80 mesi di allattamento

Fa strano leggere di “80 mesi” di allattamento vero? In una società dove va già bene se si arriva ai 6 mesi con fatica, leggere di anni di allattamento sembra impossibile. In questo caso, nel mio caso, si tratta di 8o mesi divisi su due figlie, in modo stranamente quasi identico. Con un periodo di allattamento in tandem nel mezzo.

Ho già scritto tanti articoli sull’allattamento, su come funziona, su come iniziare bene, sui suoi benefici, su come comportarsi in ospedale, su altri dubbi iniziali che più o meno tutte le mamme affrontano… e su problemi specifici (riflesso di emissione forte, ragadi, frenulo corto), oltre che sui sentimenti delle mamme che allattano, sentimenti di gioia ma anche sui momenti di grande stanchezza, e su chi allatta dopo i 2 anni e addirittura su chi (pazze!) allatta dopo i 3 anni.

Insomma, un po’ di tutto, sia informazioni tecniche, che riguardanti stati d’animo, e ora non sapete quanto mi fa strano non essere più una mamma che allatta. Dopo 80 mesi e rotti (quasi 81!), questa mamma non allatta più.

Da qualche mese oramai, ma lo scrivo ora perché ho avuto bisogno di elaborare questo evento. Le mie bimbe hanno ciucciato finché hanno voluto, entrambe hanno smesso dopo i 3 anni e mezzo, quindi non posso che ritenermi soddisfatta, ma comunque un pochino di nostalgia, non sapendo se potrò mai essere di nuovo mamma, e quindi mamma allattante, ci sta.

Continuo ad aiutare le mamme con il mio gruppo di sostegno, e spero di continuare a farlo sempre meglio e ancora per molto tempo, ma non sapere se potrò più avvicinare un cucciolo al seno e allattarlo fa proprio strano. Dopo 80 mesi, circa un quinto della mia vita, e il 100% della mia vita da mamma, devo dire che guardarsi allo specchio e dirsi “non allatto più” fa un certo effetto. Come si fa la mamma senza allattare? Come si curano i bimbi quando sono malati, senza poter offrire il proprio latte che aiuta sempre?

So che possono sembrare discorsi esagerati a molte persone, e di solito scatta subito il discorso “mamma di serie A e di serie B” per chi non ha potuto allattare… Ma non è così. E’ un grande cambiamento, perché ci si rende conto che i bimbi crescono anche quando qualche anno prima ci sembravano attimi di infinità, sia nel bene che nel male… eppure loro crescono, e noi anche, cioè invecchiamo!

Ma sento che ora è nato un tempo diverso, un tempo in cui fare qualcosa di diverso, e ho trovato delle nuove  opportunità che spero possano portarmi belle cose.

A tutte le mamme che allattano, che lo facciano da 10 giorni o da 4 anni, voglio dire “Godetevi questo momento, la vita è sempre troppo breve e imprevedibile per non cogliere ogni minuto di questi momenti (o anni?!) meravigliosi che noi mamme possiamo vivere!”.

Un abbraccio a tutte!!

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Postato in Allattamento
9 comments on “80 mesi di allattamento
  1. Daria ha detto:

    Io per ora sono a quota 72 divisi per 3, di cui quello attuale spero continui ancora per molto… sento molto miei i tuoi pensieri. Un abbraccio!

  2. Giulia ha detto:

    Bello leggere che non sono l’unica. Con Stefano (primogenito) 45 mesi di allattamento. Nato nel dicembre 2010 si è staccato (da solo) dal seno a settembre 2014 all’inizio del terzo mese della seconda gravidanza. I primi 8 mesi allattamento esclusivo. A 14 mesi quando ha iniziato il nido ciucciava a colazione e appena usciva e poi di sera e tanto di notte. Sono felice sia stata una cosa naturale il distacco. Tra un mesetto sarà la volta del secondo/a (non vogliamo sapere il sesso come per Stefano) e sarà un’altra luna di miele. Non abbiate paura di allattare in pubblico…io l’ho sempre fatto con discrezione dovunque. Sono capace di allattare solo tirando su la parte sotto della maglietta quindi non attraverso la scollatura quindi dove finiva il mio seno iniziava il bimbo e non si è mai visto nulla. certo i commenti del tipo “Ma allatti ancora”, “Staccalo ad quella tetta”….sono sempre arrivati ma se all’inizio li stavo ad ascoltare, poi dopo hanno iniziato a scivolare via.

