Il “corredino” del neonato

Quanti soldi si spendono in cose inutili, che non si useranno mai, quando si aspetta un bambino? Secondo me le cose veramente utili da avere già in casa prima del parto sono poche, per le altre si può aspettare e vedere se sono davvero necessarie, comprandole in seguito in caso di necessità.

Volete un elenco degli oggetti proprio indispensabili? Eccolo:

Per la mamma:

– tintura madre di calendula (utile anche per la pulizia dell’ombelico del neonato)

– 2 reggiseni di una taglia più grande della vostra (quelli morbidi tipo brassière o quelli da allattamento)

– due pacchi di assorbenti giganti! (consiglio gli usa e getta, in questo caso)

– se è inverno, qualche maglia aperta (con bottoni o zip) davanti per allattare senza prendere troppo freddo

– qualche pantalone comodo, tipo tuta

– un cuscino da allattamento, che può servire anche per il piccolo

Per il bebè:

– una fascia porta-bebè o un mei tai

– 3-4 body a manica corta

– qualche body senza manica se nasce in estate

– 6-8 bavaglini

– 6-7 tutine in ciniglia o in cotone o dei pagliaccetti a seconda della stagione

– l’ovetto per il trasporto in macchina

– set di pannolini lavabili (almeno 15)

– 1 pacco di pannolini usa e getta per le emergenze

– 2-3 copertine di cotone o lana a seconda della stagione

– 1 confezione di cotone idrofilo

– olio di mandorle dolci spremuto a freddo e non profumato

– olio essenziale di melaleuca (tea tree), utile al cambio del pannolino e in caso di candida (ho scoperto in seguito che è ottimo anche per le punture di zanzara!)

– un phon (per il cambio pannolino, i neonati adorano sentire il caldo sul pancino!)

– un fasciatoio o un luogo dove appoggiare il pupo per cambiarlo

L’elenco delle cose che “forse” vi serviranno, ma che potete aspettare a prendere, è questo:

– amido di riso per il bagnetto

– coppette assorbilatte lavabili

– conchiglie raccogli-latte

– lanolina per proteggere il seno irritato o con ragadi

– un termometro per il piccolo

– passeggino e/o carrozzina

– vaschetta per il bagnetto

– sdraietta

L’elenco delle cose che invece, secondo me, non sono necessarie, né subito né in seguito, è questo:

– marsupio tradizionale

– radioline per sentire il bambino quando è in un’altra stanza (se volete stare sempre a “portata d’orecchio”)

– ciucci, biberon e latte artificiale (se volete allattare)

– bilancia (se non volete avere ansie sul peso)

– prodotti cosmetici per il bagno (se volete usare prodotti naturali)

– box (se volete lasciare libero il bambino di esplorare l’ambiente e non rinchiuderlo in gabbia!)

Altre cose che secondo me possono essere utili sono alcuni libri: un manuale sull’allattamento e uno sul portare. Inoltre, se in gravidanza farete ascoltare una particolare musica al bambino nel pancione, una volta nato la riconoscerà e potrebbe essere utile averne una registrazione a portata di mano per calmarlo quando piange e non si sa come fare… di solito funziona molto bene!

Ti è piaciuto questo articolo? Condivilo!
Pubblicato in Essere genitori Taggato con: , , , , , ,
18 commenti su “Il “corredino” del neonato
  1. Roberta ha detto:

    Innanzi tutto complimenti per il blog.
    Poi ti aggiungo una lista di cose che mi sono state regalate e sono lì inutilizzate:
    scaldabiberon
    omogenizzatore
    2 thermos
    lenzuolini culla (non ho mai avuto la culla!)
    ecc. è proprio vero che si sprecano un sacco di soldi e poi ci si lamenta che i figli costano… baci baci

  2. cristina delmastro ha detto:

    noi abbiamo stretto ancora di più le necessità e abbiamo fatto a meno di passeggino, carrozzina, vaschetta per il bagno (sempre usato il lavandino e poi direttamente la vasca da bagno) e fasciatoio (lo cambio sul lettone).
    In effetti i bimbi non costano poi così tanto se ci si pensa un poco.. :))

