Ciuccia che ti ciuccia, siamo arrivati a 19 mesi di allattamento… Quando allatto in giro ci sono sempre sguardi di disapprovazione, di stupore, di meraviglia e quasi mai di complicità e di rassicurazione… come se stessi facendo una cosa sbagliata, come se la mia bambina fosse troppo “grande” per poppare. Ma invece i bambini che non sono più (o che non sono mai stati) allattati possono tranquillamente avere il loro ciuccetto fino ai 3-4 anni… quello sì che è lecito! Spesso le persone pensano e agiscono conformandosi alle credenze della “cultura” di massa senza farsi troppe domande… Io di quella “cultura” non faccio più parte da tempo, e ne sono molto felice! Le scelte che ho fatto e che faccio ogni giorno nel crescere mia figlia non sono frutto di un capriccio temporaneo, di un’improvvisata “diversità”… Per esempio, non ho scelto di allattare fino a tot mesi, a tot anni, ma semplicemente sto seguendo ciò che la mia bambina mi chiede, sapendo che le sto facendo del bene.
I bambini non hanno bisogno del latte materno per un periodo che possono decidere pediatri e esperti, perché il latte materno non è solo un insieme formidabile di sostanze nutritive che si adeguano al fabbisogno del bambino man mano che cresce, ma è anche un mezzo per sentire il calore e la sicurezza del contatto con la mamma. E ci tengo a precisare che il latte materno è un’ottima fonte di nutrimento per il bambino, ben oltre il compimento del primo anno d’età!
Alcuni bambini spontaneamente decidono che non hanno più bisogno di poppare, quindi si svezzano abbastanza presto, e va benissimo così. Ma altri bambini hanno bisogno di un contatto più prolungato con il seno materno, e credo che sia un vero gesto d’amore andare incontro alle loro esigenze ascoltando e soddisfacendo le loro richieste. Certo, per la mamma deve essere un piacere e non una cosa che sceglie di fare solo per “dovere”, perché in quest’ultimo caso continuare il rapporto di allattamento non avrebbe senso. Il bambino lo sentirebbe, e potrebbe reagire chiedendo ancora di più di ciucciare, esasperando in tal modo la mamma che già è in difficoltà… Se la mamma di un bambino “grandicello” sente che per lei allattare sta diventando una cosa che le pesa e che non è più un piacere, io credo che dovrebbe cercare di capire se è veramente l’allattamento che le pesa, o se sono invece le pressioni esterne, o se ci sono altre motivazioni per cui non riesce ad andare avanti tranquillamente. Se proprio è sicura che la cosa migliore sia smettere di allattare, forse potrebbe trovare un modo “dolce” per diradare sempre di più le poppate, ma senza prendere in giro il bambino o togliendogli il seno di colpo. Il consiglio che si dà di solito (La Leche League) in questi casi è quello di “non offrire e non rifiutare”, e se il bambino è abbastanza grande si può provare a non allattare più di notte (dicendo al bambino che da quella sera il latte si prenderà solo prima della nanna e poi al mattino, e naturalmente offrendo un’alternativa in caso di risveglio: essere cullato, un bicchier d’acqua, una coccola…). Insomma, i modi dolci possono essere molti, ma nel mio cuore spero che sempre più mamme decideranno di aspettare il momento giusto per il loro bambino, il momento in cui spontaneamente non cercherà più il seno, e in cui avrà soddisfatto in pieno il suo bisogno di latte di mamma.
Spesso è difficile andare avanti, perché hanno il sopravvento la paura del giudizio, il timore di non fare le cose “giuste” che indicano i pediatri o certi “esperti”, i consigli della nonna, la stanchezza, la solitudine… La stanchezza c’è, certo, ma non è l’allattamento! Anzi, io trovo che spesso il fatto di allattare mi abbia garantito molte pause in più, molti più sonnellini della mia piccola che mi davano il tempo di leggere un libro mentre lei poppava e poi dormiva… e così via. E’ proprio il fatto di essere mamma che provoca stanchezza, ma non certo l’allattamento!
