Oggi non sono in vena di scrivere articoli tecnici, ma vorrei solo mettere per iscritto le sensazioni della Lucia mamma che si ritrova, per la seconda volta, ad allattare una bimba “grandicella”. Vera, la mia prima bimba, si è staccata spontaneamente dal seno quando aveva 3 anni e 7 mesi, dopo che avevo allattato tutta la gravidanza e 7 mesi in tandem. Avevamo ridotto le poppate ad una al giorno, e dopo poco tempo lei ha smesso, lentamente e inaspettatamente. Prima un giorno sì e uno no, poi un giorno sì e due no… E adesso, a 32 mesi, la mia piccola Maia ciuccia ancora diverse volte al giorno, ma sento che si sta lentamente allontanando anche lei, anche se in modo diverso. Mi fa strano pensare che quando Vera aveva la sua età io aspettavo già Maia, e dopo 4 mesi sarebbe diventata sorella maggiore. Ora Maia ciuccia più di 3 volte, quello che era il ritmo di Vera, e anche di notte, anche se piano piano stanno aumentando le ore di sonno continuato, ma è tutto molto più graduale.
A volte mi chiedo come andrà avanti la storia, sono curiosa ma cerco di godermi ogni momento di queste coccole speciali. Ricordo che quando ero arrivata ai primi 6 mesi di allattamento esclusivo di Vera mi sembrava un traguardo grandissimo, e forse lo era, mi sembrava una vita, mi sembrava di allattare da tantissimo… e non so che avrei detto se mi avessero detto “Allatterai ancora per tanti anni”. E invece sono ancora qui, a godermi il mio secondo lungo allattamento, ad annusare la testolina della mia piccola quando si addormenta al seno il pomeriggio (ma anche questo non durerà a lungo, inizia già a dire che di giorno non vuole dormire…), a sentire le sua manine che giocano sulla mia faccia e che io tento di mordere per gioco, a vederla che ride e si rilassa mentre è attaccata, a sentire la sua vocina che dice “Ninna bella, la ninna è bella”, oppure “mamma tu sei bella”, “mamma sei il mio amore”…
Allattare un bimbo non più piccolissimo significa provare nuove emozioni, godere di questo contatto speciale senza ansie e preoccupazioni tipiche delle prime settimane e dei primi mesi, non avere quasi più fastidi legati a ingorghi e seno troppo pieno, riuscire a dialogare col bambino in modo più “adulto” ma mantenendo i benefici dell’allattamento. Si può mediare, trovare alternative, loro iniziano a saper aspettare, non sono più sempre attaccati (con diversi periodi che costituiscono l’eccezione tipica di ogni regola!), ma rimane questa coccola per mamma e bambino, coccola che rimane alimento importantissimo soprattutto quando non stanno bene e rifiutano altro cibo. Insomma, io vedo e sento solo lati positivi dell’allattare anche dopo i due anni, e non avrei potuto fare diversamente!
Non so se potrò avere un giorno la gioia di vivere un altro allattamento, ma nel frattempo mi godo questi momenti unici e che mi rimarranno sempre nel cuore, e che spero abbiano dato e che possano ancora dare tanto alle mie bambine.
Grazie mamma Lucia! Non sapersi sole in questa “impresa” di allattamento prolungato fà bene al cuore.
Io mi domando sempre……ma smetterà mai la mia piccola Alice??
Bellissima Maia!
No che non siamo sole… siamo tante ma a volte nascoste! Noi per fortuna ci conosciamo bene 🙂 Ti posso assicurare che la tua Alice smetterà, e che ti mancherà anche!! 😉
Anche a me questo articolo capita proprio a proposito, grazie Lucia!! La mia bimba ha compiuto 2 anni pochi giorni fa (e fisicamente assomiglia terribilmente alle tue attaccate al seno!!!). Io ho la sensazione che arriverà a ciucciare fino ai 7 anni…non ce la vedo proprio a smettere, non riesco a immaginarla. Spero che smetta prima per il semplice fatto che col passare del tempo sto progressivamente perdendo il supporto di mio marito, che influenzato dalle etichette sociali non vede più di buon occhio allattare una bambina così “grande”. Ma tengo duro perchè semplicemente…non so come farei se togliessi il seno a Viola!! Un inferno immagino. Per lei sarebbe un trandimento, una mancanzadi amore nei suoi confronti. Allattare a questa età ha dei pro e dei contro ma sinceramente per me i pro sono molto più convincenti dei contro. La comodità di poterla calmare all’istante, di riaddormentarla subito dopo un incubo…di convincerla a vestirsi o a cambiarsi il pannolino con un semplice gesto…per me tutto questo non ha prezzo. E credo mi mancerà molto quando smetterà, si. Peccato che il mondo là fuori non veda l’ora di rovinarti questa goduria. E’ questo l’UNICO vero “contro” di questa scelta, a mio parere.
come e’ andata a finire poi?
Questo interrogativo me lo sono posto tante volte anche io per Vera… me lo chiedevo soprattutto quando allattavo sia lei che la piccola, e a volte mi rispondevo che avrebbe smesso prima la piccola!!! ma invece non è andata così. Ora Maia ha 32 mesi, quindi ancora più grande della tua Viola, ma non credo che smetterà a breve. A due anni sono ancora molto piccoli, se sono allattati a richiesta è normalissimo che siano molto lontani dall’idea di smettere… perché dovrebbero? Il seno è il loro porto sicuro, come scrivi giustamente tu… Per gli altri sono “grandi” perché non siamo abituati a vedere bimbi di oltre pochi mesi essere allattati, ma se tuo marito ha vissuto bene il vostro allattamento fino ad ora, forse potrebbe cambiare idea. Secondo lui perché dovrebbe smettere? Perché lui è a disagio? Cerca di parlarci con calma, fagli leggere un buon libro come “E se poi prende il vizio?”, pretendi che lo legga se no non avrà voce in capitolo! Comunque non dovrebbe averne, perché l’allattamento è una cosa intima tra mamma e bambino, e finché siete d’accordo tu e la tua Viola, nessuno si deve intromettere. Fammi sapere se riesci a fargi cambiare idea!
