Olio di Iperico

L’olio di Iperico è un olio di colore rosso scuro, che vanta molte proprietà e soprattutto quelle emollienti e restitutive. È utile per le scottature (sia da sole che da bruciature lievi), per la pelle screpolata, per gli arrossamenti, per la pelle rovinata dal freddo, dallo stare troppo immersa in acqua (e le mamme sanno di cosa sto parlando!) o ancora peggio in acqua e detersivo… A me capitava spesso, da ragazzina, di lavarmi le mani e di non asciugarle abbastanza bene, quindi avevo la pelle delle mani estremamente screpolata… se solo avessi conosciuto l’olio di iperico! Beh per fortuna ho capito presto che bastava asciugarsi meglio ogni volta che mi lavavo, però un po’ di olio di iperico mi avrebbe dato subito sollievo!

[amazon asin=8848109055&template=foto prodotti&chan=mpm&title=Iperico. La natura contro la depressione&thumb=http://ecx.images-amazon.com/images/I/41ZDR2UnNwL._SL160_.jpg]Questo olio ha anche una funzione antinfiammatoria, antisettica, purificante, cicatrizzante, astringente e antibiotica. Lenisce i dolori articolari e reumatici, rinvigorisce e riequilibra e tonifica sia la pelle secca che quelle grassa e impura. Io l’ho usato anche come olio per massaggiare la zona perineale, dopo il mio primo parto. Sembra che possa anche guarire le emorroidi esterne, se applicato localmente. È efficace anche come trattamento per la couperose. Può essere applicato anche sulle ferite aperte. Ha anche proprietà antifungine, quindi può essere utilizzato per combattere la candida. Sembra che l’iperico abbia anche proprietà per cui aiuta a combattere la depressione.

Si consiglia, durante il periodo di assunzione, si non esporsi al sole perché una delle controindicazioni è la fotosensibilità durante l’esposizione ai raggi solari.

Come si produce l’oleolito. Se trovi i fiori freschi, puoi fare da sola il tuo oleolito di iperico, usandolo esternamente o anche ingerendolo. Bastano circa 30 gr di fiori freschi in un vaso di vetro, a cui si aggiungeranno 100 ml di olio di oliva, possibilmente extravergine. Si lascia macerare il vaso chiuso per circa 20-30 giorni, mettendolo ogni tanto al sole e girando il vasetto ogni tanto. Dopo questo tempo, si filtra l’olio usando un panno di cotone pulito o una garza, e si conserva in una bottiglia o vaso chiusi e al riparo dalla luce del sole.

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15 commenti su “Olio di Iperico
  1. Daria ha detto:

    Me lo produco da un paio d’anni! Utilissimo!

  2. Perdona la mia ignoranza (per altro bellissimo questo blog, sono felice di averlo trovato!), ma dove è possibile trovare i fiori di iperico?
    Mi sa che faccio prima ad andare in erboristeria…

  3. Lucia ha detto:

    Cristina… non ne ho idea! Forse potrebbe dircelo Daria 🙂

  4. Chiara ha detto:

    L’olio di iperico è utilissimo anche per le ragadi al seno. Cicatrizza molto velocemente. Io lo utilizzavo anche per il sederino rosso di mio figlio.

  5. Danny ha detto:

    Si scrive che l’olio di Iperico è indicato come dopo sole lenitivo ma si dice anche di non esporsi al sole, ma se sono in vacanza e lo metto la sera dopo la doccia poi il giorno dopo posso tornare al sole?
    Grazie
    Danny

  6. Lucia ha detto:

    Sì è vero che si può usare come doposole lenitivo, però in caso di scottature… quindi direi che in ogni caso sia meglio evitare il sole durante il periodo di assunzione… E quando la scottatura è passata, si torna al sole e non c’è più bisogno dell’olio di iperico! 😉

  7. Beatrice ha detto:

    Salve, io sto usando dell olio iperico per le ragadi al seno ma la mia erborista mi ha consigliato di pulire bene il capezzolo prima di allattare… Basta risciacquare con acqua per tirarlo via dalla pelle? Grazie

    • Lucia ha detto:

      Ciao Beatrice, credo che un olio non vada via solo con acqua, ma se passa molto tempo da quando lo metti a quando devi attaccare il bambino forse si è già assorbito e quindi basta acqua… Però scusa se mi permetto, per curare le ragadi non sono necessari oli e pomate, la cosa fondamentale è correggere l’attacco del bambino, quindi la causa delle ragadi, il resto è tutto superfluo. Puoi mettere sopra le ferite, dopo la poppata, il tuo latte che è un ottimo cicatrizzante e disinfettante. Se hai bisogno di aiuto non esitare a scrivermi in privato!

      • Monica ha detto:

        Ho letto in diversi post su internet che durante allattamento è sconsigliato usarlo ma voi qui addirittura lo consigliate per le ragadi. Potete darmi qualche info in più?

        • Lucia ha detto:

          Ciao Monica, io ho scritto quello che sapevo anche dalle mie ostetriche, ma per sicurezza credo che la cosa migliore sia chiedere in un’erboristeria seria. Per che cosa vorresti usarlo?

  8. Monica ha detto:

    Durante la gravidanza per prevenire smagliature o come “crema” per le rughette del viso si può?

  9. Lucia ha detto:

    Sofia, non so se come calmante si possa usare, tutti gli usi che conosco sono menzionati nell’articolo!

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