. Quanto durerà ancora?

    • Lucia ha detto:

      Ciao Antonella, piacere di conoscerti! Mi fa piacere che il mio articolo ti abbia un pochino rincuorata. Ti posso assicurare che il periodo difficile passerà. Anche se mentre ci sei dentro non è facile immaginare… Potrebbe essere che il problema si è ripresentato perché magari ha avuto scatto di crescita, la produzione è aumentata e il problema si è ripresentato per questo motivo. Direi che il peso va benissimo, ogni quanto la pesi adesso? In realtà anche se ci mette poco a poppare, spesso ad un certo punto i piccoli si velocizzano molto. Prova a proporre il seno più spesso se ci sta poco, se prende il sinistro prova a proporre di nuovo il sinistro alla poppata successiva, proponi anche ogni ora così il seno non si riempie tantissimo del primo latte (quello che spruzza) e lei dovrebbe avere meno problemi. E poi se continui a spremere il seno prima della poppata non dovrebbe prendere troppo primo latte, e le feci dovrebbero tornare del colore solito.
      Non ti scoraggiare, a volte ci sono difficoltà ma vedrai che con pazienza e fiducia si supera tutto. Non penso che tu debba tirare il latte, non cambia molto… e non ha senso visto che in qualche modo la cosa si può gestire di solito. Prova a offrire spesso e a spremere il seno prima della poppata, e se continua a fare pipì e cacca come prima (intendo la quantità), se bagna 4-5 pannolini al giorno stai tranquilla che il latte lo prende…
      Fammi sapere come va!

  27. Antonella ha detto:

    Grazie mille Lucia! Ora la peso ogni 2 settimane e per ora almeno 5 pannolini al giorno li bagna sempre. La quantità della cacca non è cambiata molto solo il colore appunto.
    È che dopo la sua poppata veloce, se mi tiro il latte, lei lo beve dal biberon senza problemi (anche 80 ml) e questo un po’ mi destabilizza. Comunque proverò a fare come mi consigli tu e ti farò sapere come andrà! Grazie ancora!

    • Lucia ha detto:

      Se bagna i pannolini e fa la cacca io non mi preoccuperei troppo. Io eviterei però di darle il biberon per evitare che inizi a preferire quello al seno… piuttosto, come ti ho scritto ieri, invece di tirarti il latte offri di nuovo il seno dopo poco… comunque vedrai che è solo un periodo!

  28. Francesca ha detto:

    Ciao Lucia
    Ho un riflesso di emissione forte,leggendo in giro,ho visto zampillare il capezzolo in più i sintomi della mia bimba sono questi:piange sempre,ingoia a bocconi,si agita al seno,si inarca,afferra il reggiseno, colpi sul petto,pugni in bocca invece di attaccarsi
    Ha due mesi e mezzo è da molte settimane che lo fa..prima rigurgitava anche molto ora meno..ho fatto spremitura manuale, posizioni semireclinate stile libero sdraiata su un fianco..la situazione non è migliorata..ho preso tiralatte x tirarlo invece che manualmente (troppo tempo e poco uscita di latte situazione stessa)a volte lo do col biberon ma piange anche li..cosa consigli? No consulente IBCLC sono favolose ma non accessibili!! Grazie

  29. Katia ha detto:

    Ciao Lucia, anch’io ho un riflesso di emissione forte. Ho una bimba di 3 mesi e 10 giorni e il riflesso di emissione è sempre stato forte sin dalle prime settimane. La bimba è nata di 3,5 kg e il primo mese è cresciuta tanto prendendo 1,3 kg arrivando a 4,8 kg; il secondo mese ne ha presi meno circa 800g arrivando a 5,6 kg e il terzo mese solo 400g arrivando a pesare 6kg.
    Ho sofferto tantissimo il primo mese tra ragadi e poi vedendo lei così piccola che si ingozzava di latte e non respirava più…il secondo mese ho iniziato a soffrire di dolori lancinanti che ho scoperto coincidere con il vasospasmo perché la bimba stringeva le gengive per contrastare il forte flusso di latte…terzo mese ha iniziato a poppare molto meno causandomi ingorghi con febbre, una volta sono finita in pronto soccorso con febbre a 40 e un seno praticamente bloccato…ad oggi sono un paio di giorni che mi rifiuta praticamente il seno, riesco a farla mangiare un po’di notte oppure appena sveglia la mattina o dopo i pisolini perché in dormiveglia è più calma, altrimenti non ne vuole sapere di attaccarsi…sono praticamente sconfortata, non so che fare e ho paura che iniziando a tirarmi il latte lei si possa abituare al biberon e rifiutare per sempre il mio seno…tra una settimana ho di nuovo il controllo dalla pediatra per vedere se il peso aumenta perché per lei era troppo poco e temo possa consigliarmi l’aggiunta che peggiorerebbe solo la situazione. Secondo te cosa dovrei fare? Tutti mi consigliano di lasciare stare questo allattamento, ma io non voglio assolutamente, ho sopportato tanto questi mesi, pensando che un giorno dovesse risolversi tutto, ma dopo tre mesi non vedo ancora una luce. .. Grazie qualora volessi rispondermi!