L’allattamento può diventare “faticoso” (più per la dipendenza del bambino dalla mamma, che non per la stanchezza fisica, secondo me) specialmente in momenti in cui le poppate aumentano, per motivi diversi (malattia, cambiamenti, …), ma in quei momenti si può pensare che comunque le difficoltà passeranno, e man mano che il bambino cresce sarà sempre più in grado di affrontare le piccole prove della vita anche senza fare riferimento al rapporto di allattamento. Avrà interiorizzato tutto l’affetto e il calore della mamma ricevuto fino a quel momento, e potrà andare nel mondo… senza la tetta di mamma! Prima o poi tutti i bambini smettono di poppare, su questo non ci piove! E io credo che rispettare in pieno le esigenze dei nostri cuccioli, con un po’ di pazienza e pensando che poi ricorderemo con nostalgia questo periodo della nostra vita di donne, non possa che far crescere sereni i bambini di oggi, che saranno gli adulti di domani. E che, spero, potranno vivere nel mondo in modo diverso da come stiamo facendo noi, con più rispetto e amore per le esigenze del pianeta, così come è stato fatto con loro…
Che bello il tuo post. Stavo rileggendo Genitori di giorno e di notte e Sears dice una cosa giusta, i genitori con l’orologio o il calendario hanno aspettative che verranno poi deluse e sono decisamente stressati (ho ridotto di molto tutto il discorso ;-))
Io penso che chi attacca il tuo e il nostro modo di vivere la genitorialità ha difficoltà ed è insicura del proprio, forse non riesce a mettere in sintonia quello che l’istinto dice e ciò che la ragione vuole.
Proprio oggi ho incontrato una mamma con figlio di 9 mesi che mi parlava dei risvegli notturni del figlio, dicendomi che voleva togliere la tetta perchè credeva non si sarebbe così svegliato. Io le ho chiesto di valutare con calma i pro e i contro di uno svezzamento forzato, lei mi chiedeva cosa avrebbe potuto fare invece che dargli la tetta: 1 farlo piangere, 2 cullarlo tutta la notte, 3 dargli un ciuccio e cullarlo, insomma, a meno che tu non sia fortunata ed hai un bimbo che si addormenta facilmente e da solo (non è il mio caso), i contro sono decisamente superiori, anche perché non sai, in realtà, se il bimbo non si sveglierà cmq.
L’allattamento è un rapporto a due e sono le due parti che devono decidere come e quanto, ovviamente senza le pressioni esterne.
la penso esattamente come te! sono mamma di una splendida bimba di 21 mesi e vivo le stesse emozioni che hai descritto molto bene nel tuo post…grazie!
Condivido tutto e per tutto. Anch’io allatto “ancora” Sophie (13 mesi) di giorno e di notte, in ogni momento in cui me lo chiede. E continuerò a farlo finché lei ne proverà interesse. A lei piace ciucciare e io adoro poter ritagliare dei momenti di magica intimità con mia figlia. Le pressioni esterne, purtroppo, ci sono sempre e non bisognerebbe cedere o provare vergogna nel fare un gesto ricco d’amore nei confronti dei proprio figli. La gente giudica per ignoranza, ma spesso anche per invidia… L’importante è ricordare sempre che si sta facendo un meraviglioso atto d’amore che, come dice Gonzales, è un dono per tutta la vita…….
Ciao. Capisco e condivido ciò che dite però, c’è un però… Una mamma che lavora (io x esempio…) non riesce ad allattare così a lungo perchè se deve mandare il piccolo al nido (sempre io…) deve già adattarsi a tirarsi il latte e darglielo col biberon (se glielo permettono…) che non ha niente a che vedere con allattarlo al seno. Una volta che il piccolo mangerà tutto quello che si mangia in famiglia (diciamo verso un annetto?), l’allattamento al seno è più una forma di amore tra mamma e figlio, non si tratta più di nutrire il bambino, giusto? E allora, se la mamma ti da il suo latte nel biberon a cosa serve… Mi piacerebbe scoprire che serve lo stesso… In ogni caso i momenti di allattamento si ridurrebbero alla mattina prima del nido e alla notte. Può bastare secondo voi? Non so, sono un po confusa su questo aspetto…
Cara Laura, credo che tu stia facendo tutto quello che puoi per il tuo piccolo Luca, cose che tante mamme non avrebbero voglia di fare, e che con qualsiasi scusa non farebbero… Credo che quando Luca andrà al nido (fra un annetto, giusto?) non avrà più bisogno del tuo latte tirato, perché probabilmente mangerà tante altre cose, ma credo anche che, proprio perché andrà al nido, avrà ancora più bisogno del contatto con la mamma quando siete insieme. E cosa c’è di meglio di una bella poppata? Come abbiamo detto, allattare è anche un gesto d’amore, e fa sentire sicuro il bambino che la mamma è lì per lui. Di solito quando vanno al nido i bimbi cercano di recuperare il tempo “perso” ciucciando quando tornano ad essere con la mamma, e credo che questo sia un ottimo modo per evitare grosse crisi nei bambini. Secondo me Luca sarà felicissimo di ciucciare a colazione, per fare il carico di coccole per affrontare la giornata lontano dalla sua mamma, e alla sera per ricongiungersi a te nel modo più intimo e tenero che ci sia!
