Svezzamento “al naturale”

Il termine svezzamento viene usato con due significati diversi: iniziare ad introdurre nella dieta del bambino altri cibi diversi dal latte materno, e smettere di allattare. Le due cose sono molto diverse, ma sicuramente correlate, perché il processo che inizia quando si propongono al bambino cibi diversi dal latte non può che concludersi, prima o poi, con la fine dell’allattamento al seno.

[amazon asin=8886631480&template=foto prodotti&chan=mpm&title=Io mi svezzo da solo! Dialoghi sullo svezzamento&thumb=http://ecx.images-amazon.com/images/I/41gpuXDoWiL._SL160_.jpg]Ho allattato Vera in modo esclusivo almeno fino a 6 mesi, ma non ricordo esattamente fino a quando! So però che già prima dei 6 mesi la mettevamo a tavola con noi, sul seggiolone, in modo che non si sentisse sola quando mangiavamo, e lei si intratteneva mordendo carote, sedano e finocchi crudi. Quando aveva circa 4 mesi e mezzo aveva cercato di prendermi della carne dal piatto! E visto che a 5 mesi e mezzo stava seduta, abbiamo capito che il suo interesse per il nostro cibo la avrebbe portata a voler assaggiare molto presto. Infatti lei non aspettava altro! Verso i 6-7 mesi, quindi, abbiamo iniziato a farle assaggiare le cose che mangiavamo noi, cose semplici e cucinate in modo sano, naturalmente. Lei assaggiava tutto e sembrava molto contenta.  Naturalmente, al di fuori di quei piccoli assaggi, tanto latte di mamma a volontà! Ho iniziato il percorso di svezzamento senza preoccupazioni o ansie, perché il fatto di allattare ancora a richiesta mi dava la certezza di assicurare a mia figlia tutto ciò di cui aveva bisogno. Quasi sempre Vera poppava prima di sedersi a tavola con noi, così era tranquilla, con la fame soddisfatta, e pronta ad assaggiare nuove cose e a fare esperimenti. Per un po’ di mesi si può dire che non stesse mangiando veramente, ma si divertiva e giocava, sperimentando nuovi sapori. In realtà non so dire neanche quando abbia iniziato a mangiare veramente, perché ho sempre cucinato le stesse cose per tutti, e lei assaggiava da noi e mangiava quanto voleva. Si faceva capire benissimo quando non ne voleva più! E poi chiedeva la tetta, naturalmente! Non so nemmeno quanto mangiasse, perché preparavo due dosi abbondanti (per me e per il papà) senza pesare e misurare, e così era tutto più semplice. Ho provato due volte a preparare il brodo vegetale, ma non ha voluto assolutamente mangiarlo, così ho deciso che avremmo deciso noi (io e lei) cosa, come e quanto. È andato tutto benissimo, il momento del pasto è sempre una gioia per lei, qualsiasi cosa stia facendo corre al tavolo e vuole entrare nel seggiolone, e mentre inizio a mettere in tavola inizia già a urlare “Am! Am!”. Da circa un mese sa mangiare da sola con le posate, anche se spesso a fine pasto troviamo un bel po’ di pappa sotto al seggiolone, ma evitiamo di faticare troppo mettendo un tappeto lì sotto, così dopo è più facile pulire. Prima si faceva imboccare senza tanti problemi, oppure mangiava da sola con le mani. Ancora adesso, se un giorno non ha fame o non le va quello che ho preparato, mangia pane e altre cose e poi recupera con il mio latte.

[amazon asin=8861892736&template=foto prodotti&chan=mpm&title=Io mangio come voi. 63 ricette gustose per mangiare bene da 6 mesi a 99 anni&thumb=http://ecx.images-amazon.com/images/I/5141Wge2Z-L._SL160_.jpg]Se si aspettano almeno i 6 mesi del bambino, non c’è bisogno di preparare cose speciali per iniziare lo svezzamento, perché a differenza di un lattante di 3 mesi, a 6 mesi i bambini possono già masticare piccoli pezzi di cibo (anche se non hanno ancora i denti!), e quindi ciò rende possibile adattare il nostro pasto anche a loro, senza troppe difficoltà. Non c’è neanche bisogno di usare piatti o bicchieri particolari, ne basterà uno infrangibile, e se un bambino non ha mai usato il biberon, può tranquillamente crescere senza usarne mai uno! I piccoli sanno bere dal bicchiere anche appena nati, quindi a maggior ragione basta procedere con calma, senza beccucci o altre particolarità!