  3. Laura ha detto:

    Avete ragione… Io utilizzo un po tutto ma di alcune cose potevo fare a meno… Ad esempio non ho voluto la culla e ho chiesto il riduttore (me l’hanno regalato!), ma Luca non ci ha quasi mai dormito perché poppava ogni ora e quindi stava nel lettone con noi. Quando è stato il momento di mettercelo non ci entrava più… La carrozzina (ho preso il sistema modulare) l’ho usata circa 40 giorni ed è come nuova impacchettata in soffitta… Non è facile indovinarci ma è anche bello avere le cosine del bimbo lì mentre lo aspetti e specialmente per il primo figlio credo che l’inesperienza freghi parecchio… Ci facciamo prendere troppo la mano… Comunque extra non ho comprato niente, mi hanno regalato tutto e adesso che sono tornata a lavoro anche le cose che uso meno mi servono, tipo il termos per portare a mia suocera il latte tirato e non fargli prendere sbalzi di temperatura e altre cosine non irrinunciabili ma utili! Lo spreco più grande lo vedo nei vestitini che tolgo dai cassetti praticamente nuovi… Per il prossimo figlio chiederò solo body, tutine e pigiami (che quelli sì che si usano tanto!). Ciao ciao!

  4. marica ha detto:

    Il problema dei costi non è sugli accessori anche perchè ci sono ampi spazi di risparmio (anche sul latte artificiale per le mamme che hanno problemi di allattamento). I veri costi sono quando iniziano a crescere . Le vacanze dai 4 anni del pupo iniziano a costare di più soprattutto se hai più figli perchè sei costretto a predere il terzo letto (e poi il quarto, ecc), al ristorante o pizzeria si spende di più (le mie bimbe quando si esce mangiano molto volentieri e quest’anno per noi i costi son un pò aumentati), i costi aumentano ancora quando il bimbo cresce perchè i vestiti si usurano maggiormente e si riesce a recuperare meno dagli amici (quindi pur risparmiando si deve comprarne di nuovi anche solo nei negozi di usato ma non sempre trovi le taglie), dalle medie in poi il costo dei libri di testo è un bel problema, e per le famiglie con più figli c’è il problema che il buono pasto di scuolaperchè non in tutti i comuni diminuisce in proporzione al numero di figli. Questo per dire che non sono a mio avviso i primi accessori per bimbi che portano a spendere anche perchè si può recuperare un sacco di cose dagli amici o dai parenti ma si nota un aumento delle spese quando i bambini iniziano a crescere

  5. marica ha detto:

    So di rompervi le scatole ma visto che ritengo di avere abbastanza esperienza in fatto di bimbi (e Lucia lo sa bene!) consiglio alle neo mamme di tenere in casa fin da subito termometro e tachipirina in supposta per neonati. La febbre di solito arriva di sera quando le farmacie sono chiuse e se si ha il necessario in casa è decisamente più facile per tutti e la mamma va meno in ansia.
    Le radioline sono molto utili se si abita in case su due piani o se si ha un cortile.
    Un altro consiglio che mi aveva dato una mamma a suo tempo e che mi era davvero servito molto è quello di tenere in casa un biberon da neonati e una confezione di latte in polvere o già pronto. Questo perchè la sera possono arrivare i cali di latte.
    Un biberon (ve lo posso assicurare) calma il pupo e riposando qualche ora il latte torna in quantità per la poppata successiva.Ll’allattamento non ne risente. Il consiglio mi era stato dato da una delle migliori ostetriche della mia zona, ostetrica che incentiva il parto in casa e l’allattamento a richiesta quindi una per la naturalità della maternità.
    Ciao a tutti Marica

  6. Laura ha detto:

    Credo che la demonizzazione del biberon sia un errore che fanno in molti… Certo è meglio non dare al bambino latte artificiale e biberon ma credo che non sia vero che “si confondono”… Il seno della mamma è una cosa unica e già solo il profumo che il picccolo sente quando si avvicina gli fa spalancare la bocca. E’ un riflesso che porta questo legame unico e che nessun biberon può limitare. Certo, altra cosa è l’allattamento misto ma se si da un biberon al giorno (come faccio io per cause di lavoro, per altro con il mio latte tirato giorno per giorno…) non può succedere niente… Io non credo che il biberon sia la causa della fine dell’allattamento al seno… Se finisce è più probabile che sia per poca convinzione o per stanchezza (che possono avere mille motivi validi…) della mamma.

