Che cos’è la dpp? Se consideriamo una gravidanza a termine, sappiamo che il parto può avvenire in un qualsiasi momento tra la 38a e la 42a settimana (i parti prematuri si hanno prima delle 38 settimane compiute). Però forse non tutti sanno che la dpp (data presunta del parto) è soltanto la media di questi due estremi, fissata a 40 settimane.
Quando andate per la prima volta ad una visita per la gravidanza, per stabilire la dpp vi chiedono la data del primo giorno dell’ultima mestruazione… A questa data vengono aggiunte 40 settimane, ma soltanto perché conoscendo la data delle ultime mestruazioni, viene ipotizzato un ciclo di 28 giorni, e un’ovulazione dopo 14 giorni dall’inizio del ciclo. Se questo può essere valido per molte donne, non lo è per molte altre, che hanno cicli più lunghi o ovulazioni non al 14° giorno del ciclo… Se conoscete la data precisa della vostra ovulazione 8dato che non interessa mai gli operatori), ma che non corrisponde ai 14 giorni successivi all’ultima mestruazione, potete calcolare voi la giusta dpp aggiungendo 38 settimane (la durata media della gravidanza umana) alla data dell’ovulazione, e fornire il dato dell’ultima mestruazione a partire da questa giusta dpp (dichiarare quindi l’ultima mestruazione come se fosse avvenuta 2 settimane prima dell’ovulazione)… Se invece non conoscete la data dell’ovulazione ma avete cicli più lunghi di 28 gg, potete comunque aggiustare il calcolo da sole in modo approssimativo ma sicuramente più esatto di quello standard, perché spesso gli operatori non terranno conto di queste variabili… e avere la giusta dpp vi aiuterà a non essere sotto pressione inutilmente a fine gravidanza, quando avere alcuni giorni in più può fare davvero la differenza… Se farete la prima ecografia, quella delle 12 settimane, verrà controllata la datazione della gravidanza in base alle dimensioni dell’embrione. Oltre questa settimana, le ridatazioni non hanno alcun senso perché da quel momento in poi iniziano ad avere un gran peso anche altre variabili, come il ritmo individuale di crescita del feto.
Spesso si sente dire dalle mamme in attesa frasi come “Io partorirò a metà aprile”, piuttosto che “Il bambino nascerà a Natale”… ma nessuno può avere questa certezza (a meno che non si tratti di cesareo programmato, naturalmente!)! Infatti, è buono ogni momento dalla 38a alla 42a settimana, in ogni caso il bambino che nasce in questo lasso di tempo è a termine, cioè pronto per nascere.
Ciò significa che fino a 42 settimane compiute, cioè finite, la nascita può avvenire spontaneamente. Se poi il calcolo della dpp non è stato fatto correttamente, magari ci sono altri giorni da aggiungere prima di preoccuparsi del travaglio che non parte… E quindi non hanno senso, in assenza di problemi, le induzioni prima di questo termine!
Molto interessante.
Sai che ha fatto la mia ostetrica, una tipa molto molto competente a cui il primario dell’ospedale in cui lei lavora le ha chiesto consiglio per ridurre il numero dei cesarei? Sta, pian pianino, facendo ritardare le induzioni e, partiti dal limite che era 38+0 adesso inducono a 41+3. Passo dopo passo… 😉
Un abbraccio.