Secondo me le cose importanti da tenere in mente sono queste:

-mai forzare il bambino a mangiare qualcosa: se non gli va forse significa che non è pronto, alcuni bambini iniziano a mangiare ben oltre i 6 mesi, e forse può avere dei problemi di allergia che lo portano a preferire il latte materno per tutto il primo anno di vita e oltre;

-se il bambino butta fuori con la lingua gli alimenti solidi vuol dire che non è ancora pronto ad assaggiare qualcosa di diverso dal latte, e se non sta seduto è ancora presto per iniziare a mangiare “da grandi”;

-con lo svezzamento naturale inizia un graduale allontanamento dal seno, che si concluderà con la fine dell’allattamento, ma che può impiegare anche diversi mesi o addirittura anni per compiersi! Il tutto avverrà così gradualmente che piano piano il bambino aumenterà la quantità di cibo diverso dal latte, facendo diminuire il nutrimento che ottiene attraverso il seno, senza quasi accorgersene!

-Anche durante il secondo anno di vita il latte materno è un’ottima fonte di nutrimento, e oltre a questo l’allattamento costituisce anche un mezzo di legame col bambino, quindi non c’è alcun motivo per interromperlo, se la mamma e il bambino lo desiderano.

Che dire di più, anche in questo caso credo che non si possa sbagliare se ci si fa guidare dal nostro intuito e dal comportamento del nostro “saggio” bambino, evitando di seguire consigli (sì, anche quelli del pediatra!) se ci sembrano non adatti a noi e al nostro bambino, naturalmente in assenza di patologie! Buon appetito! 😉

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16 comments on “Svezzamento “al naturale”
  1. Laura ha detto:

    Sono andata stamani dal pediatra e mi sono sentita davvero bene quando mi ha detto “Cosa vuole fare?” e io gli ho detto “Voglio continuare ad allattare in modo esclusivo”. Il pediatra si è stupito quando gli ho detto che sono a lavoro già da un mese e mezzo e allatto a richiesta… Mi ha chiesto come faccio… Allora ho pensato che sto facendo davvero la cosa giusta e che tutti gli sforzi valgono la pena! Me ne ero già convinta ma adesso ne sono ancora più consapevole. Così, si va avanti e ci vediamo dopo Natale!!! Adesso vorrei provare a fare come dice Lucia, provare a mettere sul seggiolone di Luca un pezzo di carota, uno di finocchio e uno di sedano e vedere che fa… Vi farò sapere! Ciao ciao.

  2. Lucia ha detto:

    Benissimo! Vedrai che Luca apprezzerà la novità, e sarà curioso di “assaggiare” cose nuove, per ora è solo un gioco per lui ma vedrai che sarà un ottimo inizio!

  3. Roberta ha detto:

    anche Matilde si è avvicinata così al cibo solido. Lucia ha scordato di considerare il lato economico, salutare e pratico di uno svezzamento senza liofilizzati, omogenizzati e polveri varie. Per quanto uno possa comprare vasetti bio, son sempre alimenti industriali precotti, preconfezionat e conservati. Niente a che vedere con la materia prima. Poi un vasetto quanto costa? (onestamente non lo so) e se non lo mangia? paragoniamo il prezzo di un omo di pollo con un kg di pollo, i conti son presto fatti. Ancor più bello se facciamo partecipare i bimbi (tenendoli da subito in fascia) al rito del pasto, che non è limitato alla tavola, ma alla preparazione, se si ha un po’ di spazio verde (ma basta pure un davanzale) alla coltivazione di piante aromatiche o dei fagioli (sono semplicissimi da far crescere), all’impastare il pane se si ha tempo.
    Adesso Matilde quando è ora si piglia la pentola a mi dice “acqua, acqua” e sì, è proprio l’ora di metter su la pasta!