Diciamo che mio marito non è insistente sull’argomento. So che non vede l’ora che la bambina smetta, perchè lui non è idealista come me, lui è molto bravo a scendere a compromessi, io sono più da bianco o nero. E quindi anche in questo caso, allattamento si, ma fino a 7 anni lo preoccuperebbe! Comuqnue gli ho parlato più di una volta e invitato a leggere libri, ma lui non è un gran lettore e lo rifiuta. Comunque alla fine credo che un compromesso l’abbiamo trovato per il momento. Non allatto più in pubblico. E’ la cosa che più lo mette in imbarazzo. Quando siamo in pubblico se Viola mi chiede il seno le dico che “c’è gente e non si può” lei si guarda intorno e mi chiede “a casa?” “si, a casa poi facciamo la ciuccia”. Sembra accettarlo bene in genere. Se invece mi fa una crisi se posso mi infratto in un bagno con lei e la faccio ciucciare. Mio marito sembra sollevato. Da un lato mi dispiace dovermi nascondere come una ladra ma dall’altra parte salvo il quieto vivere famigliare e credo anche di rispettare di più la gente intorno a me, che non ama vedere bambini di 2 anni attaccati al seno. Lo capisco perchè prima di avere Viola anche io sarei rimasta imbarazzata e scandalizzata davanti a questa scena. C’è anche da dire che da quando Viola ha compiuto i due anni ogni tanto spontaneamente mi fa la notte intera senza svegliarsi!8 ore consecutive di sonno. Insomma, girata la boa dei 2 anni davvero diventa possibile una “mediazione”,mi viene da sorridere quando ti scrivevo un anno fa chiedendoti consigli su come avrei potuto togliere il seno di notte con la storia delle “ciucce che fanno la nanna”. Mai messa in atto questa cosa! Eppure Viola ci sta arrivando da sola. Ed è una sensazione magnifica quella di non averla forzata.
Sì hai ragione, non è bello che tu ti debba nascondere per allattare, ma come dici tu hai dovuto trovare un accordo, e se la tua Viola ha accolto bene la proposta di non poppare fuori direi che è andata bene così. Quindi tuo marito è preoccupato per il giudizio esterno, se capisco bene. E’ comprensibile, anche se non condivido. Certe persone non hanno voglia di informarsi e leggere, ma secondo me in questo modo perdono il diritto di dire la propria 😉
E sì, è davvero bella la sensazione di aver avuto pazienza di aspettare, e vedere che i nostri bimbi ci sono arrivati da soli… lo condivido appieno!
grazie di cuore per le splendide parole.allatto ancora “nonostante tutto”e siamo arrivati a 32 mesi…non so per quanto ancora..dipende da lui..
Grazie a te Roberta! Nonostante tutto penso che sia azzeccato, le difficoltà non mancano negli allattamenti lunghi, ma la gioia e i sorrisi dei nostri piccoli ripagano di tutto!
Io ho allattato il mio primo figlio per 6 anni e 4 mesi finché non è nata la secondogenita e ora sono contenta di quello che ho fatto, mio figlio ora è in terza elementare è un bimbo affettuoso, intelligentissimo (detto dalle maestre), molto indipendente e più’ “grande” rispetto ai suoi coetanei. Da piccolo si è ammalato molto meno in confronto agli altri bimbi che frequentavano il nido.
Ora allatto la bimba che ha 2 anni e 2 mesi e non ha alcuna intenzione di smettere.
Mi ero persa il tuo commento Roberta! Grazie per la tua testimonianza! Posso cheiderti se ha smesso da solo quando è nata la secondogenita?
Si ha smesso perché’ vedendo la piccola lui si è’ sentito finalmente grande!
I nostri cuccioli sanno sorprenderci sempre! <3
È bello sapere di non essere sola, la mia Alessia 25 mesi non ne vuole proprio sapere, continuo ad allattarla e io mi sento inesorabilmente in colpa perché non riesco a staccarla. La vuole di giorno ma soprattutto la notte e se non gliela do’diventa insofferente con pianti isterici. Allattare è stupendo io ho anche un’altra bimba di tre anni Elisabetta,( lei è stata allattata fino alla nascita di Alessia).Ora io chiedo come posso staccare Alessia che se non le do’ sta benedetta tetta sembra andare in astinenza.
Ciao Clara, posso chiederti come mai ti senti in colpa? Verso chi?
Va in astinenza perché lei ne ha bisogno, perché dovrebbe rinunciarci? 🙂
bravissima…anche io sto allattando Alessandro da due anni e mi sembra normalissimo nonostante tt le facce strane quando lo dico..volevo solo domandarti una cosa…le tue per dormire usavano la te..a per addormentarsi? il mio unico cruccio e’ il fatto che Alessandro per dormire la usa come ciuccio quindi a settembre con l’asilo ho un po’ di pensieri tantro da iscriverlo solo per mezza giornata..hai un consiglio?
Ciao Lara, che bello che te ne freghi dei consigli non richiesti, fai bene! Le mie bimbe si addormentavano al seno, sì, sempre fatto così finché non hanno deciso di smettere, giorno e sera. Le mie bimbe non sono andate subito alla materna quindi non ti porto esperienza diretta, ma mi sento di tranquillizzarti, Alessandro intanto sarà più grande e poi come tutti i bimbi, anche quelli che vanno al nido e sono allattati, imparerà altre modalità per addormentarsi. Se non ci sei tu, ovviamente non cercherà il seno. Se invece hai la possibilità di mandarlo solo al mattino meglio ancora, avrà più tempo per abituarsi e secondo me è la cosa migliore, tanto al pomeriggio dormono solo o quasi. Se deciderai di mandarlo anche al pomeriggio ti consiglio di non provare ad addormentarlo a casa senza seno, se sei con lui non capirebbe, tanto per forza a scuola non sarai con lui quindi imparerà in quel momento a fare diversamente. E magari non dire che lo allatti ancora se ti sembra che le maestre possano avere pregiudizi!
Ciao!
Io sono la mamma di Bianca una bimba di ventuno mesi che allatto ancora felicemente…di giorno e di notte e questa cosa non mi pesa affatto…anzi…quando la mia piccola mi chiede il seno e ci mettiamo li insieme anche se la giornata è’ stata difficile tutto passa e torna il sereno e vedere lei che piano piano si rilassa, ride e si addormenta contenta mi ripaga di ogni fatica. A volte mio marito non capisce fino in fondo e si fa influenzare dai giudizi degli altri…ma sto provando a raggiungere un compromesso…ossia il non allattare in pubblico ma solo in casa o in luoghi un po’ appartati….ma a volte mi sento sola nel difendere la mia scelta e leggerti mi ha rincuorato molto….grazie…a volte mi chiedo come e quando Bianca deciderà di smettere…perché io proprio non riesco a forzare questo passaggio…grazie ancora
Ciao Angela! Sono felice di leggere che allatti felicemente la tua piccola, anche se con l’ombra, se così si può dire, del mancato appoggio (o parziale) di tuo marito… hai provato a chiedergli cosa lo infastidisce in particolare? Ha mai provato a leggere qualcosa sull’allattamento? Purtroppo siamo tutti immersi in questa cultura che di allattamento sa ben poco, e pensano addirittura possa diventare pericoloso… ma a volte basta poco, anche una chiacchierata con una consulente, una psicologa perinatale, e potrebbe cambiare idea… Il compromesso che avete trovato non mi sembra male comunque, se non vi pesa.
Se non ti senti di forzare il passaggio di quando smettere, semplicemente non farlo! Non si può sapere come e quando smetteranno, ma se non abbiamo particolari motivi per accelerare il processo possiamo stare sedute e aspettare il momento, godendoci la cosa, che sarà comunque un passaggio importante e emozionante. Non permettere a nessuno di forzare la separazione, se tu e la tua piccola Bianca non ve la sentite… Passa già così in fretta questo periodo! Un abbraccio enorme a te e alla tua bambina!