  3. Con questo post tocchi le corde del mio cuore.
    Io sono a quota 54 mesi…quasi tutti in tandem. Già, quasi tutti, perchè Attilio, da 3 settimane, non ciuccia più, salvo qualche “assaggio” volante. Nemmeno io ne ho ancora parlato con nessuno, perché devo metabolizzare questo grande cambiamento…cambiamento graduale che ha iniziato a fare capolino nella nostra vita a ottobre scorso. Lui era davvero pronto a staccarsi, ma poi siamo entrati in uno strano conflitto, perché il mio corpo e la mia razionalità non ne potevano più di allattare in tandem (soprattutto la notte), ma il mio cuore e il mio inconscio non volevano lasciare andare lo gnomo per mille motivi. Sono riuscita a consapevolizzare questa cosa anche con l’aiuto dei fiori di Bach e tre settimane fa siamo arrivati al momento x. Un bel giorno mi sono resa conto che Attilio non ciucciava da più di 48 ore…sull’istante mi è venuto come un tuffo al cuore, ma mi sono anche sentita un po’ più leggera. il livello di stanchezza fisica era arrivato in zona rossa per me: Elena richiede ancora tanto spesso la tetta e mi trovavo sempre più frequentemente sfinita. Lo gnomo continua a dire che a volte ha voglia di del latte caldo di tetta e allora mi caccarezza, mi annusa, si attacca per qualche secondo… Io cerco di parlare con lui il più apertamente possibile, con franchezza,spiegandogli che sono felice di trovare altri modi per scambiarci il nostro amore, perché cominciavo davvero a sentirmi un po’ affaticata. Lui mi guarda con infinita comprensione e la stessa complicità di quando stava ore attaccato al seno. Forse se io ascoltassi solo il mio cuore e non anche il mio corpo il distacco sarebbe avvenuto ancor più lentamente…ma credo di non star forzando la mano…sento che stiamo raggiungendo, anzi che abbiamo raggiunto, un nuovo equilibrio.
    Scusa per il papiro, Lucia… Avevo proprio bisogno di leggere le tue parole e anche di questo piccolo sfogo.
    Un abbraccio di luce a te e a tutte le mamme <3

    • Lucia ha detto:

      Grazie Valentina anche per il tuo racconto. Credo che sia assolutamente lecito sentirsi come ti sei sentita tu, dopo tanti mesi di tandem. Io ne ho fatti solo 7 ed è stato faticoso, ma la mia bimba era più grande quando è nata la sorellina… Fai bene a parlare con il cuore in mano al tuo bimbo, loro sanno anche se non diciamo, e meglio se non ci sono discrepanze tra ciò che sentono e ciò che ascoltano dalle nostre labbra… Credo che il vostro amore non avrà problemi a continuare con altre modalità!

  4. valentina ha detto:

    Carissima, grazie per quello che scrivi, io sto ancora allattando il mio Lorenzo di 32 mesi, in realtà la nostra è una coccola dopo il bagnetto e per addormentarsi, e nella notte. Anche io sono un po’ in conflitto, da un lato la notte non riesco a dormire e ho forti mal di schiena e vorrei smettere, dall’altro il pensiero di non allattare più mi fa venire da piangere. Poi credo che lui ne abbia ancora bisogno e non voglio forzarlo.Non so bene che fare, così aspetto che decida il piccolo…anche se dalle richieste che fa direi che ne avrà ancora per un bel pezzo!
    Adoro allattarlo ma a volte (solo a volte)penso che mi piacerebbe che accettasse e gli bastassero altre coccole da me, abbracci, dormire lo stesso insieme, baci etc..quasi quasi sono “gelosa” della poppa! Come dire, ma se non avessi la poppa non ti basterei io?non so se mi sono spiegata, vi è mai capitato?