  30. Tamara ha detto:

    Ciao Lucia,
    sono mamma di un bambino di 3 mesi e una settimana .
    Ho letto un po’ di commenti sul riflesso di emissione forte e vorrei descriverti il mio problema.
    Il bambino è cresciuto 1,300 grammi il primo e il secondo mese e 700 grammi il terzo…
    Fino a 10 settimane tutto tranquillo tranne qualche volta che gli vedevo traboccare la bocca di latte e lui si staccava perché gli andava do traverso..soprattutto dal seno destro.
    Poi all improvviso ha iniziato a fare poppate brevissime tipo dopo la prima calata di latte ciuccia due minuti se va bene e poi basta..
    Non c’è verso di riattaccarlo prima di 2 ore e mezzo o tre… e sempre dopo il pisolino sennò niente da fare…
    Ora il latte non gli va più di traverso ma di giorno ciuccia veramente poco mentre la notte riesce a poppare più tranquillamente perché è mezzo addormentato..
    Ma davvero gli basteranno x crescere queste minipoppate?
    Non soffrirà la fame?
    Anch’io se mi spremono il capezzolo dopo la poppata può succedere o che vedo uno spruzzo fino anche mezzo metro oppure che scende qualche goccia lentissimamente….forse non sono capace io a spremere o ho meno latte qualche volta….
    Puoi aiutarmi sto entrando in paranoia perché ho paura di avere poco latte e non vorrei dare l aggiunta….

    • Lucia ha detto:

      Ciao Tamara, e grazie per avermi scritto! Il fatto che sia cresciuto molto e che tu gli abbia visto la bocca piena di latte mi fanno pensare proprio a quello.
      Adesso fa poppate brevi probabilmente per quel motivo, ma non solo. Verso i 3 mesi i bimbi iniziano ad interessarsi al mondo, quindi tanti bimbi diminuiscono il tempo della poppata perché si distraggono, basta una mosca che vola, un rumore, una luce, e la curiosità prende il sopravvento. Se poi hanno a che fare con un seno col riflesso di emissione forte, può essere anche per evitare di sentirsi “affogare”. Inoltre, prima o poi iniziano a poppare più efficacemente, quindi ci mettono molto meno tempo, e il latte che prima prendevano in 20 minuti o più lo prendono in 5. Anche questo cambiamento lo attraversano molti piccoli.
      Mi sembra di capire che tu offri, e va benissimo, ti consiglio di provare di giorno in una stanza nella penombra, in silenzio, dove non ci siano stimoli o ancora meglio dove ci sia un rumore bianco che è ancora meglio: la tv accesa ma col volume basso, ad esempio. Se non si distrae magari poppa più a lungo. Come dici tu, di notte o appena sveglio è un po’ intontito e quindi poppa per bene. Questo va benissimo perché gli permette di recuperare.
      Io mi sento di tranquillizzarti sul fatto che cresca comunque, perché allattando a richiesta non c’è il rischio che il latte se ne vada o che diminuisca, a meno che non ci siano condizioni particolari.
      Ti faccio una domanda: tu hai provato ad attaccarlo dopo aver messo in atto quei trucchetti con cui si riesce a volte a gestire meglio il flusso? Tipo spremere il seno, o tirare un pochino di latte, o allattare tenendolo in verticale… Magari anche solo queste cose migliorano la cosa.
      Quindi, per rispondere alla tua domanda credo proprio che le sue poppate bastino, se se le gestisce da solo. Di notte e dopo i pisolini poppa meglio e più a lungo, e le altre poppate sono più veloci ma ci sono, quindi cerchiamo di dargli fiducia, questa è una prima prova delle tante che dovrai affrontare come mamma! Poi monitora se i pannolini vengono bagnati regolarmente, da quello ti accorgi se sta prendendo il latte che gli serve. Se questo mese dovesse crescere meno, sappi che spesso si allungano e mettono meno peso, ma poi riprendono. Niente panico in ogni caso: se dovesse crescere poco prima di ricorrere all’aggiunta meglio capire dove sta il problema, magari contattando una consulente professionale in allattamento. Quando inizi con le aggiunte poi diventa difficile toglierle, ed è uno stress in più non indifferente. Specialmente se ci tieni ad allattare, come mi pare di capire. La fame non la soffre, se tu sei lì pronta ad allattarlo quando lo chiede, e se continui a offrire ogni tanto come fai. Cerca di fidarti di lui e vedrai che presto le cose miglioreranno, dopo un po’ imparano a gestire meglio il riflesso.