  7. Roberta ha detto:

    Laura il biberon non confonde il bimbo se non è proprio un neonato, credo che il tuo abbia almeno 3 mesi, o sbaglio? In più sei bravissima che ce la fai pure a tirartelo per fargli aver il latte di mamma sua. Io per mia esperienza e non solo mia ti dico che se da appena nati le danno subito biberon di latte o glucosata in cui la fatica per nutrirsi è minima, il seno poi la maggior parte lo rifiuta, quindi prima almeno dei 40 giorni meglio evitare ciucci e biberon (poi ci sono bambini che si adattano meglio di altri ovviamente).
    Per il discorso di tenere il latte artificiale in casa io non la condivido per nulla. La sera speso si fa più fatica a produrre latte a causa della stanchezza e dello stress, meglio mettersi a letto col pupo e lasciare che lui poppi, solo così può aumentare la produzione, dare un biberon significa dare all’ipotalomo l’input di produrre meno latte e ciò potrebbe fare entrare in un circolo vizioso.

  8. Lucia ha detto:

    Anche io, come Roberta, mi associo alle “linee guida” (se così possiamo chiamarle) della Leche League e insisto sul punto del biberon. Prima dei 40 giorni è sconsigliato usare ciucci e biberon, proprio per i motivi che espone Roberta, e anche se certi bambini capiscono subito la differenza e sanno usare entrambi nel modo giusto, io non vorrei rischiare! Come si fa a sapere prima se il nostro bambino saprà passare da tetta a biberon senza problemi? Inoltre, come Roberta credo che sia meglio evitare il latte artificiale, e se la mamma proprio è stanca verso sera perché non far cucinare il papà, o occuparsi del resto, mentre lei allatta? Stare a letto col piccolo aiuta la produzione di latte, e non mette in pericolo l’allattamento. Fate lavorare gli altri al posto vostro, e se non avete nessuno fate il minimo indispensabile, il vostro lavoro è di nutrire il vostro piccolo con l’unico alimento assolutamente perfetto per lui!
    Se avete problemi ad allattare, non è comunque indispensabile l’uso del biberon: si può dare il latte al bambino usando un bicchierino, i neonati sanno già bere dal bicchiere! Se no potete usare una siringa senza ago, facendo ciucciare il vostro dito al bambino mentre gli fate andare in bocca il latte dalla siringa, così non rischiate la confusione.

  9. Marica ha detto:

    Sottoscrivo ciò che dice Laura inoltre l’acqua glucosata non viene data tramite biberon ma tramite siringa perchè ne viene somministrata davvero molto poca. Il consiglio del latte mi è stato dato da una ostetrica di della Leche lLeague. Io avevo cali di latte soprattutto con la mia seconda bimba. Così durante il giorno mi faceva stare a riposo e bevevo molto e mangiavo. Attaccavo la bimba il più possibile ma la poppata della sera me la faceva saltare per due sere consecutive (non mi faceva dare nessuna giunta ma solo saltare la poppata serale). In due giiorni risolvevo il problema e non ho avuto altri problemi anche perchè ho allatato fino ai 15 mesi di cui 5 in cui ero già incinta della terza bimba.
    Mi spiace molto che vi siate un pò impuntate contro me e credo sia sciocco avere da ridire solo per presa di posizione!
    Comunque questo era il mio ultimo post.
    Ciao a tutte e buona prosecuzione!