Ciao grazie tanto per la tua risposta…mio marito in realtà è tollerante solo ogni tanto esce fuori con frasi del tipo…ma come faremo a toglierle il seno…io non ho problemi ad allattarla anzi credo che sia una delle cose più belle in assoluto e vorrei che non finisse mai…l’unico mio freno e’ il giudizio degli altri il tipico discorso ormai è’ un vizio…so che dovrei fregarmene e in effetti faccio quello che mi sento…ma a volte come in questi giorni mi pesa un po’ e quindi sapere che ci sono donne che mi supportano e che non sono sola mi da coraggio…
Scusami potresti consigliarmi delle letture da poter fare sullo svezzamento naturale, allattamento continuativo? Grazie
Hai provato a leggere a tuo marito le mie esperienze sulla fine dei miei allattamenti? O di altre mamme, se ne trovi in rete o tra amiche, che hanno aspettato che i piccoli fossero pronti? Magari si rilassa ancora di più anche lui! I commenti non richiesti delle persone non di famiglia a me stuzzicavano perché mi divertivo a turbarli! Ahahaha, nulla di che, ma la loro titubanza mi faceva sentire ancora più forte. Hai mai letto “E se poi prende il vizio” di Alessandra Bortolotti? E’ un libro molto bello, il titolo parla da solo, smonta tutti i pregiudizi. Sull’allattamento dopo i primi mesi sono belli “Sapore di mamma” di Paola Negri e “Un dono per tutta la vita” di Carlos Gonzales. Trovi tanti libri nella sezione Bibliografia di questo blog!
Ciao scusami sono ancora qui a rubarti del tempo ma vorrei chiederti un po’ di consigli….come ti dicevo mia figlia ha ventuno mesi e la allatto al mattino, per addormentarsi sia di notte che al pomeriggio e di notte (si sveglia di solito un paio di volte). Poi capita che nel pomeriggio, non sempre ma a volte, soprattutto se siamo in casa da sole chiede il seno continuamente, al mattino va al nido e non ha problemi, anzi è molto contenta di andare, mi chiedevo ma al pomeriggio e’ giusto accontentarla sempre oppure no? Altra domanda mia figlia non prende altro latte o altre bevande a parte l’acqua, secondo te è’ giusto? Tu come hai fatto? E le tue bimbe hanno deciso da sole da un giorno all’altro di non volere più il seno? Oppure tu piano piano hai pilotato la cosa? Scusami ti ho riempito di domande ma sono un mamma in ansia in questo periodo…grazie
Salve! nei mesi scorsi ho scritto sulle mie difficoltà e sulle mie gioie da quando sono mamma. Il mio bimbo ha ora 2 anni e 2 mesi e continuiamo ad allattare… solo che ultimamente ho avito problemi di salute che hanno portato ad analisi complesse ancora in corso…si sospetta una sindrome autoimmune e spero che sia “solo” quello…ciò che voglio testimoniare è la pesante difficoltà a spiegare alla classe medica un allattamento prolungato…ne avrete parlato tanto, ma come si fa se i medici non ti vogliono fare un esame o dare un farmaco, proponendo alternative, ma forzano affinchè si smetta di dare la “puppa ” altrimenti si cresce un disadattato???? un esempio: sono stata ricoverata per una nevralgia del trigemino con un dolore pazzesco… ma ho passato una mezzora buona a chiedere un farmaco compatibile con allattamento o ad impatto minimo!!! alla fine ho dovuto smettere di allattare per un giorno e il mio bimbo ne ha sofferto tanto…e ciò mi riempie di dubbi… ma se poi davvero andando avanti si attaccasse troppo e male al seno? Stessa cosa successa con la mammografia che non mi hanno voluto fare… fortuna che poi è stato un falso allarme… eppure si legge che è compatibile con l’allattamento… c’è qualcuna che ha avuto, mi auguro di no, difficoltà simili e come le ha risolte???? un caro saluto a tutte voi ed un abbraccio a Lucia….
Mia, intanto un grande abbraccio, spero che non sia nulla di grave, sicuramente sarai preoccupata e questo non aiuta, ma ti auguro davvero che si risolva in fretta e nel modo migliore possibile. Direi che se i medici si impuntano sul farti smettere tu ti impunti ancora di più, visto che non possono obbligarti a smettere se non è strettamente necessario (esempio mancanza di farmaci compatibili). Tu puoi mostrarti ferma e risoluta, cercare medici che non si interessino al tuo allattamento ma che si impegnino a fondo nel capire cosa accade, e a trovare soluzioni che soddisfino anche te. Poi la “scusa” del disadattato da dove la hanno trovata? Sono psicologi? Esperti di psicologia infantile? Fà loro capire che quello non è affar loro.
Poi concretamente puoi chiamare il centro antiveleni Mario Negri di Bergamo 800883300 24 ore su 24, anche davanti ai medici, e ti danno alternative compatibili se esistono (e ci sono quasi sempre).
Non ho capito cosa intendi quando scrivi “ma se poi davvero andando avanti si attaccasse troppo e male al seno?”, cosa vuol dire? Temi che un allattamento oltre una certa età possa essere pericoloso? E la mammografia non la fanno se allatti? Io mi rivolgerei ad altri medici, cerca e non ti accontentare di risposte non adeguate… In bocca al lupo per tutto!!
Grazie Lucia! Ieri ho trovato privatamente un mediche farà la mammografia e garantisce che non dà problemi né a latte, né al bambino… almeno mi tolgo o dubbi… io chiamo a Careggi per i farmaci in allattamento ma qualche storia sull’età del bimbo me l’ hanno fatta anche lì. Quando per il ricovero ho dovuto assumere un farmaco che passava nel latte e
Quindi niente seno mio figlio pareva posseduto…. urlava come non lo avevo mai sentito, mi dava botte e non si gestiva… voleva la puppa e basta!!!!!! Alla fine il padre l’ha portato via da me e messo in auto perché non si calma va in alcun modo…. ora mi chiedo perché ha reagito così? Il mio bimbo come sai è un tipo tosto… non dorme mai più di due ore, sonno disturbato, un bimbo davvero ad altissimi bisogno e tutte le mie attenzioni sembrano non bastare mai… per lui la mamma è sua e deve esserci all’istante! Sarà normale? E la puppa avrà contributo a questo senso di possesso sulla mamma? Mio figlio dorme sono al seno e puppa solo da un lato. … ho provato mille tratagemmi ma nulla
… il seno sinistro è solo una sorta di antistress…. avrò sbagliato qualcosa?
Oh bene sono felice che tu abbia trovato un medico più competente. Non dà alcun problema al latte o al bambino, ma si deve saper leggere una mammografia di un seno in allattamento, e non tutti i medici lo sanno fare. Se provi a chiamare al numero che ti hanno dato non ti diranno assolutamente nulla sull’età del bambino, sono molto professionali, e questi giudizi li lasciano ad altri. Prova e dimmi come ti trovi!
