Cure quotidiane per i nostri bebè

Sembreranno cose superflue o inutili, ma chi non ha mai avuto un bambino può non sapere certe cose che sembrano scontate! Quindi ho pensato di fare un piccolo memorandum su qualche semplice consiglio di base…

Per esempio, per pulire il bambino al cambio del pannolino durante i primi giorni, quando le feci sono ancora scure e “appiccicose”, va benissimo un batuffolo di cotone imbevuto di olio di mandorle dolci e con qualche goccia di olio essenziale di melaleuca; quando le feci diventeranno le classiche da allattamento (più chiare ma sempre molto liquide) si potrà passare al cotone (anche salviette di spugna o di cotone) bagnate in un recipiente con acqua tiepida/calda in cui metterete un po’ di olio di mandorle e qualche goccia di melaleuca.

Non è necessario fare subito il bagnetto al neonato, potete chiedere che non sia lavato anche se siete in ospedale, e poi farlo a casa con tutta calma. Andrà benissimo acqua calda con un cucchiaio di amido di riso e con del sale grosso per reintegrare i sali minerali, e mi raccomando la stanza deve essere ben scaldata! Un altro trucco: se il piccolo nasce quando fa freddo o anche solo in primavera, ad ogni cambio del pannolino potete usare un phon che accenderete prima di togliergli il body, in modo che quando si trova nudo non abbia freddo, dirigendo il flusso di aria calda sul pancino (non troppo vicino, attenzione a non bruciarlo!). Il bambino quasi certamente apprezzerà molto e si rilasserà, lasciandovi tutto il tempo per pulirlo e cambiarlo con calma. La mia piccola spesso si addormentava sotto il phon!

Per la pulizia del moncone ombelicale, a me avevano consigliato di usare tintura madre di calendula: mettetene alcune gocce su un cotton fioc e toccate il moncone, anche tutto intorno; poi avvolgete il moncone con una striscetta di garza e fate un nodo, cambiando la garza una volta al giorno, ed ecco fatto!

Se potete, lasciate ogni giorno il vostro piccolo con il culetto all’aria, senza pannolino, per qualche ora… Soprattutto in estate, apprezzeranno molto! Potete prenderli in braccio o lasciarli dormire sopra una traversina impermeabile (ce ne sono anche di lavabili), così eviterete i danni… In questo modo, oltretutto, piano piano imparerete a riconoscere i momenti che precedono i bisogni dei vostri bambini, cosa che non succede se c’è il pannolino, perché non si è incentivati a questo tipo di ascolto se c’è il pannolino che raccoglie tutto! Se volete permettere al vostro piccolo di liberarsi senza farlo sempre nel pannolino, in modo quindi che possa farlo nel wc o dentro il lavandino (senza quindi sentirsi addosso tutti i suoi bisogni, anche se per poco perché lo cambiate subito!), lo potete tenere un po’ con le gambine raccolte, come si fa quando i bimbi sono più grandi e fanno pipì nei prati, sopra il lavandino o un vasino apposito, cercando di notare i cambiamenti nelle sue manifestazioni ed espressioni prima che evacui… A poco a poco riuscirete a capire quando vi comunica che sta per farla, e riuscirete ad evitare di sporcare qualche pannolino, guadagnandone anche in conoscenza del vostro piccolo! Io rimpiango di non averlo fatto con Vera piccola, non avevo ancora sentito parlare di questa possibilità, sembra sciocco ma anche le cose più semplici a volte non ci vengono in mente, ingabbiati nei nostri schemi mentali e nelle abitudini consolidate… mi sembrava già tanto usare i pannolini lavabili! Io lo consiglio, mi sembra un ottimo modo di ampliare le conoscenze sul proprio bambino… e anche un ottimo modo per mantenere più sana la sua pelle delicata! E ora una piccola curiosità: lo sapete perché i neonati, quando devono fare la cacca, spingono con tutti loro stessi e sembra che debbano fare uno sforzo sovrumano? Semplicemente perché non sanno ancora esattamente dove devono spingere per evacuare, quindi lo fanno con tutti i muscoli che hanno!


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