  31. Tamara ha detto:

    Ciao sono sempre Tamara..
    Mi ero dimenticata di dirti che da ormai un mese sento il seno alcuni giorni completamente svuotato altri (ma raramente) un po’ più pieno.

    PS non è svuotato perché ciuccia di più..anzi semmai ciuccia per più tempo quando me lo sento più pieno almeno questa è la mia impressione…

    • Lucia ha detto:

      Anche questo non è indicativo di quanto latte produci. Il seno morbido è una cosa buona perché vuol dire che la produzione si è calibrata sulla richiesta e rischi meno di incorrere in ingorghi e mastiti. A volte passa più tempo tra una poppata e l’altra e il seno, che ha memoria e sa quanto tempo passa di solito tra una poppata e l’altra, inizia a prepararsi la scorta e il seno si riempie un po’. Tu cerca di non arrivare mai ad avere il seno troppo duro, per evitare ingorghi, per il resto non pensare che il latte scarseggi, ricordati sempre che il latte pronto nel seno, che lo fa essere pieno pesante e duro, è solo la minima parte del latte prodotto durante la poppata.

  32. Margaret ha detto:

    Molto utile i consigli del tuo articolo… La mia bimba ha un mese e mezzo, cresce bene ed anche io penso di avere il riflesso di emissione forte, poiché appena si attacca al seno si vede che il latte fuoriesce dalla bocca e a volte le va di traverso.. Adesso sto provando a tirarlo un po prima della poppata e va un pochibo meglio ma comunque si vede un sacco il latte che esce dalla sua boccuccia, io USA anche il paracapezzolo in silocone poiché ha avuto delle ragadi davvero brutte, adesso le ho ancora ma meno, volevo toglierlo ma purtroppo non riesco poiché lei senza paracapezzolo si stacca parecchie volte e quando ho provato mi ha rwcato sangue ad una ferita in fase di guarigione e per questo non riesvo a toglierlo… Ho dolore al capezzolo, dove ovviamente c’è la ferita, se i capezzoli toccano gli indumenti sono dolori indescrivibili… Ho provato anche le coppette raccogli latte ma dopo un po mi hanno un po infiammato l’aereola e coai adesso ho deciso di toglierle e uso quelle USA e getta che cambio in continuazione…tu hai qualche consiglio? Sono un po giù di morale per questi dolori che non passano ( ho provato anche con olio vera, garze di fitosimoline)…p.s. L’attacco anche con il paracapezzolo è buono perché spalanca tutta la bocca e quando ciuccia non sento dolore mentre quando ho provato a toglierlo mi faceva tanto male…accetto i tuoi consigli 🙂

    • Lucia ha detto:

      Ciao Margaret, sono felice che ti sembri utile il mio articolo. Sì, probabilmente anche tu hai il riflesso forte. Se anche esce il latte dalla bocca ma è meno infastidita va già bene, continua così o magari prova anche gli altri trucchi, ci vuole pazienza ma poi passa… Il paracapezzolo è a volte un aiuto ma poi il rovescio della medaglia è la difficoltà ad eliminarlo. Prima cosa, non ti arrendere. Ci sono mamme che lo riescono a togliere anche a 3 mesi, non stancarti di provare a toglierlo ogni tanto. Prima riesci e meglio è, ovviamente, perché sarebbe meglio se non si abituasse per troppo tempo. Spesso è difficile toglierlo perché i bimbi si abituano, nel tuo caso invece si tratta di avere ancora dolore. In realtà se si attaccasse bene non dovresti provare dolore e tanto meno dovrebbe farti uscire il sangue. Se è così è probabile che non apra bene la bocca anche se a te sembra così. Chi ha valutato l’attacco della bimba? A volte neanche le ostetriche e i pediatri riescono a valutare bene, e in alcuni casi c’è bisogno di una consulente professionale in allattamento. Se mi dici di dove sei, anche in privato tramite il modulo di contatto, ti aiuto a cercarne una dalle tue parti. Capisco bene il tuo stato d’animo e lo ricordo, è difficile essere serene quando si ha dolore… ma davvero l’unica cosa che ha senso fare è cercare di capire se la bimba si attacca bene, e cosa fare nel caso che non lo faccia. E sono certa al 99% che si tratti di quello. In caso di attacco buono, al massimo il dolore c’è all’attacco per qualche minuto ma non dura tutto il tempo della poppata, poi diminuisce fino a sparire. Tu non senti dolore quando ciuccia ma col paracapezzolo… giusto? O non hai dolore anche senza paracapezzolo e ti fa male lo staccarsi e riattaccarsi?
      Se ti va rispondimi anche in privato!