Laura, io ho ripreso a lavorare che Matilde aveva 6 mesi e anche io mi tiravo il latte per lasciarglielo. Fortunatamente fino all’anno, stavo via solo per 5 ore e mia figlia, la maggior parte dei giorni, non lo mangiava neanche preferiva aspettarmi, povera stella. Con l’anno stavo via 7 ore al giorno, ma complice l’autosvezzamento, Matilde mangiava abbastanza da supplire la mancanza di tetta, per poi farne il pieno quando ero con lei, e fa così ancora adesso. Credo che sia importante vivere con più serenità possibile, perchè se è vero che i bimbi stanno bene con la mamma, è anche vero che le problematiche della vita non sempre ci consentono di starci assieme quanto vorremmo, proprio per questo l’allattamento (anche una sola volta al giorno) se gestito con naturalezza e senza forzature, è importante sia dal punto di vista fisico, sia e soprattutto da quello psichico.
Che bello leggere questi commenti… purtroppo è vero la società e i commenti gratuiti e non richiesti di pediatri, nonne e mamme influiscono più del dovuto su una neo mamma al primo figlio che necessiterebbe soltanto di appoggio e sostegno. Io purtroppo per dare retta a chi mi stava intorno non sono riuscita ad allattare a lungo quanto voi il mio Lorenzo e di questo mi rammarico. Però conto con il mio secondo/a genito di mettere a zittire i consigli non richiesti e forte delle conoscenze che soltanto in quest’ultimo anno sono riuscita ad assimilare, fare di testa mia e dare al mio bambino ciò di cui ha più bisogno. E’ sempre bello leggere di mamme come voi. Grazie.
Intanto grazie per i vostri incoraggiamenti. Devo dire che quello che avete scritto mi ha dato un po’ di speranza di riuscire ad allattare più a lungo Luca. Non so fino a quando allatterò Luca ma so che cercherò meglio che posso di soddisfare il suo bisogno di mamma… Un’altra domanda, se sapete rispondermi: nel caso di una seconda gravidanza come vi comportereste? E’ solo curiosità perchè se faccio due calcoli, secondo i miei desideri, dovrei pianificare una seconda ipotetica gravidanza quando allatto ancora Luca… Grazie ciao.
Ciao Laura,
Non ti devi preoccupare.
Non ci sono contro indicazioni.
Vedrai te come ti sentirai emotivamente e fisicamente.
Potrai continuare ad allattare il tuo pupo almeno che tu non abbia contrazioni o perdite ematiche.
Quando Margherita ha spento la sua prima candela io son rimasta incinta di Emma e Marghe ha preso la poppa fin verso i 15 mesi. Emma invece ha poppato fin verso i 16 mesi e io ero incinta già di Sofia da circa 6 mesi. L’unico “problema” si è verificato nei primi tre giorni di vita della terza. Non essendomi mai andato via il latte Sofia l’ha avuto da subito e ha patito qualche colichetta in quanto i neonati non sono pronti fin da subito a digerire il latte ma son pronti per il colostro. Ma il problema è durato circa tre giorni.
Buona seconda gravidanza. Vedrai che con un secondo bimbo tutto ti apparirà più semplice e più naturale.
Marica
Cara Laura, come dice Marica non ci sono controindicazioni se tu ne hai ancora voglia. E se non ci sono particolari problemi di minacce d’aborto. Anche se hai avuto problemi in passato, non è affatto detto che ne avrai anche nelle prossime gravidanze, e quindi potrai tranquillamente continuare ad allattare. Circa il 70% dei bambini, se sono ancora allattati quando la mamma rimane nuovamente incinta, smettono da soli nel corso della gravidanza, ma non tutti lo fanno. Spesso lo fanno perché cambia il sapore del latte, diventa più salato, poi diminuisce la quantità, e verso fine gravidanza inizia a trasformarsi in colostro, perché la natura sa bene cosa deve fare, e quindi sapendo che un neonato sta per arrivare, inizia a produrre latte per lui, che ne ha decisamente più bisogno rispetto al bambino più grande. In genere succede così! Se poi vorrai provare l’emozione dell’allattamento in tandem (quando anche il secondo bambino sarà nato), beh si apre tutto un altro capitolo! 😉
Non so ancora se e quando avrò un altro bambino anche perchè Luca è piccolissimo. Però so che da un mesetto a questa parte sento il desiderio di allattarlo a lungo e siccome non voglio fare un altro figlio tra sei anni penso che sarà probabile che lo farò, se lo farò, quando Luca è ancora “da tetta”… Ma per far nascere lui ho dovuto prendere l’aspirinetta per 4 mesi e mezzo e non so se una cura del genere (preventiva dopo due aborti, nel caso di Luca) è compatibile con l’allattamento… Beh, a questo ci penserò quando programmerò il mio secondogenito, se lo programmerò… Intanto grazie x le vostre delucidazioni. Ciao ciao.