    • Lucia ha detto:

      Ciao Valentina, certo che mi è successo, specie nei momenti di maggior attaccamento alla tetta, e a due anni e mezzo ci eravamo in pieno! A periodi, ma diciamo che erano più i momenti che mi chiedeva mooooolto spesso! Parlo della mia seconda bimba, perché la prima a due anni e mezzo faceva circa tre poppate al giorno, ma io ero incinta, forse anche a causa di quello… La seconda invece senza limitazioni ha iniziato a diminuire dopo i 3 anni, gradualmente e ancora di più verso i tre anni e mezzo, era arrivata a 1-2 poppate al giorno, poi ha smesso dopo pochi mesi.
      È comprensibile la stanchezza (come mai il mal di schiena?), e anche il sentimento di “gelosia” nei confronti della tetta, ma lei è una parte di te, non vuole la tetta, se no si attaccherebbe anche a chiunque altro, ci hai mai pensato? Lui vuole te attraverso il dolce latte che sgorga dal tuo seno, che è cibo, bevanda, medicina, coccola, comunicazione, consolazione e molto altro… Cambia gusto, consistenza, durante le poppate stesse, è un alimento vivo, perché dovrebbe rinunciarci così presto? E aggiungo che è una mano santa anche durante le malattie, non sai che pena affrontare la prima malattia della mia piccola senza il conforto della tetta!
      Insomma, tira fuori la tua stanchezza, i tuoi sentimenti negativi, anche quelli fanno parte del gioco, ci stanno, siamo mamme, siamo umane! E per questo si capisce quanto sia grande e importante L’allattamento… Se fosse sempre e solo rose e fiori, non sarebbe neanche così “grande”, non riesco a trovare un altro aggettivo… Dopo il parto trovo che sia una fase veramente importante anche per le donne… Naturalmente non per tutte, ma nutriamo un altro essere umano con qualcosa che produciamo apposta per loro, trovo che sia meraviglioso il senso di questo atto.
      Scusa se mi sono dilungata! Comunque cambieranno le cose, ci saranno baci e abbracci, coccole diverse, ma il sinceramente provo ancora nostalgia del suo sguardo dentro al mio mentre sorride ciucciando al mio seno…

  5. IlaIla ha detto:

    Buongiorno a tutt*!!
    Capito in questa pagina durante una delle mie ricerche sul tema “Allattamento a termine”… Noi siamo a 54 mesi, e con un bimbo solo X)
    E mi chiedo ogni tanto quanto finirà, perchè adesso siamo alla ciucciata pre addormentamento, e, talvolta, a quelal del risveglio… Poi a periodo alterni chiede una ciucciatina di pochi secondi durante il giorno un po’ per gioco, un po’ per rassicurazione…. E mi chiedo se devo fare qualcosa, se tutto procederà da sè… Un abbraccio virtuale e grazie per le vostre espereinze qui condivise 🙂

    • Lucia ha detto:

      Ciao! Credo che dipenda molto da te a questo punto, a come vivi questo momento… Sicuramente siamo verso la fine, e potrebbe smettere da un momento all’altro, ma non si sa. Se a te non crea problemi credo che tu possa stare serena e attendere che sia lui a staccarsi del tutto dal seno. Se invece per qualche motivo senti che la cosa ti pesa o vorresti concludere, credo che non sarebbe difficile con 2 poppate al giorno e un bimbo di 4 anni e mezzo. E non rovineresti nulla ecco. Hai fatto un bellissimo percorso per arrivare fin qua! Complimenti!

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