Durante gli ultimi mesi di gravidanza, di solito la neo-mamma decide di frequentare il corso pre-parto. Se decidete di andare a partorire in un ospedale, probabilmente andrete a seguire il corso di quella stessa struttura, anche perché avrete modo di iniziare a conoscere gli operatori che lavorano lì dentro, le ostetriche, qualche medico… Se invece fate la scelta di partorire in casa, seguirete il corso pre-parto organizzato dall’ostetrica che vi assisterà durante il parto. Che differenza c’è tra i due corsi? Io ho seguito personalmente solo un corso, quello delle mie ostetriche, ma credo che le cose che ci siamo dette durante quegli incontri non siano previste durante i corsi “ortodossi” che vengono tenuti in ospedale. Naturalmente io vi consiglio di seguire un corso organizzato da ostetriche, anche se volete partorire in ospedale, perché sono le ostetriche (come abbiamo già detto prima) che conoscono meglio il funzionamento del corpo femminile durante il travaglio fisiologico, e solo loro possono aiutarvi a entrare in contatto con ciò che avverrà… soprattutto se anche le ostetriche sono già mamme! I ginecologi, invece, sono esperti di patologia e come tali dovrebbero rimanere al di fuori della sala parto, a meno che non ci siano complicazioni, perché le ostetriche sono preparatissime per riconoscere le situazioni di rischio, mentre secondo me i ginecologi in sala parto le complicazioni le creano 🙁 Quindi, anche se non partorirete a casa, nessuno vi vieta di fare capolino in un corso organizzato da un’ostetrica, magari anche a pagamento… vi assicuro che non saranno soldi buttati via!
Ma torniamo a noi… Il corso pre-parto tradizionale vi preparerà certo su molte cose, ma credo che il livello sia più “tecnico”, d’altronde come tutta la gestione del parto ospedaliero. Il corso che ho seguito io, invece, era fatto di donne, con le loro esperienze da raccontare (se avevano già avuto un parto), con consigli da dare, e con legami da creare. Le ostetriche stesse ci hanno consigliato di scambiarci i numeri di telefono per sostenerci dopo il parto, per tenerci in contatto e non rimanere isolate. Ogni incontro prevedeva una parte di “teoria” in cui veniva trattato un argomento specifico (le fasi del travaglio, l’allattamento, i primi giorni col bebè, i nuovi ritmi…), ma anche questa parte più teorica non era una lezione, perché si partiva sempre dalle nostre aspettative e dalle nostre fantasie, che tiravamo fuori scrivendo su un fogliettino, o facendo dei disegni a tema…
Poi seguiva la parte delle “chiacchiere”, tutte inerenti la gravidanza e il parto ovviamente, e in cui chi era alla prima esperienza ascoltava con interesse i racconti delle mamme alla seconda o terza gravidanza… il tutto sorseggiando una calda tisana, proprio come si fa tra amiche! Il sottofondo musicale (musica da rilassamento) accompagnava ogni minuto di quelle intense due ore settimanali, e verso la fine, dopo aver fatto degli “esercizi” per il bacino o per immedesimarsi nel momento del travaglio, o per cercare di lasciarsi andare vocalizzando nel modo giusto, ognuna di noi si rilassava, si sdraiava sui materassini e sui cuscini, chiudeva gli occhi e si lasciava andare alle bellissime visualizzazioni in cui ci guidava l’ostetrica… Alcune di noi si addormentavano pure (e anche qualche papà, quando erano presenti)! Se anche non dormivamo, ricordo che ci alzavamo tutte molto alleggerite (nonostante il pancione!) e riposatissime. Non c’è bisogno di dire che porto ancora nel cuore quei momenti speciali, che oltretutto mi hanno portata a conoscere diverse persone che condividevano le mie scelte e il mio modo di essere mamma; una di loro è a tutt’oggi una delle mie amiche più care. Insomma, credo che non ci sia paragone tra i due tipi di corso, e anche se forse non leggeranno mai queste righe voglio ringraziare le mie ostetriche per avermi fatto conoscere il mondo del vero parto naturale, ma anche un modo di crescere i nostri figli che, secondo me, è l’unico che può rendere tutti felici, mamme papà e bambini. Grazie ad Anna, Lorella e Giovanna!
Ricordo di aver partecipato a 2 o 3 di questi incontri. L’atmosfera calda, accogliente, rilassante, nonostante ci trovassimo in una specie di palestra nei grigi sotterranei dell’ospedale. Ascoltavo quasi rapito i racconti delle ostetriche. Racconti su questo antichissimo processo e percorso naturale, gravidanza, parto, allattamento, ecc. che, sebbene segni profondamente le nostre vite dalla “notte dei tempi”, non è mai conosciuto e svelato fino in fondo neanche oggi. Ricordo le vocalizzazioni con la mia compagna e in coro con le altre coppie; un modo particolare per metterci tutti e 3 in contatto! Infine, ricordo le visualizzazioni e lo straordinario effetto di rilassamento e quasi abbandono che le accompagnava.
Che bel ricordo, vero? Eravamo all’inizio del nostro percorso come genitori ed eravamo così diversi da come siamo ora… Sono trascorsi due anni ma ripensandoci è come se rivivessi in quei momenti… e devo dire che mi mancano davvero!
Come mi ha fatto notare una mamma, forse mi sono espressa confusamente e in modo non chiaro, parlando dei due tipi di corso pre-parto. Probabilmente anche in ospedale i corsi sono tenuti principalmente dalle ostetriche, ma credo che siano previste delle “lezioni” su molti argomenti, anche se forse non in tutti gli ospedali è così. Insomma la distinzione da fare non è tanto su ostetrica/ginecologo, ma sul tipo di corso che viene organizzato. Scusate la confusione!
Io sono una di quelle persone che fa tutto all’ultimo momento (anche il mio cucciolo è nato alla 41esima sett. !!!!), quando sono sotto pressione dò il mio meglio!
Così, anche un anno fa, quando mi son svegliata alla ricerca di un ospedale dove prenottare il mio corso pre-parto, ero in imbarazzante ritardo e non ho trovato posto…che fortuna!
Ho dovuto, quindi, cercare un corso in privato e ho dato “il mio meglio”!
Ho avuto la fortuna di imbattermi in una persona che avrebbe cambiato la mia e la “nostra” vita, un’ostetrica e una donna eccezionale che non ha solo saputo indotrinarmi. Lei ha lasciato che io “sbocciassi” come mamma…
Il corso pre-parto è stato, per me, fondamentale 😉
Beh allora fare le cose all’ultimo minuto non fa sempre male 😉 Si vede che era destino che tu incontrassi la tua ostetrica… e che tu diventassi mamma a modo tuo, con i tuoi tempi anche se… all’ultimo minuto!