Una delle cose a cui tante mamme non sono preparate, quando diventano mamme, è il confronto con il mondo esterno… Non si sa bene perché, ma quando nasce un bambino, tutte le persone che ti stanno intorno diventano all’improvviso esperte di puericultura, di allattamento, di pediatria, insomma di tutto ciò che riguarda TUO figlio. Eh sì, è così, e soprattutto non si risparmiano per niente, perché si sentono proprio in dovere di darti consigli e ammonizioni… Fa un po’ ridere, ma questo succede anche a persone che non hanno figli!
Sorvolando sull’assurdità di questa cosa, cerchiamo di capire come affrontare tutto ciò… Io credo che non si possa impedire agli altri di parlare, anche se a volte si avrebbe proprio voglia, perciò le strade sono essenzialmente due: lasciarli parlare e dire di sì, facendo poi come si vuole, oppure provare a controbattere laddove si abbia la speranza di riuscire a far capire le proprie posizioni. La cosa importante secondo me è che, in entrambi i casi, si riesca a prendere ciò che di buono viene detto (se qualcosa di buono c’è) e tralasciare il resto… e soprattutto che si continui a fare come meglio si crede, come meglio ci indica quella vocina dentro di noi che voglio chiamare istinto, o coscienza, o con qualsiasi altro nome che renda l’idea… l’idea che siete VOI le mamme, che quello è il VOSTRO piccolo, e che solo lasciando fuori tutte le altre voci, riuscirete a fare ciò che è meglio per voi due.
Per completezza, vi ricordo che per questioni riguardanti l’allattamento, è meglio chiedere alle consulenti LLL (e non al pediatra) o ad amiche con esperienza di allattamento, e per tutto il resto può essere utile anche ricorrere alla competenza delle ostetriche, le cui conoscenze non si fermano al parto ma riguardano anche tutto il primo periodo di vita del bambino. Per i pareri medici, potrete rivolgervi al pediatra. I pareri di amici e parenti possono essere utili a volte, ma sarebbe bene che fossero richiesti! Per tutto ciò che non è richiesto, cercate di essere impermeabili, e concentratevi solo su ciò che sentite voi e su ciò che vi comunica il vostro piccolo… ve la caverete benissimo!
Il confronto con il mondo esterno…
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Concordo Lucia sul fatto che ogni mamma sappia cos’è meglio per il proprio piccolo perché solo passando 24 ore su 24 con lui puoi conoscerlo veramente ed interpretare i suoi segnali. Io credo che molta gente parli per parlare e che molti invece lo facciano “in buona fede” in base alle proprie esperienze ma che si debba comunque filtrare tutto quello che arriva dall’esterno…
Il fatto e’ che non sempre e’ facile, soprattutto se si fanno scelte differenti dalla massa cosa che solitamente solleva i pareri di tutti gli esperti “per il bene tuo e del bambino”… Per cui se porti sempre addosso il tuo bimbo non puoi avere mal di schiena nemmeno per sbaglio (“se lo mettessi nel passeggino…”) o avere la casa in disordine (“certo se giocasse un po’ da solo sulla sdraietta potresti fare un sacco di cose…”), se allatti a richiesta e ti svegli mille volte a notte non puoi avere sonno (“ma perché sto bambino si sveglia ancora tanto la notte?”), ecc. ecc. E per questo e’ importante il confronto con mamme che la pensano come te!
E poi alla fine credo che siano i sorrisi dei nostri piccoli a farci capire se stiamo facendo o meno la cosa giusta per loro!
Assolutamente d’accordo, cara Federica! I sorrisi dei nostri piccoli sono come una luce che ci guida! 🙂