Il bello e il brutto della gravidanza

Quando ripenso alla mia prima e per ora unica gravidanza, una marea di emozioni e ricordi mi invade… 9 mesi sono tanti e si provano così tanti sentimenti contrastanti! Poi è difficile “riassumere” tutto ciò che si è provato, ma a volte lo si fa per rispondere alla gente che ci chiede “E la tua gravidanza com’è andata?”. Quando la gravidanza non ci piace, può essere a causa di problemi nella nostra vita in generale, o forse il momento in cui arriva la gravidanza non era quello adatto, o forse ci sono dei problemi legati proprio alla gravidanza, che non procede bene, e quindi ci procura paure e preoccupazioni… Credo che in tutte le gravidanze ci siano aspetti positivi e negativi, dettagli che ci hanno fatto stare particolarmente bene o eventi che ci hanno fatto soffrire, e ho voglia di provare a ricordare la mia esperienza!

Quando penso agli aspetti negativi della mia gravidanza, quello che prevale su tutti è senz’altro il malessere che ho provato nel corso dei primi mesi, malessere fisico dovuto alla continua nausea e al vomito che si ripeteva più volte al giorno… Dalla 6a alla 16a settimana sono stata male, andando man mano meglio, ma è stata molto dura. In quel periodo sono stata a casa, non avrei potuto fare nulla, la mia vita andava avanti sul divano di giorno e nel letto di notte, e spesso in bagno! Nonostante la felicità dell’essere incinta, questo periodo è stato davvero difficile, e ogni volta, ancora adesso, che ho un po’ di fastidio allo stomaco, mi ributto per un istante in quei lunghi mesi difficili… e mi chiedo come ho fatto a superarli. Eppure l’ho fatto! Un’altra cosa che mi ha portato un po’ di scompiglio è stato il rigido protocollo del servizio ostetrico che mi ha seguito, per cui ogni tot si rischiava di uscire per qualche problemino, come lo streptococco positivo, la pressione alta o bassa, l’anemia, i controlli… Insomma non ero sicurissima di poter partorire a casa, e ogni tanto il pensiero di dover andare in ospedale mi faceva star sveglia di notte. Ci tenevo davvero tanto! Per il resto, a parte gli ormoni ballerini che ogni tanto fanno brutti scherzi, mi sembra di poter dire che ho vissuto una gravidanza piuttosto sana e serena. Dopo i primi mesi ho ripreso piano piano la mia vita e ho portato a termine i progetti a cui tenevo, preparandomi poi all’arrivo della mia bambina. Le ultime settimane sono state essenzialmente di riposo e meditazione, di lettura, di solitudine ricercata, di dialogo con la piccola, di passeggiate nel pallido sole primaverile, e di preparazione “spirituale” all’incontro con la nuova dimensione dell’essere mamma.

Gli aspetti positivi? Beh sono assolutamente la maggioranza, per fortuna! E’ anche difficile elencarli, perché sento che tutto il periodo dei 9 mesi ne è stato pregno… La gioia iniziale nella scoperta di essere portatrice di una nuova vita, le mille fantasie su come sarebbe stato, i tanti sogni vividi, l’unione con il papà sempre più forte, il sapere di stare crescendo bene la nostra creatura, al calduccio nella mia pancia… Nei primi mesi questi sentimenti e pensieri erano già presenti, ma indeboliti dal malessere fisico e dalla stanchezza che mi annebbiavano la mente… Ma anche quel periodo è stato necessario, perché come ho scritto nel diario che scrivevo per la mia creaturina, una delle prime cose che ho capito è stata che stavo imparando l’elasticità, dote necessaria a crescere un bambino, e anche la fiducia nel mio corpo e nel mio bambino. Evidentemente non ero un soggetto facile, perché la nausea è stata bella tosta!

Nei mesi successivi, ricordo benissimo la sensazione di potenza, quasi di onnipotenza che provavo dietro alla mia panciona che cresceva… Sentivo di avere una forza mai provata prima, un’energia così grande da poter scalare una montagna! Era però una sensazione più mentale che fisica, stavo benissimo e mi sentivo bene, bella e felice. Il rapporto con la piccola dentro la pancia cresceva sempre più, poi quando ho iniziato a sentire i movimenti della mia piccolina ero al settimo cielo, da lì non è passato giorno che non ci parlassi e non la accarezzassi attraverso il pancione… Le leggevo le storie, le facevo sentire canzoni e musiche che ancora adesso mi fanno subito ripensare a quel periodo, e sognavo e fantasticavo su di lei (anche se non sapevo ancora con certezza che fosse una bambina!). Mi sentivo proprio bene nei miei abiti prémaman, ero anche ingrassata un po’ ma era solo un bene, dopo quei primi mesi così difficili!