  4. Federica ha detto:

    sorrido a leggere tutte le eslamazioni dei vs piccoli!! condivido anceh ciò che dice roberta: al di là del prezzo dei vasetti e delle farine precotte che vendono, penso, anzi sono convinta, che la materia prima sia di gran lunga superiore in qualità per la salute e nel gusto. e poi…la tradizione del preparare assieme le pietanze, cucinare il pane, fare i biscotti,i gnocchi, la pasta,….io e sophie ci divertiamo un sacco a cucinare assieme!è un momento di svago per me e di gioco ed apprendimento per lei…

  5. Paola ha detto:

    Miriam ha 5 mesi e proprio due giorni fa la pediatra mi ha dato un piano preciso per lo svezzamento: toglierle una delle poppate e darle semolino cotto nel brodo vegetale con un omogeneizzato di carne dentro olio e parmigiano e poi un omogeneizzato di frutta. A me sembra spaventoso caricarla così all’improvviso! Ho provato con il semolino da solo e non ha gradito quindi ho lasciato perdere, invece la mela cotta (niente omogeneizzati) le è piaciuta. Io cerco sempre di fidarmi della pediatra, ma penso di dover applicare anche il mil buon senso!!!! Credo che continuerò a darle un po’ di frutta perché le piace e a farle addentare carote e sedano perché la rinfrescano e divertono ma per il resto penso proprio che il mio latte basterà. Oltretutto ancora non sta seduta….

  6. Lucia ha detto:

    Cara Paola, i segnali che puoi aspettarti dalla tua piccola sono che dovrebbe riuscire a stare seduta, dire di no, non avere più il riflesso di estrusione e ave magari qualche dente, anche se questo è il segnale meno importante di tutti… Fino a 6 mesi e molto oltre è sufficiente il solo latte materno, quindi se fai provare alla tua bambina qualcosina, anche se è presto secondo me, è un conto, ma togliere le poppate mi sembra un ottimo modo per toglierle ciò di cui ha bisogno… Tra l’altro, se allatti a richiesta, voglio proprio vedere come fai a togliere una poppata! 😉 I pediatri purtroppo non sono formati e informati sull’allattamento al seno, quindi neanche sullo svezzamento… Anche se non si fanno problemi a dare indicazioni… Fidati pure della pediatra ma per ciò che riguarda le malattie! L’allattamento non lo è, e in questo campo sempre meglio fidarsi di se stesse e dei propri bambini! Poi tutta quella roba mi sembra un pappone per le galline, tu lo mangeresti? E la carne si può evitare, perché prima non serve e può anche dare problemi, fin oltre l’anno… Ciao!

  7. Paola ha detto:

    Ciao! Secondo (disastroso) round dalla pediatra… A distanza di un mese e mezzo Miriam ora sta seduta e ha due dentini, ma ancora non inghiotte il cibo, io a giorni alterni le propongo qualcosa (una volta una pera schiacciata) un’altra la crema di riso anche con un po’ di omogeneizzato di pollo, ma lei ha i conati e sputa tutto… Io le sorrido e le do la tetta. Come dicevo oggi sono tornata dalla pediatra (notare che in 6 mesi mia figlia non ha mai avuto neanche un raffreddore) per il controllo e la dottoressa mi ha chiesto dello svezzamento: apriti cielo! “A 6 mesi rifiuta le proteine? E come faremo a 7 mesi quando dovremo introdurre l’uovo?” le ho ricordato che l’allatto (dato che propone lo stesso piano si svezzamento anche ai bambini allattati artificialmente e allora attacca “la bambina rifiuta il cibo perché è lei che non è convinta, se sa che se resiste avrà la tetta è chiaro che non mangerà” io le ho solo detto che preferivo che mia figlia avesse un buon rapporto con il cibo e che per questo preferivo che facesse degli assaggi finche non era pronta. Da quel momento (pensando evidentemente che ero una madre snaturata) si è permessa di fare una cosa che mi ha fatto saltare in aria: la bimba si è messa a piangere mentre la stava pesando e io ho fatto per avvicinarmi e prenderla, lei mi ha allontanata con una mano e ha detto che avrebbe dovuto prenderla in braccio mio marito perché io la viziavo con quell’accorrere alla prima richiesta. ovviamente io me la sono presa perché col papà sta volentieri ma non quando è in crisi, ma il gesto mi ha ferita, indignata e fatto arrabbiare: ma con che diritto??
    A parte il fatto che cambierò pediatra (pur non aspettandomi grandi svolte) sento ancor più il bisogno di informazioni precise… Posso aiutarla a superare il riflesso di estrusione? Lei è molto attratta dal nostro cibo, le do volentieri carota, sedano e crosta di pane, ma se riesce a staccarne un pezzettino si “strozza” e ci spaventiamo molto, per cui da un lato lei rifiuta il pappone da galline 😉 e cerca il cibo vero, ma dall’altra non è pronta… Quindi resta la gran domanda se il mio latte le basti. Anche se su questo ho avuto la mia prova quando, pesata e misurata, anche la dottora ha dovuto ammettere che la bimba sta crescendo benissimo!!! Ma per quanto ancora potrà bastarle? Potrebbe avere qualche carenza di nutrienti? Grazie!!!