  33. Betty ha detto:

    Ciao Lucia, dopo innumerevoli ricerche mi imbatto sull’argomento riflesso di emissione forte, e leggendo i tuoi articoli mi si è aperto un mondo.
    La mia bimba ha 3 mesi. L’allattamento è stato difficile sin dal principio. Inizialmente allattavo col Paracapezzolo, poi un bel giorno, intorno a un mese, si attacca magicamente al capezzolo (è stato un continuo provarci, e l’ho spuntata).
    Poi dopo un po’ che ho tolto il paracapezzolo, ma soprattutto oggi, sto vivendo l’allattamento come un’esperienza disastrosa. Ho fatto diverse consulenze pediatriche e sono già alla terza terapia antireflusso. Non mi è stato mai parlato di questo fenomeno, ma solo ed esclusivamente di ref lusso fisiologico perché la bimba è sempre cresciuta e tanto, anche più del normale.
    Il tutto è iniziato con problemi di attaccamento al seno. La piccola piangeva, si agitava, in pratica presentava tutta la sintomatologia da te descritta. Coliche. Poi sono sopraggiunti numerosi e abbondanti rigurgiti (anche una trentina al giorno, ma questo quantitativo prima della terapia) anche a distanza di ore dalla poppata. Una volta che termina la disastrosa Poppata (perché si stacca, piange e vuole riattaccarsi, ma non ce la fa, alcune volte dura solo pochissimi minuti) vedi proprio che sta avendo un rigurgito perché sta male. Si agita, piange, vedi la sofferenza sul volto, e caccia… Non fa mai riposi tranquilli. Una volta al giorno do il latte antireflusso. Ieri per due volte gli ho dato il mio latte col biberon, e noto che lo beve tutto senza interruzioni e si addormenta senza manifestare il suo solito malessere (che comunque ha avuto una volta sveglia, ma l’ha vissuto più tranquillamente), ed è qui che mi si è accesa la lampadina. Associo poi il fatto che il regurgito il più delle volte non è acido…
    e ho fatto ore e ore di ricerche. Io penso che di base soffra di reflusso, ma quanto puo incidere il riflesso di emissione grande secondo te? Ho preso l’ennesimo appuntamento col pediatra perché questa situazione mi sta distruggendo. Lei la notte non mi fa più poppate. L’ultima è intorno mezzanotte e riprende dalle sei, ma non dorme mai serenamente, diciamo che va in sonno profondo verSo le 2/3di notte. Con la Poppata delle 6 non ho problemi e il più anche con quella delle 8/9. Dopo è sempre tutta un’incognita che mi fa paura.

    • Lucia ha detto:

      Ciao cara Betty, mi dispiace molto! Ti rispondo in privato in modo più accurato, voglio però già dirti che non devi mollare, scoperto il problema spesso le cose vanno meglio! E invece del pediatra, cerca una consulente professionale in allattamento IBCLC nella tua zona!

  34. Maria Anna ha detto:

    Ciao Lucia, finalmente ho trovato una risposta al mio problema, presentato già con la prima bambina. Ora dopo 7 anni ricomincio e anche se la piccola ha compiuto un mese solo ora ricominciamo con i problemi. Specialmente il pomeriggio inizia il suo nervosismo ed è un attaccarsi e staccarsi continuo, con latte che zampilla da entrambi i seni. Eppure i seni sono quasi sempre morbidi, e anzi inizialmente avevo paura di non averne abbastanza, soprattutto la sera. Ieri ha iniziato a lamentarsi alle 18 ed è andata avanti quasi fino alle 23. Si addormentava anche ma poi subito si risvegliava e ogni volta era più nervosa del solito in quanto muoveva le manine in continuazione, finendo anche con il graffiarsi. Inoltre mangia a distanze ravvicinate e mai per tempi lunghi. Da due giorni ha iniziato pure con la cacca verde e manifesta malessere. Non so più cosa fare, anche perché è in braccio tutto il giorno e cerco di coccolarla e rassicurala il più possibile, ma quando arriva il pomeriggio è un caos. Ogni giorno spero che il successivo andrà meglio, ma sono davvero stanca, forse per le precedenti notti tormentate o perché non riesco minimamente a gestire il mio tempo, anche perché ho l’altra bimba da badare, anche se fortunatamente è abbastanza indipendente, ma ovviamente elemosina attenzioni.

    • Lucia ha detto:

      Ciao Maria Anna, intanto grazie per avermi scritto! Sì, il comportamento della tua piccola mi ricorda molto quello dei bimbi che hanno a che fare con il riflesso di emissione forte… ma potrebbe anche essere uno scatto di crescita. Se pensi sia dovuto al riflesso, puoi provare a mettere in atto quelle piccole strategie di cui parlo nell’articolo, vedendo se le cose migliorano… Se invece è scatto di crescita, l’unica cosa è assecondare la richiesta e cercare di riposare il più possibile. Ovvio che con un’altra bimba non è la cosa più semplice o scontata, ma ricordati che il tuo compito più importante è occuparti di loro, e nutrire la piccolina. Per il resto puoi anche pensare di cercare un aiuto per qualche settimana/mese, alla lunga ne vale la pena. Inoltre, se già non la utilizzi, ti consiglio di provare le fasce portabebè, che aiutano sia ad allattare in posizione verticale (aiuta in caso di riflesso di emissione forte) e a tenere i piccoli sempre a contatto avendo le mani libere…
      E poi pensa che è un periodo, che crescerà e che le cose andranno meglio, ora sarete entrambe stanche e vi dovete tutti assestare con un nuovo equilibrio… Ti abbraccio! Per qualsiasi altra cosa non esitare a scrivermi