La reazione che descrivi di tuo figlio non mi stupisce, per un bambino allattato a richiesta non è facile capire che per qualche ragione la mamma non lo può allattare per un giorno intero, soprattutto se sono ancora piccoli e non sanno parlare bene. Quindi facilmente hanno queste reazioni, non ci si ragiona facilmente. Sicuramente non era pronto, magari era stanco e questo peggiora le cose…
Sicuramente l’allattamento unisce mamma e bimbo in modo diverso dal non allattamento, è anche un legame fisico più forte, quindi se non fosse stato allattato forse una separazione dalla mamma per un giorno sarebbe stata meno “traumatica” per lui, ma ciò non vuol dire che sia una cosa negativa. Non è “senso di possesso” ma bisogno di mamma, si allontaneranno quando saranno pronti, anche se ora ti sembra impossibile e lontanissimo.
Quindi non credo che tu abbia sbagliato qualcosa, anche se non vi conosco e non posso esprimermi oltre. Spero che tu capisca presto cosa sta succedendo!
Non ti preoccupare, questo blog esiste apposta per confrontarsi! Per quanto riguarda le poppate del pomeriggio, potrebbe essere che lo faccia per recuperare il tempo in cui siete state lontane, oppure semplicemente per noia. Sta a te cercare di capire quale sia il motivo. Se pensi che sia per noia puoi provare a vedere se la richiesta cala nel momento in cui giocate insieme o uscite o fate qualcosa di divertente. Comunque non c’è una risposta giusta o sbagliata, posso dirti che è un comportamento molto comune, e non succede nulla se qualche volta le dici di no o le chiedi di aspettare, così come non succede nulla se a te fa piacere e le dici di sì. L’allattamento è un equilibrio a due quindi dipende dalla vostra relazione.
Anche le mie bimbe non volevano altro latte al di fuori del mio quando le allattavo, poi hanno iniziato a bere succhi e latte vegetale, ma finché prende il tuo non è assolutamente necessario che prenda altro latte. Loro hanno il meglio!
Per le ultime domande, sul come hanno smesso le mie bimbe, ti metto questi link dove ho raccontato bene come è andata la prima volta: https://www.mammapermamma.eu/2012/06/26/la-conclusione-naturale-dellallattamento/
Per la fine con la seconda bimba mi hai dato un’idea, visto che non ho scritto come è andata, scriverò subito un articolo!
Ciao, credo proprio che le volte che mi chiede il seno al pomeriggio effettivamente lo faccia un po’ per noia perché se siamo fuori o è distratta da altro non lo chiede…posso chiederti come hai gestito la seconda gravidanza con la bambina così piccola? Noi vorremmo avere un secondo bambino ma io sono letteralmente terrorizzata…la mia piccola per esempio dorme solo con me, con il seno ovviamente è se arriva un nuovo bimbo come si fa? Ho paura che ne soffra è che io non sia in grado di gestire tutta la situazione…però se voglio avere un secondo bimbo non posso pensarci troppo dato che non sono proprio giovincella…grazie
Allora sì, può essere che sia noia prima di tutto… prova a trovare cose divertenti da fare anche quando siete in casa, magari la situazione migliora! Guarda, pochi mesi prima di rimanere incinta anche io ero spaventata di come sarebbe andata, anche mia figlia era ad alto bisogno, dormiva solo con me, eravamo una cosa sola, anche perché io ero a casa e quasi sempre da sola… Poi dopo qualche mese ho sentito che la voglia di un altro bambino superava la paura, e mi sono buttata. Al momento giusto le cose sono cambiate, ad esempio nel giro di un mese, appena incinta e ancora non lo sapevo, ha smesso di usare la fascia, il passeggino e il pannolino, un grande salto! Sembrava lo sapesse… Lei parlava bene e si poteva comunicare bene, mi ha anche aiutata quando non ce la facevo più ad allattare di notte (ero incinta e ancora non lo sapevo, ma sentivo di dover rallentare), ha accettato molto bene la cosa, e siamo arrivate a 2-3 poppate al giorno. Io i primi mesi sono stata abbastanza male con le nausee e il vomito, ma in qualche modo ce la siamo cavata, anche con un pochino di aiuto delle nonne, ma proprio poco. Poi nell’ultima parte della gravidanza ho cercato di delegare il più possibile al papà quando potevo, e lei si è legata molto di più al papà, rispetto a prima. E pensa che in mezzo a tutto ciò abbiamo affrontato un trasloco di casa e città! A volte abbiamo molte più risorse di quanto pensiamo 😉
Se arriva un altro bimbo intanto devi essere convinta di volerlo ora, se no aspettare… quanti anni hai? Poi passano 9 mesi, e i bimbi crescono, e per ogni altra cosa il consiglio migliore da dare è “un passo alla volta”… La gelosia è normale, ma si può superare. Ti consiglio il bellissimo libro “Benvenuto fratellino, benvenuta sorellina”, ti può aiutare molto!
Ciao, io ho 38 anni e purtroppo in questo periodo non sto lavorando e sono a casa, quindi io e la mia bimba stiamo sempre insieme, viviamo attaccate, o meglio lei al mattino va al nido e devo dire che è’ molto contenta di andarci, ma poi al pom stiamo sempre insieme e da sole, non ho aiuto da nessuno. Forse uno si deve solo buttare e poi affrontare le cose a mano a mano che accadono, che l’amore si moltiplichi non ho dubbi ma devo dire che al momento sono molto spaventata al solo pensiero di avere un altro bimbo…posso chiederti una cosa sull’allattamento? Mia figlia non vuole assolutamente mangiare a colazione, vuole solo il mio latte, la devo forzare o lasciare che sia lei a decidere? Grazie perché non so proprio con chi confrontarmi
Anche io sono sempre stata a casa da sola con le bimbe, quando erano più piccole non lavoravo, e non andavano neanche al nido, ho ripreso da poco a lavorare… ma se si vuole ce la si fa! Questo non per dirti di buttarti, io non sono tanto una che si butta, ma quando senti che hai davvero voglia di farlo ti arriva anche l’energia che serve, in qualche modo si fa! Però se non sei convinta aspetta! Hai ancora qualche anno, no? 😉
Per quanto riguarda il latte a colazione, anche le mie finché prendevano il mio latte quasi non facevano colazione, perché poppavano appena sveglie, per loro era già una colazione! E magari iniziavano ad avere fame dopo un’oretta. Quindi non forzarla, non forzarla mai per il mangiare oltre che per il resto, perché loro sanno benissimo se e quando hanno fame!