  10. Lucia ha detto:

    Marica mi dispiace che tu te la sia presa, non era un attacco contro di te, ma come ha detto Roberta le informazioni che hai tu sono diverse da quelle che abbiamo noi e che abbiamo sempre sentito agli incontri della Leche League. Va benissimo che tu abbia risolto il problema del calo di latte con questo consiglio, ma io non me la sentirei di dare lo stesso consiglio in generale, perché forse non c’è sempre bisogno di ricorrere al latte artificiale. Spero che leggeremo ancora i tuoi commenti, che come tutti i commenti sono sempre utili per riflettere insieme.

  11. Roberta ha detto:

    Marica ma io esprimo il mio parere senza nessun pregiudizio nei confronti di nessuno,non ti conosco neanche, se ti sei sentita attaccata mi spiace ma non posso farci nulla se non la penso come te e se le informazioni che ho sono differenti, non abbiamo lo stesso stile genitoriale, e allora?
    Però mi piacerebbe sapere il nome di questa consulente de la Leche League (non esistono ostetriche de La Leche League e se lo dico è perchè frequento da due anni gli incontri) perchè mi pare davvero strano che se è davvero consulente, ti abbia consigliato una cosa del genere.

  12. Massimo ha detto:

    Ciao Marica, conoscendoti personalmente so bene che sei una mamma con molta esperienza e che hai molta cura delle tue bimbe. Conosco bene anche Daniele, tuo marito, che reputo un ottimo padre oltre che un grande amico. Mi ha fatto piacere leggere i vostri commenti e credo che abbiate entrambi consigli molto utili da darci. Utili anche quando non sono condivisi da tutti i lettori, vuoi per conoscenze o credenze diverse, vuoi per valori diversi. E quando sono in gioco i valori il confronto rischia di diventare scontro, come è un po’ accaduto nel dibattito sull’articolo “Notti in bianco” dove i toni sono stati a volte eccessivi. Qui (il “corredino” del neonato), sinceramente, mi sembra che gli scambi di vedute siano stati civili e non offensivi.
    Spero quindi che tu e Daniele continuerete a scrivere le vostre esperienze e le vostre opinioni, frutto della vostra splendida e numerosa famiglia.

  13. Elena ha detto:

    Vi posso dire per esperienza che In H hanno dato a mio figlio il biberon prima della mia tetta…è ovvio che ci ha messo poco ad abituarsi…l’ho allattato 1 mese e a fatica, ormai era schiavo del caucciù!

  14. Lucia ha detto:

    Mi spiace tanto per come sono andate le cose, Elena, e questo non fa che confermare che il poco sostegno e le difficoltà che si incontrano in ospedale potrebbero essere evitati, se gli operatori venissero formati sull’importanza di un buon inizio dell’allattamento, e sulla completa inutilità dell’usare i ciucci e i biberon con i neonati, nella maggioranza delle occasioni! Ricordiamo che anche i neonati prematuri crescono più in fretta e con minori difficoltà e infezioni se godono del contatto pelle a pelle con la loro mamma (marsupio terapia), e se possono beneficiare dell’allattamento al seno!

  15. Elisa ha detto:

    Tornando sul discorso “corredino” (di tutto il resto mi (pre)occuperò a fine maggio quando nascerà il mio cucciolo)…ringrazio l’autrice del post perchè finalmente ho trovato modo di riflettere su ciò che serve veramente e cosa si può aspettare a procurarsi…Anche se non nascondo che è difficile resistere agli attacchi di nonne, zie e quelle che io chiamo “giàmamme”, che a volte invadono un po’ gli spazi di noi futuri genitori. Non fraintendetemi, i consigli sono sempre ben accetti, a patto che non diventino imposizioni! A me per esempio han detto tutte che la culla serve, ma io ho preferito recuperare il lettino in cui ha dormito mio marito e farmi fare dei cuscini “riduttori” da mammasarta. Altro esempio è la carrozzina, tutti mi dicono di prenderla subito, mentre io vorrei aspettare per vedere se effettivamente ce ne sarà bisogno. Insomma, sono contenta di aver “scoperto” questo sito!
    Ciao