  35. Ruffini Franca ha detto:

    Ciao Lucia…
    Ho un bimbo di due mesi e 4 giorni..
    Credo di avere un flusso di emissione forte in quanto ho formicolio al seno e nel contempo vedo il latte uscire dall’altro capezzolo. A volte l’allattamento diventa una tortura con lui che si stacca e riattacca ma il vero problema sembra essere un altro. Mio figlio vive attaccato a me e si addormenta solo attaccato al seno… praticamente riesco a staccarlo per pochissimi momenti durante la giornata e piange nervosamente se non lo attacco.
    Dove sto sbagliando?
    Peraltro al controllo del pediatra due giorni fa mi ha detto che è cresciuto troppo di peso e dovrei attaccarlo di meno lasciandolo anche piangere. Tu cosa mi consigli?
    Vorrei inoltre valutare anche una fascia per allattamento. Io ho una koala babycare ma non riesco ad allattarlo con questa e lui dopo 10 minuti protesta perché vorrebbe il seno nel frattempo. Sono sfinita fisicamente ma più che altro preoccupata se sto sbagliando qualcosa. Sono sola e nella gestione quotidiana e quelle poche visite mi sento solo criticare il fatto che ho sempre il bambino attaccato!! Grazie anticipatamente della risposta.

    • Lucia ha detto:

      Ciao Franca, eccomi! Sì, da quello che dici anche io penso che potresti avere riflesso di emissione forte: formicolio, latte che esce dall’altro seno, bimbo che cresce tanto e che si stacca e si riattacca. Sai cosa, però? Io non credo che il comportamento di tuo figlio sia un “problema” come dicono i medici che hai visto. Il comportamento di tuo figlio è assolutamente normale, magari non tutti i neonati sono così esigenti ma direi che molti lo sono, come tuo figlio. Forse lui, come tanti altri e la mia prima bimba, ad esempio, hanno bisogno di maggiore contatto di altri. Ha la sua mamma a disposizione e giustamente pretende di stare attaccato. Che sia faticoso sia fisicamente che mentalmente è assodato, e credimi quando dico che ti capisco. Ma io ti dico questo: non credo che tu stia sbagliando nulla. Stai assecondando i bisogni di tuo figlio, un neonato di 2 mesi, che neanche sa ancora di essere separato da te. Non esistono bambini che crescono troppo di peso quando prendono solo latte di mamma. Non ha senso lasciarlo piangere per qualcosa che non gli fa assolutamente male. E quindi le parole del pediatra, che probabilmente non è molto informato sull’allattamento al seno, io non le ascolterei. Se vuoi posso consigliarti una consulente per l’allattamento, con cui potresti fare una chiacchierata, per toglierti questi dubbi. Io non sono un medico ma sono una psicologa, quindi posso rassicurarti dal lato emotivo e psicologico della questione, ma anche se conosco molto l’allattamento, forse le parole di una esperta più esperta di me ti possono rassicurare di più.
      Per allattare in fascia credo che ci voglia un pochino di allenamento, la tua fascia è elastica o rigida? Magari mi scrivi in privato e risolviamo anche questo aspetto. Io usando la fascia ho trovato che se si addormentava, magari anche con l’aiuto del seno, poi dormiva parecchio, e magari allungava anche i tempi tra le poppate. Potrebbe essere di aiuto.
      Comunque ti ripeto che è assolutamente normale avere un piccolo che vuole stare sempre attaccato alla mamma, poi crescendo le cose cambiano, ha solo 2 mesi e non conosce che te, praticamente… Cerca di riposare quando riposa lui, insieme così ti sente vicino… e vedrai che piano piano le cose andranno meglio. Se vuoi scrivermi in privato io ci sono! Un abbraccio

