Il lettone di famiglia

Fra pochi giorni dovrebbe arrivare a casa nostra la “terza piazza” del nostro lettone di famiglia… Fino ad ora abbiamo dormito in 3 nel letto matrimoniale, a cui abbiamo agganciato il classico lettino, tirando giù una sponda… Pensavo che sarebbe stato comodo provare con una soluzione così (il side-bed), ma in realtà il lettino lo sto usando concretamente solo da pochi giorni, e non lo trovo così comodo… Fino ad ora era servito soprattutto per appoggiare oggetti come la sveglia, altre coperte, i fazzoletti… e Vera non ci aveva mai dormito, se non per sbaglio… Ma ora, da qualche giorno, Vera dorme lì dentro, nel lettino attaccato al lettone, perché mi sembra che si svegli un po’ di meno non sussultando con noi ogni volta che ci muoviamo nel letto o che spostiamo le coperte… Per noi non è pensabile ancora metterla a dormire in un letto da sola, perché si sveglia comunque ancora tanto, e si riaddormenta quasi sempre poppando, quindi per me sarebbe veramente stancante fare la spola ogni volta… e quelle volte che la piccola si riaddormenta da sola, solo sentendo che le prendo una manina… non ci sarebbero più! La soluzione attuale quindi è che ognuno ha la sua parte di letto, ma non è ancora molto comodo perché, per non spostare Vera nel lettino ogni volta che si è riaddormentata, con il rischio di svegliarla di nuovo, mi trovo costretta ad allattarla in posizioni improbabili, col collo storto o tutta di traverso… non è davvero il massimo, soprattutto di notte quando si vorrebbe essere un minimo comodi…

Quindi abbiamo deciso di prendere un letto singolo, che ancora non avevamo in casa, per sostituire il lettino e realizzare, finalmente, il nostro lettone di famiglia… un bel letto a 3 piazze, in cui ognuno abbia il suo spazio e la possibilità di contatto di cui ha bisogno… non solo Vera, ma anche io e il papà! Non potremmo pretendere che nostra figlia dorma per forza da sola, perché neanche a noi genitori piace dormire da soli… Quando Vera ne avrà voglia, potrà avere il suo letto separato da quello di mamma e papà.

Quando ero più giovane e studiavo all’università, ogni tanto facevo da baby sitter in una famiglia così composta: mamma, papà, bimba di 4 anni e 2 gemelli di 2 anni. Ero rimasta molto stupita nel vedere come era organizzata la zona notte dell’abitazione di questa famiglia, e in quel momento della mia vita (quando ero ancora molto lontana dal capire molte cose, ed ero assolutamente immersa nella cultura dominante dei nostri giorni) mi sembrava molto strano, quasi “un po’ da pazzi”. C’era una camera da letto per tutti, in cui non c’erano letti ma solo tanti materassi per terra, e un armadio alla fine della parete. Beh diciamo che anche tutto il resto della casa era un po’ strano, ma con gli occhi di adesso vedo molto diversamente quella soluzione per la notte che avevano adottato… Tutta la famiglia dormiva insieme, un po’ come una volta! Ma il bello era che i bambini erano sia a contatto con i fratellini che con i genitori… e sicuramente non soffrivano di paure notturne! Infatti questi bambini erano molto tranquilli, ed era un piacere stare con loro… Li ho rivisti un po’ di anni dopo, quando erano ormai dei bambinetti delle elementari, e mi ha fatto strano ripensare a quando non parlavano neppure! Sicuramente questa descrizione avrà scioccato molte di voi, ma io credo che alla fine sia stata molto comoda per tutti, in quella famiglia…

Il nostro lettone di famiglia non sarà organizzato così, ma sarà comunque un letto a 3 piazze (sarebbe interessante che qualcuno lo brevettasse!), che ospiterà mamma, papà e la piccola Vera, finché non arriverà anche un altro inquilino 😉 In quel caso non ci saranno problemi, in un letto a 3 piazze si sta comodamente anche in 4!

Questo modo di dormire insieme (cosleeping) è utilizzato da molte società ai giorni nostri, come in Giappone, dove i bambini dormono accanto alla mamma e al papà per i primi anni di vita, ed era la soluzione che usavano anche i genitori di qualche decennio fa! Non fa per tutti, questo è sicuro, ma oltre ad essere comodo per le mamme che allattano, può essere una soluzione piacevole anche per quelle mamme che di giorno non possono stare coi loro piccoli, e che in questo modo possono ritrovare, di notte, il contatto col proprio bambino… il piccolo ritroverà il calore dell’abbraccio materno che di giorno non può essere disponibile!