  8. Lucia ha detto:

    Allora, intanto sono assolutamente d’accordo sul cambiare pediatra, questa gente non posso neanche chiamarla professionisti, perché sono dei presuntuosi che dovrebbero essere stroncati sul nascere… Possono non esse d’accordo su cosa facciamo, anche sbagliando loro, ma è più che altro il tono con cui si rivolgono a noi che mi fa rizzare i capelli… Io credo che prima di cambiare pediatra, anzi dopo averlo cambiato, gliela farei una telefonata per dirle che dovrebbe cambiare atteggiamento, mamma mia che nervoso! Ma a parte ciò, veniamo a noi. Il riflesso di estrusione è proprio uno dei segnali che ti fanno capire se e quando tua figlia è pronta per assaggiare cibo diverso dal latte. Se ce l’ha ancora molto pronunciato, vuol dire che non è ancora il momento. Oltretutto ha appena 6 mesi adesso no? Quindi direi che a 6 mesi dovresti appena iniziare a pensare ora a come fare lo svezzamento! 😉 Dalla carota e dal sedano non dovrebbe poter staccare molto, dal pane sì ma stai tranquilla che on si strozza. Lo so che nel linguaggio comune si dice così, ed è la prima paura che viene alle mamme, ma se sputa fuori NON può strozzarsi, lo sputare è proprio la difesa che si mette in atto quando si Sto arrivando! Che il boccone sarebbe troppo grosso… La mia bimba più piccola era come la tua… Attratta dal nostro cibo, ma coi pezzetti aveva sempre questa reazione di buttare fuori, quindi se le volevo far assaggiare qualcosa glielo frullavo… Ma erano cucchiaini, anzi ancora meno! Lei voleva solo cose lisce, quindi cercavo di accontentarla, ma passati gli 8 mesi le cose sono cambiate, gradatamente ma in modo costante.. E poi ha iniziato a saper gestire anche piccoli pezzetti, e sempre meglio. Basta dar loro il tempo, non sono tutti uguali, ognuno ha i suoi tempi e i suoi modi.
    Come hai visto anche dalla visita, il tuo latte le basta eccome, e se vuoi ti tranquillizzo ancora di più: la mia consulente LLL dice sempre che i bimbi potrebbero tranquillamente campare a latte di mamma per i primi 3 ANNI!!! Il tuo latte è il meglio che le puoi dare in termini di nutrienti anche, se la allatti non devi mai temere che non le basti il nutrimento, se la allatti a richiesta però… Lei partirà da quella importantissima base per fare i suoi assaggi, i suoi esperimenti, per crescere piano piano, e tu puoi stare tranquilla che continuerà a crescere bene. Il tuo latte continuerà ad essere nutriente per lei, perché il tu latte è un alimento vivo che continua a cambiare man mano che cresce la tua bambina, per adeguarsi al suo fabbisogno. Non è magnifico? E quindi puoi procedere come stai facendo, anzi lascia perdere del tutto le papperete e le cremine, perdi solo tepo! Falle assaggiare quello che mangiate voi, magari in una forma adatta per lei in queste prime fasi, anche solo schiacciando con la forchetta e aggiungendo un po’ di acqua o latte tuo, e sarà tutto piùfacile. Pr la carne non c’è fretta, va benissimo dopo l’anno, altro che a 6 mesi! E se posso consigliarti qualche libro, potrebbero esserti di aiuto “Io mi svezzo da solo” di Luciano Piermarini e “Il mio bambino non mi mangia” di Carlos Gonzales. Per qualsiasi cosa sono qui! E grazie per avermi scritto! Un abbraccio a te e alla tua piccola 🙂