Nel terzo trimestre, passata un po’ l’euforia dei mesi centrali, ho iniziato a sentirmi un po’ più stanca, ma stavo sempre bene, e come accade di solito il mio viaggio si è fatto un po’ più intimo, ero un po’ più centrata su di me, concentrata sull’arrivo della mia creatura, sul parto, e iniziavo a prepararmi in tutti i modi che potevo. Fisicamente sono stata bene fino all’ultimo, solo un piccolo calo del ferro che ho dovuto “curare” per non dover uscire dal protocollo, ma che poi ho scoperto essere assolutamente normale, in procinto del parto. E poi, in questo periodo, ho iniziato a sentire anche che ero un po’ stufa della pancia! Avevo delle vene che si erano gonfiate, all’inguine e sulle gambe, e questo mi obbligava a portare le calze elastiche. Per fortuna che era inverno! Quindi ad un certo punto ero stufa di tutto quel peso, di dovermi alzare al mattino come se pesassi un quintale, puntando le mani nel letto per tirarmi su con uno sforzo sovrumano… E di dormire con le mani informicolate, e di non riuscire più a scrivere se non al computer, per il dolore alle mani. Sono felice di non essere arrivata neanche alle 40 settimane 😉

Insomma, questa a grandi linee è stata la mia esperienza. Mentre scrivo sono consapevole del fatto che tante di voi si ritoveranno in alcuni particolari, ma per la maggior parte delle cose ci saranno differenze, e per chi ha più di un figlio ancora di più! Nonostante la fatica fisica e le preoccupazioni che accompagnano questo periodo della vita di una donna, credo che alla fine il bilancio non possa essere che positivo. E credo anche che, visto che i nostri piccoli là dentro sentono tutto ciò che proviamo, sarebbe bello se tutte le mamme del mondo potessero vivere la loro gravidanza nel modo più sereno possibile, sapendo che quel viaggio le porterà ad abbracciare la  nuova vita che hanno creato!

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3 comments on “Il bello e il brutto della gravidanza
  1. Laura ha detto:

    Ciao! Io della mia gravidanza non ho un ricordo positivo in quanto è stata ombreggiata per tutta la sua durata. All’inizio perchè prima di Luca ho avuto due aborti, entrambi molto dolorosi (psicologicamente); fino al quinto mese, quindi, la paura era quello di perdere anche questo bambino e in più dovevo seguire una terapia medica che mi condizionava molto. Mi sentivo malata. Poi, alla ventesima settimana, all’ecografia morfologica hanno diagnosticato una malformazione renale al bambino che mi ha creato non poche ansie. In realtà era una di quelle cose che era meglio quando non si sapevano… Non ha avuto ripercussione sul bambino e lui è sanissimo ma a chi me lo chiede rispondo sempre “preferirei partorire domani che rifare i nove mesi di gravidanza”. E purtroppo lo penso davvero…

  2. Lucia ha detto:

    Credo che sentirsi malati, e poi temere per la salute del proprio bambino, siano dua motivi per cui è moolto difficile essere felici e provare spensieratezza durante la gravidanza… anche se si sta bene fisicamente. Mi spiace che tu (e molte altre mamme) abbiate dovuto sperimentare queste sensazioni, che non dovrebbero proprio avere nulla a che fare con la vita… eppure esistono. Sicuramente il tuo percorso doloroso ti ha lasciato un grande segno dentro, ma spero che la nascita di Luca e vedere come lo stai crescendo bene lascino in te un segno altrattanto forte, che in parte potrà attenuare il dolore che hai provato in precedenza. E soprattutto che spero che la prossima volta (se vorrete!) sarà tutto diverso, più bello e molto più rilassante. E’ vero che il parto è un momento bellissimo e anche io spesso ho voglia di rivivere quelle sensazioni fortissime, ma anche la gravidanza può essere piacevole, ti auguro di viverla il più serenamente possibile la prossima volta!

  3. Anna ha detto:

    Anch’io come Lucia, ho un bellissimo ricordo della mia gravidanza, come lei ho sperimentato il malessere dei primi mesi dovuti alla continua nausea (sentivo odori che nessuno percepiva) e conseguente vomito, la potenza e l’invulnerabilità del secondo trimestre e la stanchezza per la panciona enorme degli ultimi mesi. Comunque rifarei tutto anche adesso!! è stato davvero bellissimo provare sentimenti e sensazioni così diverse da mese a mese. Quello che invece mi ha deluso è stato il concludersi della mia gravidanza che purtroppo è terminata con un TC che mai mi sarei aspettata, avrei tanto voluto partorirlo naturalmente il mio piccolino ma a causa della mia disinformazione e la mia fiducia nei medici (che dovrebbero agire per il nostro bene) la gravidanza così tanto amata e desiderata è terminata in modo inaspettato che mi ha lasciato per molto tempo l’amaro in bocca.

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