“Allatti ancora?” La leche league consiglia di rispondere a questa domanda così: “adesso? in questo momento no, il mio cucciolo è lì che gioca!”.
I primi mesi ho avuto diversi problemi; allattare è stato difficile tra ragadi, ingorghi e scatti di crescita (quindi le 24h di tetta per il mio bimbo!), ma ora è fra i momenti più piacevoli delle nostre giornate insieme, e sono tanti questi momenti! E spero, anche se sarà il cucciolino a decidere, che lo siano ancora per molto tempo!
Purtroppo quando lo chiedono a me Vera è quasi sempre attaccata alla tetta, non posso rispondere così… ma ci sono tanti altri modi carini per far tacere la gente! Come per esempio dire “Certo, io seguo le raccomandazioni OMS”, oppure come consigliano sempre alla Leche League “Certo, non è meraviglioso?”, o ancora “Sì, ed è una cosa che mi fa davvero piacere!” con sorriso a 77 denti…;-) E si spera che si fermino lì!
che meraviglia sarebbe stato poter vivere tutto questo… e invece io non ho avuto la gioia di provare…non ho potuto decidere, non ho avuto la forza di imporre la mia volontà per la troppa paura (mio figlio aveva qualche problema alla nascita) e lo rimpiango così tanto…
e lui non ha mai voluto poppare…
ho sempre guardato con invidia le altre mamme a cui i bambini non rifiutavano il seno come il mio e ho pianto così tanto per questa brutta terribile sensazione di inadeguatezza….
non credo ci sia cosa più naturale e magica del vedere una mamma che allatta abbracciandolo il suo cucciolo…
Chià ti capisco perchè mia figlia non voleva poppare e io mi sentivo rifiutata, ho sofferto molto, soprattutto la gente che non capiva quanto io stessi male. Però poi ho avuto la fortuna di trovare su internet la Leche League che mi ha aiutato e quando Matilde aveva un mese e mezzo, sono riuscita ad attaccarla al seno per la prima volta e nel giro di qualche settimana le ho tolto del tutto il latte artificiale, e lei poppa “ancora” che ha 21 mesi.
Vedrai che se avrai un altro bambino andrà meglio, e se avrai dei problemi non esitare a chiedere aiuto a persone qualificate (IBCL o Leche league)
Chiaretta, qualcosa mi dice che prima o poi avrai un’altra occasione, e caschi il mondo, stavolta ce la farai! Ce la faremo!!!
Oddio!!!! Non credevo fosse possibile riuscire ad iniziare ad allattare tanto tempo dopo la nascita!!!!!!!!!!! Ho sempre creduto che il danno fosse ormai irreparabile e che una volta dovuto usare il biberon la situazione fosse ormai instradata in un senso senza possibilità alcuna di ritornare sulla strada fallita…
Mamma mia che cretina a non aver pensato di affidarmi a qualcuno che avrebbe saputo aiutarmi… 🙁
Beh ormai con Didier è putroppo tardi e non posso far altro che ricordarmi che dovrei fidarmi un po’ più di me e del mio istinto accidenti…
Ne farò tesoro con Didier per i nuovi “problemi” da bimbo “grande” di 6 anni e per il prossimo cucciolo…!!!
speriamo che davvero la prossima volta (e vorrei tanto che ci fosse presto…) io possa decidere con la mia testa e insieme al mio compagno cosa sarà meglio per noi tre, senza avere paura…
Purtroppo all’epoca io ne sapevo ancora meno di te, e non ho pensato proprio che potesse esserci una soluzione… ma vedrai che la prossima volta avrai tutto il sostegno di cui avrai bisogno, sempre che tu ne abbia bisogno! Ma ancora prima che tu abbia davanti il tuo pargoletto ti avrò fatto leggere così tanti libri sull’argomento che non avrai più bisogno di nessuno, solo di te stessa e del tuo istinto di mamma!!!
Ricordatevi che adesso anche io potrei essere utile! Do la mia disponibilità anche se non sono esperta come Lucia… E aggiungo che il 99% dell’allattamento è volontà, convinzione e fermezza. Nessuno credeva che Luca avrebbe preso solo il mio latte in quanto per circa 20 gg gli ho dovuto dare la giunta… E invece tutti sbarrano gli occhi quando dico loro che non gli do ancora la frutta… E io ne sono così orgogliosa!!! Il mio pediatra l’altro giorno mi ha detto (testuali parole, lo giuro!) “Signora, creda molto nel suo istinto di mamma”. E io adesso ci credo!!! Questo per dire, care mamme, che non è detto che se all’inizio sembra impossibile allattare dopo non ci si riesca. Credete in voi stesse e non pensate ad altro che allattare il piccolo appena vuole. Vedrete che ce la farete! Certo avrete le occhiaie, alla fine, ma tanto per quelle c’è il fondotinta!!! Baci a tutti!