  36. Rossella ha detto:

    Ciao Lucia e grazie per il tuo articolo!
    Il mio bimbo ha poco più di 2 mesi e mezzo e da quasi subito ha avuto molta fatica a dormire sia di giorno che di notte. In fascia a volte é un po’ meglio ma con questi primi caldi é già una tragedia. Stiamo provando la seconda terapia per il reflusso e anche una terapia per le coliche da più di un mese (ma lui non fa pianti disperati prolungati, ha solo molta aria) ma niente ha effetto e con il sonno va sempre peggio.Ho sicuramente un riflesso di emissione molto forte da quando ho avuto la montata lattea e le poppate ultimamente sono sempre più difficoltose… Lui piagnucola, si stacca e riattacca e dopo circa 6 minuti non ne vuole più sapere (per ora é sempre cresciuto tanto e bene…nelle ultime settimane ha un po’ calato la crescita). Io sono di Bologna, conosce qualcuno che potrebbe aiutarmi? Non vorrei arrivare a smettere di allattare ma così é davvero tosta anche perché lui sta sempre in braccio e non dorme MAI di giorno e pochissimo di notte e quel poco che fa é sempre disturbato… Per me é impossibile fare qualsiasi cosa e per di più lui é sempre irritato e piange o piagnucola tutto il giorno perché stanco ma non riesce a rilassarsi (per di più non dorme a pancia in su). Secondo lei in quanto si stabilizzerá la questione? È possibile che il getto forte influisca sul sonno (con aria in pancia che non sempre riesce ad espellere e latte che torna su senza manifestare quasi mai rigurgiti)?
    Grazie e buona serata

    • Lucia ha detto:

      Cara Rossella, innanzitutto grazie per avermi scritto! Mi spiace che tu ti senta molto stanca, il caldo poi non aiuta di sicuro… Siete sicuri che soffra di coliche e di reflusso e non sia solo nervosismo insieme al riflesso di emissione forte? Se poppa poco ma cresce bene, evidentemente gli va bene così, prende quello che deve nei pochi minuti che sta attaccato. Cerca di resistere, le cose migliorano dopo il terzo mese di solito… almeno per nervosismo, eventuali coliche e gestione del riflesso forte. Per il volere stare sempre in braccio, è normalissimo, non sa di essere separato da te, senza di te ha paura… ma piano piano anche questo cambierà. Caldo per caldo, ti consiglio di usare la fascia per farlo dormire, ci sono anche fasce fresche di lino, così almeno le braccia e la mente si riposano… Comunque l’aria che entra poppando al massimo esce come ruttini, non passa nell’intestino… non credo sia quello il problema.
      Abbi pazienza, vedrai che presto le cose cambieranno, i neonati cambiano ritmo molto spesso!
      Un abbraccio e un grande in bocca al lupo!

  37. Alessandra ha detto:

    Ciao Lucia, ho lo stesso problema. Fino al compimento del primo mese ce la gestivamo abbastanza bene: Dani lasciava colare il latte in eccesso da un angolo della bocca e continuava a poppare tranquillo.
    A un mese e un giorno gli hanno messo il tutore di Pavlik e tra quello, il caldo e un pochino di colichette (che non so se si possono definire tali, perché il bimbo non piange) ha passato una settimana a volersi attaccare in continuazione e stando ore al seno. Morale della favola: la produzione è aumentata, i dotti si sono allargati ancora di più e ora non riesce a gestirla più.
    Mi hanno detto di provare a mettermi sdraiata di fianco, ma col Pavlik non possiamo stare pancia a pancia e il bimbo inghiotte aria e va male. La posizione sdraiata mi è impossibile per le dimensioni del mio seno (rimane con la testa troppo piegata indietro) e quella semisdraiata la maggior parte delle volte funziona (ma fuori casa come faccio?) con qualche pausa per drenare un po’ il seno, ma almeno in due momenti della giornata la situazione è tragica. E poi tenendo sempre la stessa posizione non c’è il rischio di mastiti?
    Sto provando a seguire i consigli che mi hanno dato (posizione, fare uscire un po’ di latte prima di attaccarlo, fare pause), ma non funzionano sempre, anche perché io il riflesso non lo sento per niente. C’è chi dice che sente un formicolio o una sensazione strana, io non sento proprio niente o comunque me ne accorgo dall’espressione del bimbo che sgrana gli occhi e inizia a fare versi che a volte sono quasi di terrore.
    il fatto è che lui dopo poco si stanca e si addormenta mentre passeggio con lui in braccio per farlo calmare, o comunque non si vuole attaccare più, quindi dorme e io ho il timore che dorma tenendosi la fame.
    Poi non capisco come dovrei fare tutta questa tiritera fuori casa. Che facciamo, non usciamo più?
    E un’ultima domanda: come funziona l’allattamento in piedi che leggevo in qualche commento? Io ho una fascia rigida, che però devo imparare ancora ad usare perché ho fatto poca pratica perché ci tiene troppo caldo per ora, e un mei tai che per la temperatura è perfetto ed è perfetto per farlo dormire, ma non saprei come allattarci dentro, anche perché lui ancora non si regge la testa da solo. si può allattare in piedi senza supporto? e le dimensioni del seno non sono un’ostacolo?

    Ti ringrazio tantissimo in anticipo e chiedo scusa per il milione di domande, ma sono abbastanza preoccupata e vorrei evitare di passare a tirarmi il latte e basta, anche perché so che peggiora la situazione e poi lui si disabitua a me.