Ciao! Sono di nuovo qui a chiederti un consiglio…mia figlia ora ha 31 mesi e la sto ancora allattando…però le cose stanno piano piano cambiando naturalmente….o meglio è la mia bimba che le sta facendo cambiare…ha iniziato a non chiedere più il seno durante la notte…se si sveglia mi chiede l’acqua mi dice mamma manina e piano piano si riaddormenta…e poi in questi 36 mesi lei si è sempre e dico sempre addormentata sia per la notte che per il riposino del pomeriggio attaccatta al seno invece è qualche giorno che non lo vuole più per addormentarsi né alla sera né al pomeriggio… al momento l’unico momento in cui lo cerca è al mattino appena sveglia ma credo che piano piano anche questo momento se ne andrà ed io non lo riesco a gestire….mi sento triste…anche ora che sto scrivendo sto piangendo come una disperata e mi sento veramente idiota per questo…ma il momento dell’allattamento è un momento magico per noi…è il momento tutto nostro in cui tutto il resto rimane fuori…quando ho la mia bimba vicina anche la giornata più infernale diventa bellissima..e questi momenti sono stati i più belli per me…non che ora non sia bello ovviamente….ma come faccio ha gestire questa mia malinconia? Spero di essere riuscita a spiegarmi. Una mamma in crisi
Angela, che mamma dolce! La tua piccola sta crescendo e la sicurezza che le ha dato il vostro rapporto, non solo fatto di allattamento ovviamente, la porta a voler diventare grande come è giusto che sia. L’abbandono del seno è un momento molto forte sia per la mamma che per il bambino, ma ovviamente se è il bambino a decidere modi e tempi, spesso le mamme rimangono spiazzate. Anche io sono stata triste per qualche giorno quando la mia figlia minore ha deciso che era venuto il momento di smettere, ed è stato improvviso! Una settimana di stop, un’ultima poppata di addio e poi lei è andata avanti. Io ci ho messo un pochino ad adattarmi ma poi ce la si fa, loro rimangono accanto a noi e ci fanno mille coccole in altro modo! Tocca anche a noi crescere e trovare altri modi per essere mamme, l’allattamento fa parte di noi e sarà sempre così, ma non possiamo impedire che le cose vadano avanti… Renderti conto della tristezza fa parte dell’elaborazione di questo piccolo lutto, ma non sei sola, credimi! E quando accadrà, vedrai che dopo qualche giorno di smarrimento continuerete a crescere insieme! Un grande abbraccio Angela!
Grazie per la risposta…in realtà sta accadendo quello che ho sempre desiderato ossia che la mia bimba fosse pronta e decidesse lei quando è come smettere di prendere il seno…quando tutti intorno a me mi dicevano la allatti ancora? Non smetterà mai da sola ormai è un vizio…io ho sempre creduto fortemente che invece è giusto rispettare i tempi del bambino e che prendere il seno non sarà mai un vizio e ho fatto come volevo, supportata da mio marito…ma non immaginavo che per me sarebbe stato così difficile…proprio ieri sera mio marito mi ha detto :”sembra che stai elaborando un lutto per quanto stai piangendo invece dovresti essere orgogliosa, lei è felice dovresti esserlo anche tu”…ed è vero ma non riesco a smettere di piangere…la guardo e mi viene da piangere e mi sento veramente idiota…spero che come dici tu passi presto perché sono giorni veramente difficili per me…grazie perché mi ascolti…
Angela, se stai così male e non passa in qualche settimana potresti provare a chiederti, con l’aiuto di qualcuno, se questo dolore che provi non ti riporti a qualche altro dolore della tua vita… Come dicevo ieri può essere un piccolo lutto, è comunque un momento di passaggio, e solo tu sai se quello che provi ti fa davvero male o se si tratta solo di malinconia… Poi a quanto ho capito ancora sta ciucciando! Fors eterrà ancora a lungo quella poppata mattutina, chi lo sa, ma qualcunque cosa scelga tua figlia, devi essere serena nel vederla crescere… Se non ti sembra di essere abbastanza serena se vuoi ne possiamo parlare in privato. Scrivimi! Un abbraccio
Ciao! In questi giorni ho molto pensato a quello che mi hai scritto…quello che sto provando è soltanto malinconia o qualcos’altro…non so risponderti…forse però hai ragione tu questo momento potrebbe riportarmi ad un fatto doloroso della mia vita ….come faccio per poterti scrivere in privato? Grazie
Angela ti contatto io!
Salve. Mi scuso se di nuovo chiedo consiglio ma sobo un po’ in crisi e non so cosa fare. Vi dico gli ultimi accadimenti. Domenica abbiamo avuto un incidente e non mi dilungo ma io e il mio bimbo sia vivi per miracolo. Inoltre venerdì scorso dopo ventisei mesi ho riavuto il ciclo. Mi scuso per la delicatezza dell’argomento. Questi due elementi mi hanno gettato in crisi circa l’allattamento. Il mio pico lo sembra cercare ancora il seno ma sembra che non gli piaccia più e ciò gli produce tanta agitazione aggiuntiva che è già presente a seguito dell’incidene stradale. A questo punto mi chiedo se non è il caso di togliere il seno e come o se invece sarebbe un male. Temo che stress e ormoni abbiamo danneggiato il mio latte o che comunque non ci sia più. Mi sembra che il mio bimbo davvero lo stia usando come Cuccio. Non vorrei essere fuori tema è in caso scusate. Grazie per l’attenzione. Mia
Cara Mia, mi dispiace tantissimo per l’incidente, immagino che siano giorni molto difficili, ma per fortuna sei qui a raccontarlo… intanto ti abbraccio forte, datti del tempo per riuscire a digerire e elaborare quello che è accaduto.
Io credo che sia un momento molto difficile per il tuo piccolo, a causa dell’incidente. Se per te è stato un trauma, immagina per lui cosa può voler dire, che non sa ancora mettere in parole quello che sente… Quindi devi anche cercare di avere molta pazienza con lui, è molto scosso sicuramente. Per quanto riguarda il latte, nessun trauma può far andare via il latte, è dimostrato, anche se è un pregiudizio ancora molto diffuso. L’unica cosa che può accadere è che il riflesso di emissione rallenti, insomma il latte ci mette di più a uscire, ma appena starai meglio e sarai più calma, le cose torneranno come prima. Sinceramente, credo che sia solo questo che fa arrabbiare tuo figlio al seno, e credo che non sia proprio il momento giusto per togliere il seno. Io non credo che sia il seno a renderlo più agitato, ma solo che al seno venga fuori la sua agitazione sia per il latte che non esce subito, sia perché anche lui deve elaborare quello che è accaduto. E nei bambini è normale che siano agitati come conseguenza di un incidente. Per loro è difficile mentalizzare e mettono nel corpo il loro turbamento. Il tuo latte è sempre buono, e se lui lo cerca credo che sarebbe meglio andare avanti, per entrambi. Senza seno, calmarlo sarebbe più difficile in questo periodo. Poi se desideri terminare l’allattamento non dico che tu non possa farlo, ma io aspetterei un pochino. Se vuoi ci sentiamo in privato, un abbraccio forte a te e al tuo piccolo.
Ciao a tutte!