Le occhiaie mi sa che non dipendono dall’allattamento, ma sono parte dell’essere mamma con attaccamento! Anche di notte 😉
La mia era una battuta!!! Era per dire che non è una passeggiata. Credo che su questo converrà chiunque ha avuto un inizio allattamento normale. Dico normale perchè credo sia normale che ci voglia un po’ per prendere il via e questo provoca molta stanchezza, dovuta ANCHE all’allattamento! Non solo certo, ma per me avere difficoltà nell’allattamento ha avuto un ruolo fondamentale al fine della mia stanchezza!
Ma sì, certo, era una battuta ma spesso si dà la colpa all’allattamento per la stanchezza… forse un po’ c’entra, perché richiede energia in più al corpo, ma la cosa più grossa credo proprio che sia fare la mamma! Anzi, allattando trovo che ci siano più occasioni di riposo… voi che ne dite?
Sicuramente i primi giorni di allattamento non la vedevo proprio così…
Tra le varie difficoltà fisiche (ragadi, ingorghi) provavo anche uno strano senso di “prigionia”. Mi sentivo quasi incastrata, perchè non potevo fare niente se non allattare. Non riuscivo neanche a riposare durante il giorno, era una tortura prendere sonno e poi venire svegliata dopo qualche minuto dal mio bimbo che richiedeva il mio seno.
Ma credo sia normale per qualsiasi donna preovare certe sensazioni, e credo anche che proprio su queste abbiano giocato certi “professionisti” che hanno poi divulgato illuminate motodologie per allattare a ritmi prestabiliti.
Piano piano il legame col proprio bimbo diventa sempre più intimo e profondo, e questo proprio grazie allo stretto contatto che viene a crearsi allattando a richiesta. Piano piano si prendono dei ritmi naturali che permettono di poter riposare. Piano piano, ma neanche tanto piano, allattare è sempre più piacevole!
Ora, quando mi capita di incontrare mamme che hanno smesso di allattare prestissimo o non lo hanno proprio fatto, mi rendo conto subito di quanto sia diverso il loro rapporto con il proprio cucciolo e le trovo spesso molto più stanche di me…
Hai ragione Cristina, io non mi riferivo ai primi periodi, ma a qualche mese dopo… All’inizio tutte abbiamo provato le stesse sensazioni, credo! Ma c’è chi si da per vinta e chi no, e in effetti come dici tu le mamme che non allattano sembrano più stanche. Secondo me è perché non possono sfruttare questi momenti di “relax forzato” e degli ormoni dell’allattamento che ci permettono anche di essere più pazienti!
Sai cosa mi capita spesso? Se vado a letto che Ale dorme, tardo a prendere sonno; se vado a letto e allatto, dormo subito come un angioletto…evviva gli ormoni dell’allattamentoooo!
Vero che funzionano come un sonnifero? Anche a me succede così, spesso sento proprio tutto il corpo che si intorpidisce e il sonno che si prende il mio corpo dolcemente… sensazione mai provata prima di diventare mamma!
bisogna rispettare la scelta individuale di una mamma. io ho un bambino di 2 mesi e allatto credo che lo allattero finche il mio latte rappresentera un importante fonte di nutrimento per Leonardo cioe fino a 8 mesi poi tornero a lavoro e dal momento che a 8 mesi mangia tante cose pappetta frutta ecc lo disabituero al seno.
cn questo nn giudico chi sceglie diversamente da me.
hai ragione Federica, bisogna rispettare la libera scelta delle donne… E ai bambini chi pensa? Perché dici che a 8 mesi il tuo latte non sarà più una fonte di nutrimento per tuo figlio? Come fai a esserne certa? credi che il latte materno sia solo nutrimento fisico? Come pensi di “disabituare” tuo figlio al seno? e soprattutto, perché lo vuoi fare? tornare al lavoro non significa affatto dover smettere di allattare, anzi si può continuare e questo aiuta mamma e bambino nel distacco… Certo tu puoi non desiderare di andare avanti, ma io credo che sarebbe giusto anche mettere nel conto i desideri di tuo figlio…
disabituarlo al seno nn siognifica toglierglielo di botto ma farsi che sia una cosa graduale che nn sia traumatico per lui. non dimentichiamoci che una donna prima di essere mamma e moglie e una DONNA. L’allattamento al seno ti limita nel autonomia LEO dai 7 mesi andra al nido sia che io sia tornata a loro sia che stia a casa io cerchero di tagliare il cordone ombelicare che ci lega la cosa fara soffrire piu me che lui ma voglio che sia il piu autonomo possibile. E poi sinceramente un bambin o che mangia la pasta al sugo ha 10 denti corre parla fa la pupu nel vasino e per strada ti tira giu la maglietta dicendo:- mamma mamma tetta nn si puo sentire arriva il momento che devono volare soli fuori dal nido la tetta all’asilo?