Se invece vi preoccupa la “vita notturna di coppia“, se così la vogliamo chiamare, sappiate che per stare insieme al proprio partner ci sono molte altre possibilità che possono essere interessanti, come l’opzione di un altro letto in un’altra stanza, disponibile in qualsiasi momento per stare in intimità. Certo, non a tutti fa piacere dormire col proprio bambino per mesi e anni, e io rispetto questa scelta, ma mi piacerebbe almeno che questo modo di essere genitori (con attaccamento anche notturno!) ri-acquistasse uno statuto di legittimità, senza doversi sempre sentir dire che “dormire insieme non è igienico” (perché? Siamo sporchi?), o che porterà dei problemi psicologici ai bambini e via dicendo… Ai sostenitori di quest’ultima tesi, voglio far sapere che (in questo come in altri campi) vale la regola che ciò che non abbiamo avuto a sufficienza durante l’infanzia continueremo a cercarlo all’infinito… che sia contatto fisico, bisogno di succhiare, ecc… In fondo, pensateci, continuate ad avere voglia di pizza se ne avete mangiata finché eravate sazi o se qualcuno vi ha portato via il piatto a metà cena? Dormendo coi genitori, il bambino può contare sul contatto continuo coi propri genitori, e quando sarà pronto ad allontanarsi lo farà proprio perché è pronto, e perché il suo bisogno sarà soddisfatto… quindi non sarà affatto insicuro nei rapporti con gli altri, ma se mai più sicuro!

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17 comments on “Il lettone di famiglia
  1. Roberta ha detto:

    sai ovviamente che mi trovi d’accordo con te, sarà più difficile per noi “svezzarci” da Matilde che non il contrario, perchè ci piace tanto dormire assieme!
    Poi il discorso intimità di coppia, l’avercela nel letto ci ha “obbligati” a trovare nuove soluzioni, ha ridato un po’ di pepe al nostro rapporto, direi che ci ha stimolato, basta averne la volontà!

  2. Cristina ha detto:

    Anche noi siamo passati da qualche giorno al side-bed e anche io quindi allatto in posizioni stranissime! E infatti mi sveglio di più se capita che Ale ci mette un pò a riaddormentarsi. Magari dobbiamo solo prendere un pò confidenza con questa novità.
    Comunque mi piace la storia di un terzo letto!

  3. Frida ha detto:

    WOW! Che bella la terza piazza! Al momento a noi basta il lettone classico, dato che Arianna dorme praticamente sotto la mia ascella, ma, come tantissimi dei tuoi consigli, archiviamo anche questo nella cassetta “Buono a sapersi x il futuro”.

  4. Lucia ha detto:

    Beh vi dirò poi le prime impressioni quando proverò finalmente il nostro super-lettone… Certo che non tutti possono farlo anche perché bisogna avere spazio in camera… ma io credo che sia una soluzione ottima, che tempo fa avevo letto da qualche parte (sul libro di Gonzales o di Sears) e ora… eccomi qua a metterla in pratica!

  5. Federica ha detto:

    Bellissimo!!! La terza piazza! Che bell’idea! Sophie dorme, ovviamente, con noi e in effetti devo ammettere che lo spazio inizia a essere un po’ stretto… La tua opzione potrebbe essere proprio una bella e comoda soluzione! Fammi sapere come vi trovate con 3 piazze! Poter dormire con i nostri cuccioli è un dono che noi tutti dovremmo fare ai nostri figli … ed è una gioia immensa che loro ci regalano ogni notte!

  6. Lucia ha detto:

    Purtroppo stiamo ancora aspettando la nostra terza piazza… comunque non vedo l’ora, il mio collo non ne può più! Anche noi fino a poco tempo fa ci stavamo bene nel lettone, ma poi Vera ha iniziato a muoversi sempre di più, e ad essere più sensibile ai nostri movimenti, quindi abbiamo dovuto trovare una soluzione! Vi farò sapere!

  7. Federica ha detto:

    …a chi lo dici!!! Sophie si mette sempre tutta bella comoda occupando metà lettone e noi due, vicini-vicini, nell’altra metà!!! romantico dirai, ma dopo un po’ si finisce a pugni per farsi spazio!!!! 😉 ….ma come disturbare quell’angioletto assonato?! 🙂
    Un abbraccio!

  8. Lucia ha detto:

    Dai, allora mi sa che sarete i prossimi ad organizzare un bel lettone a 3 piazze 😉 Un abbraccio anche a te e alla tua cucciola!