    • Lucia ha detto:

      Cara Alessandra, mi spiace per il momento difficile! Non ti scusare per le domande, cerco di rispnderti a tutto, ma innanzitutto vorrei rassicurarti sul fatto che comunque è una situazione passeggera, quindi fai un bel respiro e pensa a questo. Le cose sono complicate dal tutore e dal caldo, sicuramente, ma tu concentrati su quello che funziona e su quello che puoi fare. Nella posizione semi-sdraiata va bene quasi sempre? Bene, questa è già un’ottima cosa. In casa puoi sicuramente continuare così, ed è già un bel pezzo. Quasi tutte le mamme che allattano usano le stesse posizioni, ne conosco ben poche che variano tutte le posizioni e la mastite non viene così facilmente. Quindi usa quella posizione che ti viene bene senza pensare alla mastite. Se ti capita di sentire il seno troppo “teso” tu spremi un po’ a mano e vedrai che non succede nulla. Sì, non sempre si sente arrivare, ma se tu sai di averlo, hai già una buona arma. Puoi provare anche a iniziare a tirare o spremere un po’ prima di attaccarlo, magari spremendo vedi il flusso quando si calma… Tieni conto che dopo il mese è difficile che un bimbo sano si tenga la fame, se dorme senza avere il pancino pieno stai tranquilla che poi si sveglierà per mangiare, non c’è più il rischio come da appena nati che vadano in ipoglicemia… e sapendo lui poppare, e potendo contare sulla posizione che aiuta, sono sicura che avrà il giusto apporto di latte che gli serve. Fuori casa come si fa? Beh, dipende dove sei… se sei a casa di qualcuno puoi fare come a casa tua, sono sicura che capiranno… se no, se sei in giro, potresti provare a tenerlo in braccio camminando, non proprio in orizzontale ma più rialzato, aiutandoti col braccio, magari camminando… Avrai notato che quando è più tranquillo, tipo di notte, il riflesso non lo disturba affatto o lo disturba molto meno. Anche quello conta. Magari in giro, coi rumori e le distrazioni, non avrà alcun problema. Si deve provare, magari la prima volta vicino a casa, e nel caso di emergenze ingestibili puoi tornare rapidamente a casa. Per allattare in fascia ci vuole un minimo di esperienza e allenamento, io avevo usato la fascia elastica, non ho usato fasce rigide quindi non sono la eprsona migliore per darti consigli. Per il mei tai è troppo piccolo, la testa deve essere sostenuta e dovrai aspettare qualche mese. Se hai modo di recuperare una fascia elastica, sono sicura che ci siano dei video in rete che fanno vedere come fare. Io avevo bimba in fascia e quando voleva poppare scioglievo il nodo, allentavo la fascia in modo che la sua testolina arrivasse più in basso, all’altezza del capezzolo, e legavo di nuovo. Allattavo mentre camminavo, e quando si staccava la riportavo alla posizione più alta per evitare mal di schiena miei.
      Sì, io eviterei il tiralatte se puoi, come dici tu è un’arma a doppio taglio. Col tempo farà esperienza e imparerà a gestire il flusso, crescerà e le cose cambieranno. Devi avere pazienza ed essere molto zen… E se ciò non bastasse, ti posso aiutare a cercare una consulente professionale in allattamento che vedendovi di persona possa aiutarvi a trovare la strategia migliore. E anche una consulente del portare, se ti fa piacere.
      Detto ciò, ricordati che è un periodo e che ce la farete, per qualsiasi cosa contattami pure anche in privato! Fammi sapere come va, ok? Un grande abbraccio

  38. Paola ha detto:

    Ciao, innanzitutto grazie per l’articolo chiaro e efficace. Io sono la mamma di Emma che è stata dimessa dall’ospedale con allattamento esclusivo con mia grande felicità per poi tornarci due giorni dopo in terapia intensiva per una febbre che l’ha tenuta in incubatrice per 8 giorni con relativo biberon, ciuccio e niente mamma e papà. All’uscita sapevo che avrei dato dei biberon, ma ero determinata a tornare all’allattamento esclusivo, così l’ho assecondata in tutte le richieste, preso integratori, variato le posizioni, ma niente ha fatto riprendere bene l’allattamento, ora sono sfinita, non dorme mai, mai sazia o appagata, sembra essere tutto andato peggiorando anziché migliorando… sono andata al consultorio tante volte a chiedere aiuto ma tutti mi dicevano che era per via della sua suzione confusa che facevano fatica, e di non aspettarmi molto, così quando ho letto il tuo articolo mi si è aperto un mondo perché racconti esattamente tutto quello che fa quando si attacca al seno. Ma ormai ho paura sia tardi per recuperare perché credo mi stia addirittura diminuendo il latte, lei ciuccia pochissimo e quasi solo più da una parte, quando proprio resiste, nonostante chieda tantissimo piangendo perché sembra non trovare niente…la situazione è davvero stressante, non ho più forza di sentirla piangere e gestire insieme anche l’altra bimba di due anni, mi sento molto demotivata. Cosa consigli?