NO assolutamente nn giudico chi decide diversamente ma a tutto c’e un limite secondo me.
Federica, evidentemente non la pensiamo allo stesso modo su molte cose 😉 Sei liberissima di fare come meglio credi, e spero che il tuo bambino venga incontro a queste tue esigenze, per il suo bene, perché non mi sembri intenzionata a cambiare programma se le cose andassero diversamente da come immagini! Comunque ti dico solo una cosa: i bambini piccoli SONO dipendenti dai genitori, altrimenti sarebbero piccoli adulti… Sono dipendenti con la tetta o senza, hanno bisogno di noi per qualsiasi cosa, e ti assicuro che l’autonomia non arriva così perché si svezza un bambino, soprattutto quando è così presto… L’autonomia è qualcosa che si guadagna col tempo, avendo alle spalle una base sicura, avendo i principali bisogni soddisfatti, e venendo rispettati nei propri tempi… Ti auguro buona vita, e buona crescita insieme al tuo bambino!
Noi siamo arrivate a 21 mesi di allattamento, stiamo diradando le poppate (siamo a due, mattina e sera) perché il pomeriggio non potevo esserci sempre e ne aveva bisogno per addormentarsi, così l’abbiamo sostituita con delle coccole o con una passeggiata rilassante in passeggino. Per smettere definitivamente non ho una data, pensavo verso i due anni, ma seguirò ancora i desideri della mia bambina. Le mamme che prolungano l’allattamento oltre i canonici 6 mesi sono sempre di più, e ne sono felice. Quando cominciammo, si presentarono i soliti problemi comuni a molte (ragadi, attacco sbagliato…) tanto che i primi tempi mi chiedevo come avrei fatto a resistere anche solo un mese. Si cresce insieme, per fortuna e con molta pazienza. Ogni tanto qualcuno mi fa pesare la mia scelta, sgranando gli occhi o chiedendo esplicitamente se non sia il momento di smetterla. No, evidentemente non lo è 🙂 . Me lo dirà mia figlia, e finché mi sarà possibile non vedo perché negarle qualcosa che posso e voglio darle. Quello che mi stupisce, però, è che nonostante unicef e oms siano chiari sui benefici dell’allattamento prolungato almeno fino ai due anni, a livello sanitario non se ne parli. ai tempi del corso pre-parto chiesi esplicitamente quando sarebbe stato opportuno smettere, e mi fu risposto semplicemente che l’importante era cercare di arrivare ai sei mesi. Sono felice di aver trovato altre fonti, e sono felice di aver trovato in questo blog una voce così ludica e brillante :). Un abbraccio
Grazie mille Pru per la tua testimonianza, e scusa se ti ho fatta aspettare! Sono felice di sentire storie di mamme che continuano ad allattare ascoltando solo i propri bisogni e quelli del proprio piccolo… I sanitari non sono quasi mai informati, o forse a volte puntano in basso per cercare di avere qualche risultato? Boh in ogni caso non sono le persone giuste a cui chiedere aiuto, per fortuna ci sono persone che sanno sostenere davvero L’allattamento! Un abbraccio!
Dimenticavo: la mia bambina è sana, serena, perfettamente autonoma per la sua età (ha sempre mangiato da sola, ha richiesto di cominciare a usare il vasino, socializza con adulti e suoi coetanei), all’incontro con le maestre dell’asilo a cui vogliamo iscriverla ci è stato detto che il suo sviluppo cognitivo è avanti per la sua età (crea giochi di gruppo e di immaginazione/immedesimazione). il peso è un po’ basso ma cresce perfettamente in altezza, quindi è la sua costituzione. L’allattamento quindi ha accompagnato perfettamente la sua crescita, per non dire che sotto alcuni aspetti l’ha favorita. Allattare non mi ha limitata in nulla, se non nell’assunzione di farmaci e alcolici, ma vivo benissimo così :D. Non voglio convincere nessuno della correttezza della mia scelta, ma DEVO fare presenti tutti gli aspetti assolutamente positivi che ho riscontrato, perché spesso si danno per scontati o non vengono presentati affatto.
(e con questo, mi scuso per la lungaggine!)
eccomi qui il mio bambino ha 10 mesi oggi e lo allatto ancora tanti mesi fa credevo che l avrei svezzato il prima possibile ma piu passa il tempo piu sono io a nn volergli togliere il seno ho fatto tutto l opposto di cio che credevo avrei fatto dorme cn me e non me ne pento ne sono felice anzi, lo allatto tranquillamente e nn credo mi mettero piu un limite per togliergli il seno vedremo poi in base alle esigenze sue mie lavorative per ora senze pensarci troppo su quanto quando o perche stiamo insieme noi 2 io e leo alla faccia di tutti alla faccia mia che tanto dicevo che nn avrei prolungato l allattamento !!!E TORNANDO IN DIETRO SONO FELICE DI AVER PRESO LA SCELTA CHE CI RENDE PIU FELICI ENTRAMBI !
