L’autrice di [amazon template=link testuale&chan=mpm-t1&asin=888663143X&title=questo libro], Ivana Arena, è una famosa ostetrica di Roma, che ha subìto un cesareo alla prima gravidanza, e che ha deciso di diventare ostetrica proprio dopo questo importante evento della sua vita. Ha poi partorito con VBAC (parto naturale dopo cesareo) alcuni anni dopo.
[amazon template=foto prodotti&chan=mpm-img1&asin=888663143X]Ho letto “Dopo un cesareo” per curiosità, per sapere qualcosa in più riguardo a questa modalità di nascita che è purtroppo così comune in tutto il mondo, ma che secondo le direttive OMS dovrebbe essere riservato a non più del 15% delle donne, soltanto quelle con alcune precise problematiche per cui questo intervento si rende davvero necessario.
In questo testo si parla dei nostri tempi, della società di oggi e dei suoi valori, quella che ci ha portato ad una cultura del parto totalmente lontana dalla fisiologia e dalla naturalità, che ha portato interventi medici anche laddove non è affatto necessario, sia per paura che per interessi economici.
Dopo alcuni capitoli relativi a questi argomenti, l’autrice presenta le funzioni del corpo femminile in gravidanza e durante il parto, tratta di antidolorifici naturali e non, e attraverso le testimonianze di alcune mamme fa riflettere sulla differenza tra il ricorso all’anestesia epidurale e la decisione di farne a meno.
Si parla naturalmente anche del taglio cesareo, della storia di questa operazione, nata per far venire alla luce dei bambini da madre morta. Si trattava inizialmente di un cesareo post mortem, che a volte poteva far nascere bimbi ancora vivi. Nel tempo le cose sono migliorate, passando attraverso molte donne morte a causa di questo intervento, anche a causa dell’assenza di anestesia… Migliorando le condizioni e i tassi di sopravvivenza delle donne, questa operazione si è diffusa a tal punto da essere usata sempre più spesso anche con indicazioni non fondamentali. Esistono invece precise indicazioni per ricorrere al taglio cesareo.
L’autrice affronta, in un capitolo, le difficoltà che possono vivere e incontrare le donne sottoposte a cesareo, relativamente all’allattamento, al contatto col bambino e al prendersi cura di lui. Tratta anche delle cure che dovrebbero essere portate alle mamme, per la ripresa fisica e non solo.
E dopo un primo cesareo, cosa succede alle successive gravidanze? È possibile e auspicabile, come da linee guida OMS, che dopo un cesareo si possa partorire naturalmente. Non è vero, come invece si sente dire spesso, che dopo un cesareo è obbligatorio un altro taglio, anzi. Un VBAC è consigliato in tutte le situazioni di gravidanza fisiologica, anche con un cesareo alle spalle. Avere subìto un cesareo non significa avere una gravidanza non fisiologica.
Riguardo al VBAC ci sono diverse cose da sapere e tenere a mente, e questo libro è un ottimo punto di partenza per informarsi e intraprendere questo percorso con consapevolezza.
Alla fine dei capitoli, 50 pagine di esperienze di mamme, che raccontano il proprio cesareo, o il proprio VBAC, concludono in maniera ricchissima ed emozionante questo libro.
Trovo che questo “manuale” sia davvero un valido alleato per superare il cesareo anche emotivamente, per avere le giuste informazioni per poterlo evitare, e per prepararsi ad un parto naturale dopo cesareo, che per fortuna sta diventando una realtà concreta anche nel nostro paese, anche se c’è ancora molta strada da fare.
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