Grazie per gli articoli e commenti, sono molto utili per chi come me non sa con chi confrontarsi sull’argomento. Io sono una mamma allattante relativamente giovane in confronto a voi! La mia pupa ha 17 mesi e starebbe sempre attaccata alla fetta. Da poco ho chiesto al papà di occuparsi di lei di notte perché da quando è nata dormo poco e male per i suoi frequenti risvegli (anche ogni mezz’ora…) così adesso va meglio, lei prende il ciuccio e si consola col papà e si sveglia meno. Di giorno però starebbe sempre attaccata… A volte per noia o per fastidi vari… So che è tutto normale e vorrei arrivare al momento in cui si stacchi da sola però per me è veramente faticoso, lei è molto insistente, in ogni momento in cui si annoia o non le va bene qualcosa si mette a urlare tetta tetta!!! Io adesso sto cercando di arrivare a un compromesso, te la do quando siamo in macchina o appena trovò una panchina ecc… Non perché mi vergogno che mi vedano ma perché spesso anche solo facendo una passeggiata lei si vuole attaccare per poi staccarsi dopo qualche secondo e passare all’altro seno… È una bambina molto esigente e molto sveglia, si annoia facilmente e richiede continue attenzioni, non gioca mai da sola e non mi permette di fare nulla perché se le tolgo gli occhi di dosso si mette in condizioni di pericolo (si arrampica da qualche parte).. Immagino siano sciocchezze ma io sono distrutta, mi piacerebbe trovare un equilibrio per vivere un po’ più serenamente questo rapporto e godermelo! Grazie!
Ciao Giovanna, grazie a te per averci scritto! Spesso i nostri bimbi attraversano dei periodi di regressione, che affrontano in modo diverso, e spesso capita che riprendano a ciucciare tantissimo come quando erano neonati, poi fanno un passo avanti, poi di nuovo riprendono a ritmi forzati… E sicuramente non è facile star loro dietro, data la stanchezza. Spero che tu ora stia meglio se la notte il papà si occupa di più della piccola. A volte allattare fuori i bimbi grandicelli può preoccupare, soprattutto se fanno destra-sinistra continuamente… Come le chiedi di aspettare di arrivare alla macchina potresti anche provare a dirle che se vuole ciucciare lo può fare ma deve stare ferma, o non cambiare seno ogni 2 secondi, o quello che ti dà più fastidio ecco. Prova a vedere se funziona, se ti capisce e collabora. A 17 mesi è difficile che giochino da soli i bimbi, quasi impossibile per più di 10 minuti, quindi è normale. Se pensi che si annoi e ti chieda il seno per quello, puoi provare a proporle delle cose che possano divertirla di più, anticipando la richiesta insistente del seno. Questo periodo tra il 1° e il 2° anno è uno dei più duri comunque, non sono sciocchezze, loro vorrebbero fare grandi cose ma in realtà sono molto piccoli, sanno appena camminare, parlare poco, e anche la frustrazione per questi limiti contribuisce a renderli “difficili”. Non hai nessuno che possa guardare tua figlia anche solo un’oretta ogni tanto per darti un attimo di respiro?
Ciao a tutte, é bello leggervi, mi fa sentire meno sola! Anch’io allatto la mia Maya da 21 mesi e lei non ha alcuna intenzione di smettere… Oltre ai pregiudizi della gente poco informata devo però combattere anche con professionisti che non guardano l’allattamento prolungato di buon occhio… Il mio pediatra e anche una psicoterapeuta infantile mi consigliano di cominciare pian piano ad allontanarmi, a lasciare la piccola ad altre persone per poter favorire il distacco e la fine dell’allattamento. Loro sostengono che i bimbi hanno bisogno di formare la loro identità, di fare esperienza di altro e di attaccarsi anche ad altre persone oltre la madre. Secondo il loro parere, supportato da studi di psicologia infantile (almeno così dicono) i bambini allattati a lungo si trovano poi male all’asilo, un ambiente per loro estraneo e sarebbe un trauma per loro affrontarlo perché abituati all’accudimento materno. Sarebbero bimbi che non vogliono crescere e che non sviluppano la loro indipendenza…,a dirittura secondo il pediatra diventerebbero mammoni..
Sinceramente questi argomenti mi mettono a disagio perché allattare é faticoso, soprattutto di notte e lo faccio volentieri perché so che do un grande beneficio a mia figlia, perché voglio che si senta amata, accolta e che senta soddisfatti i suoi bisogni proprio perché un giorno possa spontaneamente allontanarsi perché sicura di sé e felicemente indipendente e autonoma secondo i suoi tempi…
Ciao Deborah, grazie per aver scritto e parlato della tua esperienza! Mi spiace sempre leggere che le cose faticano a cambiare anche in ambienti dove si dovrebbe rimanere costantemente aggiornati, proprio perché si ha a che fare con l’infanzia, ma purtroppo non mi stupisce molto. Mi dispiace che le mamme debbano sentirsi dire certe cose da figure professionali che dovrebbero invece incoraggiare l’allattamento… Se ti capita di tornare dal pediatra o dalla psicoterapeuta infantile, ti dispiacerebbe chiedere le fonti di ciò che dicono? Gli studi e le ricerche che avvalorano le loro tesi? Perché guarda caso io, che ho frequentato un master in psicologia perinatale, ho avuto tutt’altre informazioni! E ti posso assicurare che, anche se non si può mai generalizzare (cioè non possiamo dire che un bambino allattato per anni sia sempre sano e un bambino non allattato abbia sempre delle mancanze), in generale i bambini che vengono allattati per tutto il tempo che ne hanno bisogno (e si parla di allattamento a termine) non hanno alcun problema relativo all’autonomia. Anzi. Arrivando loro stessi ad essere pronti per lasciare il seno, sviluppano una sana autostima sia per il fatto che le sue esigenze siano state rispettate, sia per il fatto di aver avuto in prima persona la maturità per fare un passo nella direzione dell’indipendenza. Non è togliendo il seno arbitrariamente che si aiuta l’autonomia del bambino. Ovvio che poi se allattare è un bisogno solo della mamma e il bambino la asseconda, in questo caso ci possono essere dei problemi. Ma l’allattamento anche in questo caso non è il vero problema, quanto il rapporto tra mamma e bambino che sta a monte. Tutto ciò per dirti che secondo me se entrambe tu e Maya siete soddisfatte di questo rapporto di allattamento e non avete intenzione di smettere adesso, non ci sono ragioni per farlo. Ciò non toglie che la bambina è ancora piccola e quindi le cose potrebbero anche cambiare nel giro di pochi mesi. Non ci sono regole. Se tu sentissi l’esigenza di rallentare l’allattamento ci sarebbero molte strade da provare, ma deve partire da te o da lei, è da nessun altro. Il mio consiglio è di non farsi troppo influenzare dagli altri, se senti che la strada è quella giusta. Sono sicura che quando sarete pronte entrambe a concludere il vostro percorso, lo saprete entrambe e può essere che Maya ti sorprenderà come ha fatto la mia Maia! Un abbraccio!
Ciao Lucia, grazie della tua risposta.
Il pediatra ha fatto riferimento ai suoi studi di medicina e psicologia (credo di cinquanta anni fa!!!) mentre la psichiatra infantile, interpellata perché Maya trattiene la cacca e si rifiuta di farla a causa di una ragade sostiene che la bimba si rifiuta di crescere e ne sono sintomo il rifiuto di defecare e la ricerca della mamma e del seno.