TETTA X SEMPRE HIHIHI
Ahahahahaha grande Federica!!!!! Aspettavo questo tuo messaggio 😉 Sono contentissima di sentire anzi di leggere queste tue parole, aggiungo solo una cosa… Il tuo piccolo è fortunato di avere una mamma che si permette di cambiare idea strada facendo, anche andando contro tutto e tutti, ma seguendo solo i bisogni del proprio piccolo e i propri… Brava, complimenti e… Tetta per sempreeeeee!!!!! 😀
sono felicissima 🙂 grazie
ah ps il mio bambino ha 8 denti ma sta attento a nn mordere la tetty di mammy
La mia bimba ha 14 mesi e io sono straconvinta che il fatto di essere sempre stata ed essere tuttora allattata a richiesta, le fornisce una protezione immunologica importante. Non si è mai, dico mai ammalata. nemmeno un’influenzina. E’ un caso??
Nemmeno settimana scorsa che tutta la famiglia, nonni compresi, è stata messa ko da un virus intestinale, lei, portatrice sana, non ha fatto una piega. Si è salvata smettendo di mangiare la pappa per qualche giorno e alimentandosi quasi esclusivamente di tetta. Ce l’avessi io un bibitone energetico e super rinforzante come ha lei… :-))
si si verissimo mio figlio ha 10 mesi si e ammalato una volta perche io l ho portata da un amichetta e nn sapevo stesse male e basta noi abbiamo avuto la gastro interite lui un vomitino e basta noi 3 giorn i morendo piu forte piu sano e poi n perdono tanto peso perche anche ese nn mangiano la pappa alla tetta nn rinuncerebbero mai quindi sn sempe nutriti ed idratati.io prendo ancora il piu latte e gli integratori per rendere il latte sostanzioso pensa un po!e credo che per ora nessuno mi potra mai convincere a rinunciare al mio asso nella manica
Secondo gli specialisti, dovevo smettere di allattare quando mia figlia aveva 1 mese…ho avuto 2 mastiti gravi…un famossisimo senologo e la mia consulente della lega del latte mi hanno detto che in 20 anni non avevano mai visto una cosa simile…cosi’ ho comprato il dostinex…ma non ce l’ho fatta…sentivo che dovevo tener duro per mia figlia…sarebbe cresciuta cmq ma vogliamo mettere? Cosi’ ho fatto 2 cicli di antibiotico, mammografia, ecografia e biopsia al seno, un ago aspirato ad un nodulo sospetto sotto l’ascella, mi sono spremuta manualmente il seno malato finche’ mia figlia ha compiuto 5mesi perche’ il tiralatte non faceva uscire nulla…poi ho lasciato che il latte rimanesse solo nel seno sano…le ho dato qualche piccola aggiunta finche’ e’ stato necessario…ora ha 11 mesi e ancora la allatto con un seno solo! Sono felicissima! Spero di continuare almeno fino all’anno e mezzo…l’altro seno e’ una pezza cadente purtroppo…magari quando smettero’ si riequilibrera’ il tutto e lo spero perche’ oltre a una mamma felicissima di allattare contro ogni pronostico, sono anche una donna con un po’ di femminilita’…spero che, se dovesse arrivare un secondo figlio, avro’ meno problemi ma rifarei tutto! Ah, e cmq, se non avessi avuto l’aiuto di mia madre, probabilmente avrei smesso perche’ vi assicuro che ne ho passate di tutti i colori e se non si ha un aiuto e’ durissima, quindi non demonizzo chi smette a causa di problemi cosi’
Caspita Giulietta, che avventure! Certo gli aiuti in questi casi sono davvero utili, ma sei riuscita a capire come mai si sono succedute queste due mastiti in poco tempo! Spero che alla prossima esperienza andrà molto meglio!
Una brutta ragade ha fatto infezione ed e’ entrata molto in profondita’…il focolaio dell’infezione non si trovava con le ecografie, ecco perche’ ho dovuto approfondire molto. Sono stata in cura da un senologo molto autorevole che mi ha curata bene.
Ma sono stata caparbia e la mia bimba e’ una ciucciona…mi ha asportato un pezzo di derma a qualche giorno di vita la mia piccola peste…per questo non si trattava di una semplice ragade ed attaccarla al seno era impossibile…niente a che vedere con le ragadi dei primi giorni…
Mamma mia che brutto, comunque sei stata una vera mamma tigre! E credo che la prossima volta sì, allora potrà andare molto diversamente, specialmente se il piccolo si attaccherà subito bene, cosa che ti auguro di cuore!