  16. Lucia ha detto:

    Che bello, grazie mille Elisa! Sì è vero spesso chi ha già esperienza tende a “regalare” alle future mamme un po’ troppi consigli… e spesso si tende a farlo anche quando non sono richiesti! Tu abbi pazienza, vedrai che un po’ lo farai anche tu 😉 Comunque fai benissimo come stai facendo, prendi quel che c’è di buono e il resto lascialo uscire dall’altro orecchio… Mi sembra che sia buon senso! Nello specifico, la culla non mi sembra molto utile, anche perché puoi usarla per pochi mesi, a differenza del lettino… E la carrozzina io l’ho usata forse due volte, in casa, per fare qualche foto alla piccola… Per il resto uscivamo sempre in fascia o al massimo nell’ovetto, dove Vera mostrava di stare benissimo! Augurissimi al pancione!

  17. Laura ha detto:

    Ciao Elisa. Sono con te nel pensare che la culla non serva. Io per mio figlio ho usato un riduttore da lettino di stoffa imbottita(90 €. contro minimo 250 della culla!!!) che tra l’altro si può fabbricare anche da sole se si sa usare la macchina da cucire. Ma anche i cuscini sono ok. Io spesso usavo quello per l’allattamento, quando Luca dormiva appoggiato sul lettone ad esempio ed era perfetto. Per il resto guarda, i consigli non richiesti sono da record quando si aspetta un bambino! Ciao!

  18. Cristina ha detto:

    Ale ha quasi 11 mesi e dorme nel lettone con noi “dentro” il cuscino dell’allattamento. Credo che così si senta più contenuto e contemporaneamente è vicino a noi. A lui piace dormire sul fianco abbracciato al cuscino che ha l’odore della pula di farro (un odore che sente dai primi gg di vita) e ogni tanto allunga una manina e mi tocca il naso!
    Il lettino, devo dire la verità, lo trovo utilissimo al pomeriggio che fa una nanna di un’oretta e io mi sento più tranquilla se è lì, anche perchè quando ha iniziato a gattonare avevo il terrore che cadesse dal letto. Più di una volta l’ho beccato che gattonava al buio e senza dire “bah”!
    L’ovetto non gli è mai garbato tanto, ma forse non era un granchè quello che usavamo (inglesina, ottima marca per i passeggini ma l’ovetto del trio è pessimo).
    Ale si trovava molto a suo agio nella carrozzina invece, ci ha dormito benissimo i primi mesi. La tenevamo affianco al lettone, dalla mia parte, sopra una valigia bella grande, quindi lui era dentro la carrozzina ma all’altezza di mamma e papà. Così mi sentivo di non disturbarlo, ma era comunque accanto a me pronto ad essere accarezzato o preso per una poppata. Poi è diventato troppo grande per la carrozzina e troppo piccino per stare solo, dietro le sbarre del lettino…
    La sdraietta è stata una “dritta” quando avevo bisogno assoluto di una doccia! E allora Ale in sdraietta e io dentro la doccia a fargli “cucù!!!!
    Le radioline a noi son servite tanto e servono perchè così possiamo chiudere la porta della camera la sera e parlare senza gesti…ma credo che questa sia una nostra paranoia in realtà, i bambini dormono comunque anche sentendo i rumori di casa.
    Fasciatoio quello dell’ikea (Lu, lo sai!!!), è richiudibile e molto grande.
    Il box, un regalo non tanto gradito, ma abbiamo trovato il modo di usarlo comunque…è il suo bagno! Lo metto lì al mattino mentre faccio colazione e lui fa popò!!!
    Per il bagnetto anche noi lavandino e ora doccia con me, ma abbiamo anche la vaschetta che ogni tanto usiamo per fargli fare un bagnetto divertente, se ne può fare a meno comunque.
    Si può benissimo crescere un figlio senza tutte queste cose in realtà… Ma è anche vero che quando ci sono aiutano…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*