Inoltre questa psichiatra infantile, che è stata anche primario del reparto di pediatria, mi ha portato come esempio una mamma italiana che vive in Irlanda che fa dormire il suo bimbo al piano di sotto, perché lí cosí si usa per renderli più sicuri e autonomi, contrariamente a me che pratico il co-sleepling… In entrambi i casi ho sentito messe in discussione tutte le mie certezze e convinzioni… Ma é stato un attimo, sono convinta di fare la cosa giusta.
Oh mamma certo se quella è la sua “prova” di ciò che sostiene siamo a posto! Meno male che sei una persona solida e non hai vacillato molto, ma capisco che certi discorsi da personaggi che dovrebbero saperne possano mettere a disagio e scombussolare! Comunque se vuoi possiamo provare a parlare in privato del problema della tua bimba, senza alcun impegno, solo due chiacchiere! Se ti va scrivimi tramite il modulo di contatto!
Ciao mamme sono 26 mesi che allatto la mia bambina che mi richiede spesso durante la giornata il seno. Il problema è che allatto da un solo seno, quello preferito. Forse ho sbagliato io sin dall’ inizio a proporre sempre il seno sinistro per mia comodità… ora mi ritrovo con il seno destro completamente vuoto e il seno da cui allatto visibilmente molto più grande. C’è qualcuna di voi che sta attraversando la stessa situazione? Grazie mille
Ciao Valentina, sono molte le mamme che si trovano prima o poi nella tua situazione! Da quanto allatti solo con un seno? Non ho capito se è stato da subito o dopo un po’. E’ normale che il seno da cui allatti sia più grande e l’altro più piccolo, ma è solo un problema estetico che rientrerà del tutto quando avrai smesso di allattare. Ci vorrà un po’, qualche mese o un annetto, ma una volta concluso l’allattamento e ristabilito un equilibrio, i seni saranno come prima. Ognuna di noi ha un seno più grande e uno più piccolo, ma la differenza non è così netta ecco. Adesso a 26 mesi è difficile che accetti di ri-attaccarsi al seno che rifiuta, anche perché la produzione sarà ai minimi storici se sono mesi che non allatti più da lì, ma pensa che è una situazione temporanea, ok? Buona continuazione di allattamento, e complimenti per la tenacia! 🙂
Ciao, il nostro cucciolo ha 2 anni e fa ancora molte poppate durante il giorno e ancor di più di notte…siamo alla ricerca di una seconda gravidanza ma abbiamo timore che gli alti livelli di prolattina causato dall allattamento possano inibire gli ormoni e rendere ancor più difficile il concepimento…voi che esperienze avete al proposito? Come dovrei comportarmi per aumentare le probabilità durante l’allattamento? Dovrei smettere? Grazie
Ciao Giusy, innanzitutto complimenti per il vostro lungo allattamento! Secondo me, se non hai particolare fretta di concepire, potresti semplicemente aspettare che il tuo corpo sia di nuovo pronto ad accogliere una gravidanza, così come il tuo primo bimbo ad avere un fratellino. A due anni spesso ancora poppano molto, e se non hai fretta sarebbe un peccato interferire nell’allattamento. Ma se invece pensi di non voler/poter aspettare, credo che sia meglio concentrarsi sul limitare le poppate notturne. Sono quelle che interferiscono maggiormente nelle difficoltà di concepimento. Ma voi state comunque provando? Hai avuto il capoparto? Se hai ciclo regolare non dovresti avere problemi a concepire, il discorso cambia se non hai ancora avuto il capoparto.
Se vuoi provare a limitare l’allattamento notturno, potrebbe iniziare un periodo un po’ turbolento se il tuo piccolo non è pronto, ma potresti anche decidere di riprovare tra qualche mese. Ad esempio la mia prima bimba a 2 anni non era pronta a lasciare le poppate notturne, ma dopo qualche mese ci ho riprovato ed è andata benone.
Ciao!
Ciao sono Claudia mamma di Margherita 21 mesi…dopo un inizio difficile con l’allattamento (era piccolina e le hanno dato da subito un aggiunta di latte artificiale) che con tenacia è diventato esclusivo, eccoci qui ancora alla tetta. Sono orgogliosa di questo risultato e del nostro rapporto unico. In alternativa non saprei come fare ad addormentarla senza seno ed è una vera e propria arma consolatoria…solo che sono arrivata ad un punto che non ce la faccio più con le poppate notturne! Di giorno cerca il seno solo per addormentarsi dopo pranzo e dopo cena, oppure per fame/sete (risolto facilmente con accontentare le sue esigenze senza seno )e per noia ma per quello ho optato la soluzione della distrazione/gioco e funziona. Il mio problema è la notte! Non so come fare per allentare la presa , ciuccia quasi continuamente dal primo risveglio verso le 24 fino alla mattina e la mia mancanza di sonno mi sta facendo vacillare su questa scelta di portare l’allattamento alla sua conclusione naturale. La mattina sono uno zombie e dovrei lavorare … ovviamente ho provato a darle invano il biberon (che ultimamente prende con il latte ) l’acqua e il ciuccio. Urgono consigli! Grazie mille
Ciao Claudia, intanto piacere di conoscerti! Sei stata davvero forte ad andare avanti così a lungo dopo un inizio difficile, soprattutto avendo iniziato con aggiunte ed essendo tornata ad allattamento esclusivo! Fai bene ad esserne orgogliosa, ti capisco. E capisco e ricordo anche la stanchezza delle tante poppate notturne… Mi pare di capire che tu stia lavorando, e che di giorno Margherita sia abituata a non stare troppo attaccata al seno. Va al nido? Con chi sta durante il giorno? Da quanto hai ripreso a lavorare? Può essere che lei recuperi la notte quello che non prende di giorno, sia di latte che di coccole. Non so come sia la tua piccola e non conosco la vostra situazione particolare ma tanti bimbi le cui mamme tornano al lavoro, spesso reagiscono aumentando le poppate notturne. Proprio per recuperare quello che è mancato loro di giorno. Capisco anche che non sia proprio facile per te reggere tutta la giornata… Posso chiederti anche se dormite insieme? Mi racconti meglio cosa succede quando si sveglia e quando proponi altro? Se vuoi, anche in privato!
La tua bambina è ancora molto piccola e non so se sia possibile fare un patto con lei, credo che sia difficile che lo accetti, perché se chiede tanto di notte eventualmente per lei il bisogno è forte… ma aspetto le tue risposte per capire meglio la situazione!
Ciao e grazie per la risposta tempestiva.
Cerco di raccontarci un pò…
Ho ripreso a lavorare da subito, diciamo pure che non ho mai smesso totalmente, ma essendo una libera professionista ho potuto e posso gestirmi il tempo con flessibilità, complice anche il covid ho lavorato molto e lavoro tuttora da casa, inoltre la mia scelta è stata (avendo questa enorme opportunità gestionale) di dare priorità alla piccola godendomi questo periodo unico.