COMPLIMENTI GIULIETTA PER LA TUA TENACIA DOVREBBERO ESSERE TUTTE COSI… IO HO AVUTO LE RAGADI AD ENTRAMBI I SENI PER UN MESE PIANGEVO ALLATTANDO MA NON ME NE SAREI MAI PRIVATA!!! IMMAGINO SOLO IL TUO DOLORE AL SENO CASPITA!!! CMQ RIBADISCO COPLIMENTI
IERI SERA ERO AI GONFIABILI A GIOCARE CN LEO VERSO LE 19.00 A LEO VIENE FAME MI SIEDO E LO ALLATTO AD UN CERTO PUNTO SI AVVICINA UNA SIGNORA CHE MI DICE:- SIGNORA HA DETTO UNO DEGLI ANIMATORI NCHE NELLA SALA ADIBITA AL CAMBIO C E IL FASCIATOIO E ANCHE LA SEDIA SE VUOLE ALLATTARE LI CN TRANQUILLITA…IO RESTO UN PO COSI E RISPONDO, QUI DO FASTIDIO, E LA SIGNORA , NO E PER LEI SE SI SENTE PIU A SUO AGIO… IO RISPONDO NO GRAZIE NON MI VERGOGNO DI ALLATTARE E PIU IMBARAZZANTE SEDERSI CN I PANTALONI VITA BASSA E LE MUTANDE FUORI IN PUBBLICO CHE ALLATARE IO ALLATTO ANCHE FUORI DALLE CHIESE NN CE NIENTE DI PIU PULITO, E QUESTA MI DICE AH, MIA FIGLIA NON MANGIAVA SE C ERA CHIASSO! MIO FIGLIO MANGIA LO STESSO GRAZIE COMUNQUE BOH!!! MA COS HA QUESTA GENTE
E NON E TUTTO UN MAICA MI GUrda e mi dice ha lo allatti ancora non te lo stacchi più!!! e chi ha detto che me lo voglio staccare… io non l ho mai detto!!!
e se poi ti tira giu la maglia per la strada quando sara piu grande… ci pensero poi non ora!!! uffffffffffffffffff
Grandissima Federica!!!!! Un applauso ENORME!!!!!
Grande Fede! Io sono rimasta benevolmente stupita invece una volta che ero in Chiesa durante la messa e ho chiesto a una signora che organizza le letture e i canti se dovevo uscire per allattare e lei mi ha indicato un angolino appartato, vicino all’organo e mi ha detto, assolutamente no, si metta pure comoda li, guardi, c’è pure la Madonna che allatta Gesù, indicandomi un quadro li vicino! Davvero non me lo aspettavo…ora anche in chiesa non mi faccio mai problemi ad allattare.
MI SEMBRA GIUSTO COSI NN SN MICA IN PERIZOMA STO NUTRENDO IL MIO BAMBINO… HAHAHA BRAVA LA SIGNORA !!!
HAHA SCUSATE LEOI MI HA SCHICCIAT I TASTI E MI HA FATT USCIRE IL CMMENTO CON NOME AZAZEAZ
MONELLO
GRANDE LA SIGNORA DELLA CHIESA HA DETTO BENE!!!
Ciao a tutte.
Che bel blog!
Anche io allatto ancora Luca che ha 3 anni e mezzo e ne sono felicissima!
Ne prende poco soprattutto quando torna dall’asilo se sono a casa e alla sera a letto con me.
Credo che continueremo finché ne ha voglia anche se a volte gli dico che crescendo dovrà smettere – lui non si dispera quando glielo dico, anzi ascolta e mi fa domande sul latte, se finirà perché non berrò piu latte io stessa 🙂
Ma secondo voi sbaglio? Lui si staccherà da solo o non devo dirgli che non tutti i bimbi poppano?
Dubbi esistenziali forse un po’ stupidi… 😛
Un bacio a tutte, siete stupende
Grazie Susy, sono felice che ti piaccia il mio blog! Posso chiederti come mai pensi di dover dire al tuo bimbo che crescendo dovrà smettere di ciucciare? Fai bene a continuare finché entrambi ne avrete voglia, l’allattamento è cosa di mamma e bimbo. Non stai sbagliando, certo che si staccherà da solo, quando sarà pronto. Io eviterei di fare discorsi su altri bimbi che poppano o non poppano, pensate solo a voi e a nessun altro. Ci sarà tempo per il confronto con gli altri! Buona continuazione!
Grazie mille, hai proprio ragione!
Continuiamo senza troppi grilli visto che stiamo benissimo e siamo felicissimi ☺️