  9. Lucia ha detto:

    PER MONICA L. Ho ricevuto il tuo messaggio ma devi aver scritto male il tuo indirizzo e-mail, non ho potuto inviarti la risposta! Quindi ti dico qui. Il side-bed non è altro che il lettino del bambino attaccato al lettone matrimoniale… Noi li abbiamo attaccati con dei lacci che li tengano fermi e vicini, per evitare cadute mentre si passa da un letto all’altro… E poi abbiamo dovuto alzare un po’ il materasso del lettino per farli arrivare allo stesso livello, io ho messo delle coperte sotto al materasso del lettino ed è venuto abbastanza bene. Se poi volete arrivare al lettone a 3 piazze come sto cercando di fare io (non mi portano il lettoooo!!!), basta togliere il lettino e attaccare al letto matrimoniale un letto singolo. Spero che tu abbia capito, se mai vedo di inviarti una foto! Se vuoi prova a riscrivermi in privato. Ciao e a presto!

  10. Anna ha detto:

    Anch’io sono favorevole al cosleeping e sinceramente mi piace tantissimo poter dormire con il mio piccolino di fianco. Peccato che come per i vostri cuccioli anche lui esige spazio e alla fine io e il papà ci ritroviamo a dormire sul bordo del letto in bilico mentre il principino è al centro tutto bello spaparanzato. Ma come posso svegliare il mio angioletto mentre dorme??? va bene così e appena potrò unirò il suo lettino al nostro cercando di fare anch’io un letto a 3 piazze casalingo!!

  11. Lucia ha detto:

    Allora, dopo 2 giorni di letto a 3 piazze, posso dirvi che… è fantastico! Vera non ha ancora apprezzato la novità, anzi sembra essere un po’ stranita dal nostro nuovo letto (le manca secondo me il paracolpi di Winnie sopra la testa! ;-)), ma comunque parte della notte dorme lì come prima dormiva nel lettino. Per me è mooolto meglio, perché quando Vera si addormenta ciucciando non mi viene più il torcicollo, e poi se quando è in mezzo prende troppo spazio, non devo accartocciarmi sul bordo e nel lettino, ma ho tutto un altro letto per me… Quindi lo consiglio sicuramente a chi ha sufficiente spazio in camera!

  12. Anna ha detto:

    Lucia mi è sfuggito… dove hai comprato il side-bed??

  13. Lucia ha detto:

    Cara Anna, come ho scritto sopra il side bed non è un letto particolare, ma un lettino attaccato al lettone. Noi avevamo preso un lettino con le sbarre economico, a cui abbiamo tolto una sbarra dalla parte lunga, abbiamo alzato il materasso mettendoci sotto alcune coperte, in modo da farlo arrivare all’altezza del lettone, e li abbiamo legati con dei lacci in modo che non si potessero muovere. Ecco qua il side-bed! Ora invece abbiamo solo tolto il lettino e messo al suo posto un normale letto singolo, sempre legato o addossato alla parete in modo che non si possa cadere tra i due letti ecco… E voilà il letto a tre piazze! D’inverno c’è un po’ di impiccio per le trapuntone, ma immagino che in estate sia ancora meglio!

  14. Anna ha detto:

    Ah! non avevo capito bene… mi sa che per il tipo di letto che ho io sarà un pò difficile legarlo al lettino senza la sbarra perchè il mio matrimoniale ha intorno una pedana di circa 15 cm. Devo studiarmi bene come fare… grazie per l’informazione!! Ti abbraccio

  15. Lucia ha detto:

    Beh dai quando sarà il momento vedrai che troverai (troveremo!) una soluzione… alle brutte cambi il letto! 😉

  16. Graziella ha detto:

    Ciao,
    la mia esperienza di cosleeping al momento non è idilliaca perché Sofia è un terremoto anche quando dorme 😉 Ha caldo, si scopre, si butta all’improvviso sul mio cuscino o quello del papà e dà delle testate che non sono proprio piacevoli quando si dorme…
    Adesso proverò ad accostare il suo lettino al lettone ma ho paura che, una volta che io e il papà ci saremo alzati, gattonando possa buttarsi giù (dalla parte aperta). Ci è già successo una volta e non vorremmo ripetere l’esperienza. Al momento, la sposto dal lettone al lettino (anche se si sveglia quasi subito) e so che lì almeno è protetta. Consigli? Idee?

    • Lucia ha detto:

      Eccomi Graziella, scusa il ritardo con cui ti rispondo. I bimbi sono piccoli terremoti, confermo! Per evitare cadute puoi mettere delle spondine che trovi facilmente nei negozio di puericultura o di usato per bambini, oppure se ha più di un anno puoi aiutarla spiegandole come si scende dal letto in sicurezza, cioè in retro! Così almeno per quando è sveglia stai più tranquilla… Spostandoli si svegliano quasi sempre…

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