  9. Paola ha detto:

    Grazie Lucia, leggerti è sempre un grande sollievo!!! Quel che mi dici del latte è proprio quello che speravo, io l’allatto a richiesta e so che se ha bisogno di maggior nutrimento me lo fa capire, non voglio forzarla, non è mica un’oca da patè!!! non ne posso più di questa mancanza di rispetto nei confronti di chi è indifeso!!!
    Proverò a frullarle o schiacciarle quel che mangiamo noi, anche se ho la sensazione che ci vorrà un po’ di tempo, per ora ingoia praticamente solo liquidi, ma voglio restare serena e godermi la meraviglia che è mia figlia e i suoi progressi, fin troppo rapidi!!!
    Grazie davvero

  10. Lucia ha detto:

    È proprio questa la strada giusta, cara! Continua così, senza fretta, ti farà capire lei quando è il momento! 🙂

  11. FEDERICA ha detto:

    ciao a tutte io ho un bimbo di 4 mesi circa pesa 7 600 gr poco tempo fa sono stata dalla pediatra che mi ha detto che a circa 5 mesi e mezzo potevo integrare la mela grattugiata nella dieta di leo premetto che io allatto esclusivamente al seno niente camomilline tisane ecc… e vorrei continuare cosi finche e possibile leo nn ha mai manifestatoi interesse per il nostro cibo eppure io lo tengo a tavola cn me quando mangiamo… lui e innamorato sel seno per mangiare per dormire per calmarsi x tutto e vorrei sdaxe se e necessario dargli cibo diverso dal mio latte… e sopratutto per quanto posso rimandare l’introduzione di cibo…grazie

  12. Lucia ha detto:

    Ti ho risposto di là, hai letto? Comunque puoi stare tranquilla, se allatti al seno a richiesta non c’è alcuna fretta di introdurre cibo diverso dal tuo latte, i bimbi possono crescere benissimo di solo latte materno anche fino a 3 anni, quindi vai tranquilla e fatti indicare la strada dal tuo bimbo! Adesso è davvero troppo piccolo, ripensaci dopo i 6 mesi!

  13. FEDERICA ha detto:

    grazie mille <3 davvero

  14. Paola mamma di Sophia ha detto:

    Buongiorno Lucia,
    sono mamma di Sophia, 6 mesi domani, e come molte altre mamme sono uscita dall’ultima visita del pediatra col suo foglio per lo svezzamento, che solo a leggerlo mi ha provocato ansia e rifiuto… al contrario invece ho letto quanto hai scritto quì e mi sento istintivamente in totale sintonia con quanto dici.
    Sono davvero curiosa di saperne di più e ho ordinato il libro “Io mi svezzo da solo” di Luciano Piermarini che hai consigliato.
    Nelle recensioni leggevo che il pediatra suggerisce di far provare al bimbo ciò che stanno mangiando i genitori; domanda : ma questo vale anche per il cibo salato ? Non so come aderire a questa filosofia di autosvezzamento perchè non so ancora nulla al riguardo, ma prima di informarmi meglio volevo appunto chiederti questa cosa.

    grazie mille Lucia

    Paola mamma di Sophia

  15. Lucia ha detto:

    Eccomi, scusa per il ritardo! Sono sicura che i libro che hai ordinato ti chiarirà molti dubbi, intanto direi che puoi lasciar perdere davvero le indicazioni del pediatra, e aspettare intanto che tua figlia sia pronta. Sta seduta da sola? Porta alla bocca delle cose con le sue mani? Se le metti in bocca un cucchiaino lo butta fuori con la lingua? È interessata a ciò che mangiate? Da questo ti puoi già rendere conto se è il momento o se è meglio aspettare… Per il fatto del cibo salato, direi che l’auto svezzamento è l’occasione migliore per cercare di alimentari il meglio possibile… Sale sì ma poco per tutti, e credo che ne beneficerete tutti in casa! Poi, se posso permettermi, credo che potresti anche informarti bene sull’autosvezzamento vegano, ho sentito da poco un’intervista al dott. proietti, pediatra, che consiglia di fare svezzamento vegano almeno per i primi anni di vita del bambino. Se potessi tornare indietro lo farei anche io! Le proteine animali possono davvero portare i bimbi ad ammalarsi troppo, non ne hanno bisogno, anzi!

  16. Paola mamma di Sophia ha detto:

    grazie mille Lucia !!!

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