Non avendo la possibilità di grandi aiuti famigliari, con il mio compagno abbiamo optato per la baby sitter (inizialmente una e successivamente due, una la mattina e una il pomeriggio).
Inoltre ci era stato sconsigliato l’asilo nido per il primo anno di vita, avendo avuto Margherita dei problemi di salute (bronchiolite con ricovero ospedaliero a due mesi e laringe molle congenita, ora superata, ma che la rendeva più esposta alle infezioni delle alte vie aeree).
Da quando ha 5 mesi ha la babysitter, ma io lavorando spesso da casa ero e sono presente anche in concomitanza.
A 15 mesi ha iniziato l’asilo nido, solo la mattina, pranzando a casa e il pomeriggio rimane con la babysitter.
Purtroppo i primi mesi di asilo è rimasta spesso a casa malata (solo con me) e da quando ha 18 mesi ha smesso l’asilo (causa covid la struttura chiudeva ed apriva in continuazione)ed ha ripreso oggi(ovviamente tra le lacrime).
In questi tre mesi la gestione è stata un pò più complessa: la babysitter della mattina non era più disponibile in maniera continuativa ed in alternativa rimanevo io (facendo un pò gli incastri misitici e i salti mortali con il lavoro).
La nostra giornata tipo è: sveglia con me, asilo (o babysitter1 o me ) pranzo con me o babysitter1, pisolo pomeridiano con seno (massimo 1 ora e con richiamo al seno), babysitter2 il pomeriggio, arrivo del papà (se presente), arrivo io(se sono fuori), cena / addormentamento con il seno.
Devo ammettere che è molto attaccata a me, anche perchè il papà di Margherita passa tre giorni a settimana fuori per lavoro e stiamo spesso solo noi due.
Di notte dorme con noi, negli ultimi mesi abbiamo adottato il lettino senza sponda posizionato dal mio lato del letto matrimoniale (tipo una grande next to me) e lei rotola dal suo letto al nostro, cosi abbiamo guadagnato spazio vitale tutti.
Quando di notte tento di darle il biberon con il latte o l’acqua le sue reazioni variano dal rifiuto totale e conseguente ricerca del seno (ancora!) al completamento della sua “poppata”, come se le alternative soddisfino (la sete? la fame?)e dopo dorme serena…fino al successivo richiamo.
Purtroppo mi rendo conto anche io che è ancora piccolina per un patto però a volte la notte mi ritrovo a dire un “non ce la faccio più”…sono veramente stanca.
La scorsa settimana sono stata fuori un giorno e mezzo per lavoro e se il giorno è filato sereno la notte è stata dura sia per lei che per il padre; è stata sveglia dalle 2 alle 6. (e anche io alla fine per abitudine mi sono svegliata ogni due ore). Per fortuna non accadrà più questo mio allontanamento , anche perchè è stato traumatico per tutti, però non so se esiste qualche tecnica per cercare di allentare la presa notturna senza stoppare l’allattamento violentemente.
Mi scuso per la mia lungaggine, spero di essere riuscita a far conoscere un pò di più la nostra storia.
Eccomi Claudia. Ora ho capito meglio la situazione… ma non so se ho molti consigli da darti. Margherita è ancora piccolina e non ci sono molte modalità notturne da provare per allentare la situazione… Le opzioni sono assecondarla sperando che presto inizi a svegliarsi meno (magari già dal mese prossimo potrebbe accadere, o tra un anno, non si sa), oppure negarle il seno e offrire altro durante la notte. Purtroppo non posso neanche assicurarti che dopo tot giorni di delirio le cose vadano meglio. Probabilmente si rassegnerebbe ma magari aumenterebbe la richiesta di giorno… Togliere il seno del tutto sarebbe ancora peggio secondo me, perché se ne ha ancora bisogno potrebbe diventare difficile gestirla in molti momenti diversi. Potresti anche aspettare qualche mese e riprovare a fare un accordo con lei… Io quando ho smesso di allattare la mia figlia maggiore, solo di notte, aveva 2 anni e qualche mese. Parlava bene e capiva tutto e a parte le prime due notti un po’ difficili, con acqua e banane ce la siamo cavata… e poi ha smesso pratiamente di svegliarsi. Poppava alla sera e al mattino, poi normalmente durante il giorno. Ma i bimbi non sono tutti uguali, e quando avevo provato qualche mese prima forse in parte io non ero stata così convinta, ma lei non la aveva presa bene. Ricordo bene che anche io ero esausta verso i 21-22 mesi, ma in qualche modo ce l’ho fatta a sopravvivere… Mi spiace non poterti essere più utile… ma se ti può consolare, alla fine crescono molto in fretta anche se in cert momenti il tempo sembra fermarsi! Un abbraccio solidale!
Ciao sono una mamma di una bimba di 15mesi quasi 16. Ho sempre fatto allattamento misto per una serie di difficoltà iniziali e ho proseguito fino a pochi giorni fa. La mia bimba ha sempre preso la tetta a richiesta sia di giorno che di notte. Con l’inizio del nido la richiesta all’inizio si è intensificata mentre piano piano è andata scemando, prima ha smesso di prenderla la notte e poi anche di giorno, ora da qualche giorno si attacca due secondi e sembra che non le piaccia più il sapore del latte e smette subito e mi chiedere di “mettere via la tetta”. Credo che siamo arrivate alla fine dell’allattamento anche se io avrei continuato..lo sto vivendo un po’ come un lutto.. forse ha semplicemente scelto il ciuccio..ha avuto molti interferenti purtroppo..
ci ho sofferto molto perché non sono riuscita a fare l’esclusivo.
Ma mi devo rassegnare alla sua scelta che va rispettata e accolta
Cara Cinzia, eccomi. Scusa se ti rispondo solo ora. Capisco bene quello che stai vivendo, e mi dispiace. A volte i nostri piccoli sono pronti a fare un passo e noi non lo siamo altrettanto! Quindi ci troviamo spiazzate e tristi. In effetti 16 mesi è presto, in confronto alla media dei bambini allattati. Credo che gli interferenti abbiano avuto il loro peso. Quindi prende ancora il ciuccio? Mi spiace che questa tua tristezza rispecchi anche la delusione di non essere riuscita ad allattare esclusivamente, ma posso assicurarti che le difficoltà iniziali, se non si è seguite più che bene da specialisti, spesso sono difficili da risolvere. Non so quale sia la vostra storia ma visto quello che scrivi, credo che tu abbia fatto il massimo che potevi. E invece di guardare a quello che hai “perso” forse potresti ribaltare la situazione pensando a quanto sei stata forte e determinata ad arrivare a 16 mesi di allattamento, con le difficoltà che hai incontrato. Probabilmente molte altre mamme non avrebbero avuto la tua forza. Hai fatto un dono importantissimo alla tua bambina e adesso lei si sente pronta ad andare avanti. Io ti faccio i miei complimenti, davvero. Accogli la sua scelta, come dici tu. Vedrai che ci saranno comunque modi bellissimi per coccolarsi e quel legame speciale che hai creato con la tua piccola continuerà a crescere. Ti abbraccio!!