    • Lucia ha detto:

      Anche se troppo, troppo, in ritardo, e anche se ti ho risposto in provato, Paola… rispondo che in questi casi la cosa migliore è cercare una consulente professionale in allattamento, perché queste situazioni quasi sempre si riescono a recuperare. Credo che non siano situazioni semplici da gestire senza il giusto aiuto, quindi non posso che sperare che tu abbia trovato qualcuno più presente di me che ti abbia aiutata. Ti abbraccio

  39. Cri ha detto:

    Ciao, ho una bambina di 4 mesi e stiamo combattendo da inizio allattamento con il riflesso di emissione forte ( solo seno destro), che si presenta sempre gonfio noduloso e dolorante. Quando prova a poppare spesso si ingozza e poi lo rifiuta proprio. Inizialmente vomitava anche. Quando si stacca vedo lo zampillo. Ho provato spremitura e posizioni reclinate ma nulla. Prende sempre solo il sinistro salvo la notte. Esiste un metodo per sgonfiare questo seno ed alleviare un po’ il fastidio per me? Sono stufa di avere un seno enorme duro come una pietra. Grazie mille

    • Lucia ha detto:

      Ciao Cri, mi spiace che tu sia in difficoltà in questo momento, che dura da mesi tra l’altro… Non è facile, mi ricordo bene la stanchezza mentale e fisica. Di solito dopo un po’ va meglio, ma sembra che la tua bimba abbia bisogno ancora di un po’ di tempo… Meno male che almeno di notte lo prende il destro, ma così facendo il seno fatica a prendere il ritmo… Tu lo spremi ogni tanto per alleviare la tensione? Non c’è proprio nessuno dei metodi suggeriti che aiuta un po’?

  40. Benedetta ha detto:

    Ciao, il mio bimbo di quasi due mesi ha iniziato già da un paio di settimane, ormai quasi ad ogni poppata, ad arrabbiarsi dopo 10 minuti tondi tondi. Finora è cresciuto a dismisura (è passato da 3.100 a 5.600 grammi) ma negli ultimi giorni resta attaccato pochissimo perché si arrabbia e non c’è verso di continuare, anche se lui prova a riattaccarsi nervosamente. Leggendo i commenti però deduco che se la poppata inizia bene e si arrabbia dopo 10-15 minuti sicuramente non è riflesso di emissione forte. Non so più che fare, dopo aver lottato con delle ragadi da far paura volevo godermi là’’allattamento in santa pace e invece… ogni poppata è un incubo. Mi manca quando si addormentava beato alla tetta, nonostante il sangue che mi usciva dal capezzolo 🙁

    • Lucia ha detto:

      Ciao Benedetta, scusa se ti rispondo solo ora ma ero al mare. Se si arrabbia dopo 10 minuti non credo sia per il flusso troppo forte, che dovrebbe dare fastidio nei primi momenti della poppata. Forse lui si arrabbia quando deve iniziare a tirare di più per far arrivare il latte più grasso, diciamo. comunque può anche essere che sia diventato più veloce e più esperto e che prenda quello che gli serve nei primi 10 minuti di poppata. Se continua a bagnare e sporcare i pannolini, secondo me va tutto bene. A volte il rapporto con la tetta è complicato… potrebbe anche essere che dopo i primi 10 minuti lui vorrebbe ciucciare senza far arrivare il latte, solo per rilassarsi, e invece continua ad arrivare il latte. Non perderti d’animo, devono anche imparare a ciucciare senza far arrivare il latte, e piano piano ce la fanno. Comunque state andando alla grande se cresce così tanto, vedrai che il momento difficile passerà!

  41. Justine ha detto:

    Ciao Lucia
    Io penso di avere lo stesso problema. Il mio bimbo ha 3 mesi ora ma da circa un mese ha iniziato ad avere questo problema. Inizialmente era sporadico e il più delle volte l’allattamento procedeva bene. Ma da una decina di giorni praticamente andiamo avanti così ad ogni poppata. Si attacca e stacca in continuazione e poi inizia a piangere disperato e arriva anche a rifiutare il seno. Ho spesso prurito ai capezzoli è appena provo a spremere esce latte a spruzzo ovunque. Questo succede anche durante la poppata lo faccio per aiutarlo ma non funziona . Nemmeno la posiIone sdraiata pare aiutare. Non so più come gestire la cosa . Spesso spremo il latte per farglielo bere col biberon ma dopo che uso il tiralatte mi pare che la situazione peggiori. Noi siamo in Puglia . Sai indicarmi come contattare una consulente ?

    • Lucia ha detto:

      Ho approvato solo adesso il tuo commento ma spero che il messaggio privato che ti ho inviato a novembre ti sia arrivato!

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