Consigli per iniziare bene l’allattamento al seno già in ospedale

L’allattamento al seno dovrebbe essere normale e naturale, la fisiologica continuazione della gravidanza, ma spesso le neo mamme sono circondate da persone che non sono riuscite ad allattare, che pensano che avere il latte sia questione di fortuna, e sempre pronte a dare consigli sbagliati. La cosa migliore che si può fare, per prepararsi ad allattare, è informarsi, leggere dei libri che trattino di questo argomento in modo serio (ma divertente!), come ad esempio il bellissimo libro di Carlos Gonzales, pediatra spagnolo che ha scritto “Un dono per tutta la vita”. Avendo le giuste informazioni si evita di essere sopraffatte dalle tante diverse voci che si sentono in giro, si sa che cosa è vero e cosa no, e in caso di problemi un buon libro potrà aiutare a chiarirsi le idee. La seconda cosa che si può fare è vedere se nella propria città o comunque vicino ci sono incontri di sostegno all’allattamento, come gli incontri della Leche League, o organizzati dalle asl, dove si può trovare confronto con altre mamme che allattano, e anche consigli su eventuali difficoltà. Ancora, per sicurezza, ci si può informare sulla presenza, nelle vicinanze, di consulenti professionali in allattamento (IBCLC), che sono la figura professionale specializzata sull’allattamento. Le consulenti professionali svolgono il loro lavoro sostenendo le mamme e fornendo consigli e informazioni competenti, vanno a domicilio delle mamme e anche in ospedale, se necessario, insomma se da sola non si capisce cosa fare in caso di difficoltà, queste consulenti sono una vera risorsa.

Fisicamente come bisogna prepararsi all’allattamento? Non è necessario fare alcuna preparazione del seno, solo idratare normalmente.

Può essere molto utile redigere un piano del parto dove indichi che cosa vuoi e non vuoi che venga fatto durante il parto e dopo.

Dopo il parto, quando sarà nato il tuo bimbo, le cose da fare sono le seguenti:

– tenere il bimbo con sé da subito, evitando qualunque separazione nelle prime 2 ore di vita, periodo importantissimo per l’imprinting e per un buon avvio dell’allattamento

– allattare spesso, almeno 8-12 volte nelle 24 ore, cosa che stimola l’arrivo della montata lattea e l’espulsione del meconio, diminuendo la probabilità di livelli preoccupanti di ittero

– tenere il bimbo con sé 24 ore su 24, di giorno e di notte, e pretendere che NON venga dato al piccolo nulla al di fuori del proprio latte

– in caso siano necessarie separazioni dal bimbo per problemi, è importante stimolare il seno ogni 3 ore di giorno e di notte e chiedere che gli venga dato il latte materno senza biberon, ma con siringa o bicchierino

– sapere che i primi giorni lo stomaco dei bimbi è grande quanto una noce, e le poche gocce di colostro che succhiano dal seno sono sufficienti e importantissime per loro

– attaccare al seno ogni qualvolta il bimbo lo richieda, anche ogni mezz’ora, non c’è bisogno di pause per far ricaricare il seno o cose del genere, e farlo ai primi segnali di fame, senza aspettare il pianto che è un segnale tardivo di fame (i segnali precoci sono il girare la testa a destra e sinistra, portare le manine alla bocca)

– se si prova dolore ad allattare, sapere che NON è normale, e che c’è qualcosa da fare: controllare come si attacca il bambino, controllare i frenuli che non siano troppo corti, e magari correggere la posizione in cui si allatta. Se non li consiglia una consulente, NON usare i paracapezzoli

– anche nel caso in cui il bimbo perda troppo peso, la risposta NON è l’aggiunta di LA ma il capire la causa, con una consulente, e cercare con lei di risolvere il problema

– se il bambino non si attacca di nuovo cercare di capire il problema con una consulente

– sapere e ricordare che tutte le mamme hanno il latte, tranne pochissimi casi (inferiori all’1%) di mamme con patologie ben definite

– non dare ciucci e biberon almeno per i primi 40 giorni di vita, perché possono confondere la suzione del bambino

– non staccare il bimbo dopo un tempo predeterminato, ma lasciare che sia lui a staccarsi, ed eventualmente offrire il secondo seno

Per allattare nella posizione giusta, bisogna essere comoda, appoggiata con le spalle, e portare il bimbo al seno, non chinarsi in avanti per portare il seno ad altezza bimbo. Il piccolo deve essere pancia contro pancia con la mamma, davanti al seno, non deve piegare la testa per arrivare bene al capezzolo, e deve essere attaccato velocemente al seno quando spalanca bene la bocca. Deve prendere il capezzolo e buona parte dell’areola, soprattutto nella parte inferiore, cioè dalla parte del labbro inferiore si può vedere meno areola che nella parte superiore.

Buon inizio a tutte le future mamme!!

Ti è piaciuto questo articolo? Condivilo!
Postato in Allattamento
One comment on “Consigli per iniziare bene l’allattamento al seno già in ospedale
  1. Gloria ha detto:

    Purtroppo in ospedale si sentono consigli di ogni tipo, la maggior parte delle volte errati. Ricordo che con la prima figlia ogni infermiera mi diceva una cosa diversa. Solo una mi ha aiutata realmente. Per fortuna avevo anche un’ostetrica privata che mi ha aiutata ad avviare bene l’allattamento. Sempre lei mi è stata utilissima con il secondo figlio. A volte basta veramente poco per ottenere tanto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*